De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4194 giorni

Grip Inc.: Power of Inner Strength
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco Thrash Metal di tutti gli anni novanta; nemmeno gli Slayer possono competere con l'esordio dei Grip Inc. Sono le percussive note tribali della breve e strumentale "Toque De Muerto" a dar il via al successivo assalto sonoro all'arma bianca; le velocissime e contorte "Hostage To Heaven" e "Colors Of Death" dimostrano per l'ennesima volta perché Dave Lombardo è un mostro di tecnica alla batteria. Non sapranno ripetere tanta ferocia con i successivi lavori...LONGEST HATE...
  • Hank Monk
    7 ago 15
    mai sentiti nominare....ma se mi dici che son anche meglio degli Slayer.
    Mi sembra di capire che ci sia anche il buon vecchio Dave Lombardo in formazione
  • De...Marga...
    7 ago 15
    La band fu formata da Dave Lombardo subito dopo aver lasciato gli Slayer agli inizi degli anni novanta; quello che segnalo è l'esordio uscito nel 1995 che secondo me è anche il disco migliore che hanno prodotto. Thrash Metal suonato benissimo grazie ad una prestazione mostruosa di Dave; hanno poi pubblicato altri tre dischi sempre molto interessanti ma che non raggiungono i vertici dell'esordio. Ascoltali, non te ne pentirai!!!!
  • Hank Monk
    7 ago 15
    segno segno
Lavoro del 1995 che chiude la prima dirompente parte di carriera degli Helmet; contiene b-side, brani di difficile reperimento, cover d'autore, singoli della prima ora. Si può, per l'ultima volta, ascoltare la storica formazione stellare, guidata da Page Hamilton: Mengede, Bogdan e Stanier sono gli altri musicisti armati in un disco che "spacca", con quel suono hardcore-noise tritura timpani!! Ascoltare i sei minuti dell'iniziale title-track, nella versione del 1989, è allucinante...PROFETI...
Helmet: Meantime
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo un esordio di pari valore e potenza inaudita, gli Helmet eruttano il loro disco definitivo: bastano 37 minuti e 10 canzoni di una compattezza e quadratura sonora che ti stendono al tappeto. Tonnellate di riff di chitarra che vengono amplificati da una sezione ritmica da urlo belluino; chi li ha visti dal vivo nei primi anni novanta può sapere....e condividere con me la "ferocia destabilizzante" di "UNSUNG"...................
  • rolando303
    2 apr 14
    Questo, detona.
  • rolando303
    2 apr 14
    Pure una certa, Rollins Band, non scherzava niente...eh.
  • De...Marga...
    2 apr 14
    La Rollins Band non scherzava proprio per nulla. Il loro doppio album in vinile "The End Of Silence" del 1992 era un altro ascolto detonante; non ho più notizie di loro da ormai dieci anni, ed è un peccato enorme non poter sentirli più con lavori nuovi.
Helmet: Betty
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Giugno 1994: la torrida estate vede la nascita del terzo lavoro targato Helmet; copertina bucolica che mostra subito l'intento di Page Hamilton di allontanarsi in qualche modo dalla violenza musicale dei due precedenti lavori. A dare manforte a tutto ciò ci pensa anche l'arrivo del nuovo chitarrista Rob Echeverria, in sostituzione di Peter Mengede; non mancano comunque le canzoni dirompenti come "I Know" o "Milquetoast" con quel suono "spaccaossa" tanto familiare ai nostri...COMPATTI...
  • Goldfinger
    26 ago 14
    Per me è iniziato il conto alla rovescia per il 19 ottobre e mi sa che anche tu ti stai preparando. Per me questo disco è bellissimo,non vedo l'ora di vederli.
  • De...Marga...
    26 ago 14
    Per me sarà il 18 Ottobre; sicuramente ne farò la recensione, sperando di non distruggermi troppo nel pogo al quale parteciperò con il mio immutato spirito...nonostante l'età. Ciao Gold, grazzzie per essere passato.
  • SilasLang
    26 ago 14
    Li ho visti durante il tour di 'Betty'...micidiali. Il loro canto del cigno a parere mio, questo. Anche se "Strap It On" era e rimarrà inarrivabile.
  • De...Marga...
    26 ago 14
    A Strap It On preferisco di un niente Meantime, ma non chiedermi il perché Silas; io invece li ho visti nel Luglio del 1993 in quel Tempio Sonoro che resta il Bloom di Mezzago. SPAVENTOSI.
  • the last
    27 ago 14
    Album fantastico
  • SilasLang
    27 ago 14
    Vabè...'Meantime' altro disco della madonna. Il primo mi piace di più...non so perchè. Rumorosissimo ed industriale, non perchè industrial...proprio come sensazioni che mi provoca. Il suono di una fabbrica metallurgica fatto disco. Io li ho visti nell'autunno del '94...rimasi a mandibola spalancata. E timpani perforati...
  • De...Marga...
    27 ago 14
    Caro Silas è bello dialogare con te sugli Helmet, come per altre decine di gruppi, perché ognuno espone le proprie ragioni, senza per questo rinnegare gli ascolti e le preferenze altrui; questo per me è sinonimo di intelligenza e gusto musicale eccelso. Sulla data del Bloom a Mezzago ti ho forse detto anch'io più di una volta che il mio apparato uditivo subì danni pressoché irreversibili!!! Ma che goduria sonora...
Helmet: Strap It on
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'esordio degli Helmet, dato alle stampe nel 1990. Un disco di breve durata, poco più di trenta minuti, che non lascia scampo: una carica di violenza in Musica capace di erigere un muro sonoro spaventoso ed invalicabile. Si parte con "Repetition" e si arriva, senza più respiro, a "Murder": noise-rock pesantissimo, con residui hardcore metallici guidati dalle due chitarre del binomio Hamilton/Mengede: trapani cibernetici che ti entrano nell'apparato uditivo e fanno danni irreparabili...RUDE...
Helmet: Aftertaste
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco riascoltato oggi pomeriggio dopo anni, complice il concerto di ieri; e devo candidamente ammettere che mi sono ricreduto, aggiungendo una buona stella ad un album che non raggiunge l'impatto micidiale ultra-noise dei suoi fieri predecessori, ma che si difende degnamente. Canzoni come "Birth Defect" e "It's Easy to Get Bored" contengono tutte quelle carattestiche rumorose, di violenza e non avrebbero sfigurato in un lavoro come "Betty". Ultimo loro disco degli anni novanta.
Hüsker Dü: Candy Apple Grey
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Primavera del 1986: viene pubblicato "Candy Apple Grey" primo album degli Husker Du per la Warner. Libertà assoluta è la precisa richiesta dei ragazzi al momento della firma dello storico contratto; il timore di una commercializzazione di un suono generazionale viene immediatamente spazzato via dalla clamorosa doppietta iniziale. "Crystal" e "Don't Want To Know If You Are Lonely" sono due inni di smisurata grandezza, confermando una volta di più le qualità musicali del trio...TOO FAR DOWN...
  • madcat
    2 ott 14
    gran bel disco anche questo, spesso sottovalutato (anche dal sottoscritto in passato) per via di ciò che era venuto prima e di ciò che verrà dopo, e invece splendida tappa necessaria per il loro percorso
  • shark
    2 ott 14
    è il secondo più bello secondo me, poi viene quello dell'88 (ultimo decente)
  • De...Marga...
    2 ott 14
    Peccato shark che l'ultimo disco è uscito nel 1987; ripassa la storia...
  • shark
    2 ott 14
    Un anno in più, che disastro...il professorino si incazza..
  • De...Marga...
    2 ott 14
    Guarda che non mi sono affatto arrabbiato carissimo; mi piace osservare delle inesattezze, tutto qui. Sai amando il gruppo alla follia, conosco anche bene la loro Storia. Ciao e grazzzie in ogni caso per i tuoi continui passaggi dalle parti dei miei scritti: mi fa piacere.
  • Hank Monk
    2 ott 14
    beh, quello dell' "88" è l'ultimo decente in quanto ultimo proprio. :D

    Questo Candy Apple Gray è stato il mio primo Husker Du. Bellissimo. Peccato che si siano sciolti.
    Chissà, con un contratto con la Warner e le loro canzoni sarebbero potuti diventare famosi come i REM?
    Potremmo avere oggi dei concerti degli Husker DU che riempiono gli stadi?
    Chissà...forse non sarebbe stata la stessa cosa
  • shark
    2 ott 14
    Lo so che è l'ultimo, era un riferimento a ciò...coglione..de marga no problem..
  • Hank Monk
    2 ott 14
    ehlamadonnaaaa shark!
Hüsker Dü: Land Speed Record
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Leggenda narra che la Reflex Music, per carenza di budget, costrinse il trio di Minneapolis a pubblicare l'esordio discografico registrato in sede live. Siamo nel 1982 e la Musica di Bob, Grant e Greg è un Hardcore senza concessioni, strenuo, nerissimo, suonato ad una velocità deragliante. Ventisei minuti furiosi, lancinanti, impazziti che hanno un rallentamento soltanto nella conclusiva "Data Control". Registrato, malissimo ma poco importa, nella loro città il 15 Agosto 1981...LA GENESI...
  • hjhhjij
    9 set 14
    Non si capisce un cazzo, grezzissimo :D
  • De...Marga...
    9 set 14
    Immagina la scena: suonarono in un locale della loro città che poteva contenere al massimo 650 persone; dubito che riuscirono a riempirlo, visto che la band si era formata da pochi mesi. La Reflex Music li costrinse per carenza di soldi a registrare questo loro primo disco durante l'esibizione ed è facile immaginare i carenti mezzi tecnici di un etichetta non proprio famosa. Di conseguenza il livello qualitativo non è eccelso, ma l'importanza storica è devastante. E poi la copertina fa storia da sola!!! Possiedo la ristampa in vinile che uscì nel 1987 per la famosa SST: ti ricorda qualcosa ragazzo della capitale?
  • SilasLang
    9 set 14
    Ahahahah...non è da 5, per me. Un casino della madonna. Forse quello che ho ascoltato meno assieme a 'Candy Apple Grey'...Già "Everything Falls Apart" sarà capolavoro.
  • De...Marga...
    9 set 14
    Ma che diavolo stai dicendo Silas!!!! Riascoltato oggi, velocissimamente come deve essere un disco che dura 26 minuti. Tenendo conto degli oltre cinque minuti conclusivi di "Data Control". Rispetto il tuo voto, comunque lusinghiero.
  • SilasLang
    9 set 14
    Ao, mica ho detto che fa schifo. Cioè, si...ma è figo proprio per quello.
  • De...Marga...
    9 set 14
    Ma stavo a scherzare, suvvia; Ciao fiol...
  • De...Marga...
    10 set 14
    Devo precisare una cosa: La Reflex Music si occupò dei primi singoli della band, mentre il disco dal vivo è stato registrato per la New Alliance, con un budget di trecento dollari.
Hüsker Dü: The Living End
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ottobre 1987: ha inizio l'ultimo tour degli Husker Du nella terra natia. Una serie di concerti che verranno interrotti, e mai più ripresi, dalla definitiva rottura umana ed artistica del sodalizio, che pareva indissolubile, tra Bob e Grant; la casa discografica sette anni dopo da alle stampe questo monumentale epitaffio sonoro. Ventiquattro brani che si aprono con la rabbiosa "New Day Rising", proseguendo con l'epica "Ice Cold Ice", terminando con la cover di "Sheena Is A Punk Rocker"...LEGGENDA
  • madcat
    8 set 14
    lo devo recuperare ancora questo
  • Hank Monk
    8 set 14
    De Marga se hai visto anceh loro live ai tempi ti dovrò DeOdiare :P (scherzo!)
  • De...Marga...
    8 set 14
    @madcat: recuperalo quanto prima perché è un live formidabile, dove nell'ascolto si percepisce benissimo la tensione drammatica che avevano raggiunto i due leader della band, nonché amici, che porterà alla traumatica rottura di li a pochi mesi. E se non lo hai già fatto vai a leggerti la recensione che alcuni anni fa fece l'ex debaseriano Lewis Tollani, mio carissimo amico di Domodossola con il quale mi trovo spesso a parlare, benissimo, di Musica. Recensione tra le più belle che abbia mai letto, senza dubbio alcuno. @Hank Monk: non sono riuscito a vederli. Passarono in Italia, dalle parti di Torino, per uno degli ultimi loro tour. Avevo 19 anni e i miei genitori mi impedirono di andare in treno, non avendo ancora la patente.
  • imasoulman
    8 set 14
    eheheh che culo essere anzianotti (beh allora - giugno '87- no, eh?) ed essere pure di Torino...Big Club...attaccarono "Warehouse" dall'inizio ("These Important Years", per quei due-tre che non lo sanno...) e lo ripresero pari pari fino a "Could You Be The One"...il tutto in mezzo a problemi di mixer, non una mezza parola-mezza tra un brano e l'altro e scazzi avvertibilissimi già allora tra i due, col senno di poi, ormai ex-amici, e concerto che proprio per questo/i motivi durò poco, troppo troppo poco (però quella "Celebrated Summer" me la ricordo ancora adesso: seppur deturpata da un'acustica infame, mi fece venire i lucciconi...). Me ne andai davvero confuso e felice, sentimenti contrastanti, quasi premonissi di aver assistito a qualcosa di - purtroppo - irripetibile...
  • De...Marga...
    9 set 14
    @imasoulman: ho i brividi. Sono rapito e trafitto dalla sincera emozione che ho provato nel leggere il tuo ricordo...(Ti ricordi?...) Ero già a conoscenza di questo tuo concerto a Torino con i ragazzi della provincia americana, ma non provo invidia; non riuscì a convincere i miei genitori e dovetti mio malgrado rinunciare. un mio carissimo amico di Omegna ci andò e più volte negli anni mi ha raccontato per filo e per segno il concerto, con i problemi di suoni ed il muro invalicabile che divideva ormai Bob e Grant, con il baffuto bassista a fare da "paciere", con scarsissimo successo. Sono stati anni importantissimi, anche per noi baldi giovani. Ciao fratello maggiore, tanta stima.
  • Pinhead
    9 set 14
    Chissà perché, ho la sensazione che a breve sarà pubblicata una recensione del nuovo di Mould e che contenga un riferimento a questo concerto.
  • De...Marga...
    9 set 14
    Se non ricordo male, caro Pinhead, lo hai ascoltato il nuovo di Bob; ho letto recensioni incoraggianti ed appena le finanze me lo permetteranno, in pratica mai, acquisterò il disco. Ciao.
  • imasoulman
    9 set 14
    vuoi una instant-rece? bello di elettrico furore come (più? meno? più o meno? bah...dettagli) quello prima. cioè, dischi così belli l'omone non ne faceva dai tempi degli Sugar
  • De...Marga...
    9 set 14
    Dopo questa recensione lampo, riuscitissima, corro ad indebitarmi....Flip Your Wig.
  • Pinhead
    9 set 14
    L'ultimo ed il penultimo , da avere entrambi.
Hüsker Dü: Flip Your Wig
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Terzo album in poco più di un anno; non conosce pausa alcuna la vena creativa del trio di Minneapolis. Ultimo disco per l'etichetta SST, prima dello storico passaggio alla Warner; Bob, Grant e Greg si producono da soli e proseguono il loro cammino musicale, giungendo ad un Pop-Punk impetuoso nei brani scritti dal chitarrista e a canzoni meno furiose, in qualche modo sorprendenti, in quelle del batterista. Si intravedono, nemmeno troppo distanti, i primi dissapori: segnali di rottura..GREEN EYES.
  • hjhhjij
    1 ott 14
    Disco-della-Venere (Madonna mi sembrava scontato).
  • De...Marga...
    1 ott 14
    Sottoscrivo ed apprezzo.
  • madcat
    1 ott 14
    i precedenti: Zen Arcade e New Day Rising, i successivi: Candy Apple Grey e Warehouse: Songs and Stories, ovvero l'imbarazzo della scelta
Hüsker Dü: New Day Rising
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un disco enorme fin dalla copertina e dal titolo, mai così evocativi ed eloquenti; uscito ad una manciata di mesi da quel "Zen Arcade", dimostra la prolificità non quantificabile e paragonabile dei ragazzi, avviati alla maturità compositiva. Un lavoro che ha segnato, ha indicato, ha tracciato un solco, una strada da seguire: e verrà negli anni assimilato da centinaia di gruppi, dimostrando in questo modo l'immensità degli Husker Du. Incipit stratosferico, il mio preferito...EVOLUZIONE (ARMATA)..
  • madcat
    13 set 14
    Incipit stratosferico..e secondo pezzo ancora meglio, album ovviamente tra i loro migliori,e molto influente per i 90
  • De...Marga...
    13 set 14
    Giusto, giustissimo, non ho citato nessuna canzone, a parte l'opener, per motivi di spazzzio: E che vogliamo dire del settimo brano "Perfect Example", un perfetto esempio appunto che i georgiani R.E.M. apprezzarono e "copiarono" molto. E visto che ho voglia di citare qualche brano ci aggiungo "How to Skin a Cat" proto-noise sghembo e zoppicante. Se ben li conosci avrai notato come in buona parte della loro discografia, tutta enorme per il sottoscritto, il pezzo che da il via all'album sia magistrale; "New Day Rising" resta per me insuperato...Ciao madcat, sempre piacevoli i tuoi commenti e la tua competenza.
  • madcat
    13 set 14
    Grazie de marga, complimenti che ricambio ovviamente :) tra i pezzi mi viene in mente ora Powerline, chitarra ipnotica che come in tutto il disco sovrasta tutto, grandiosa, How to skin a cat è il pezzo fuori di testa del disco, how to skin a (mad)cat :D
  • De...Marga...
    13 set 14
    Ahahahaha; il tuo tocco ironico mi ha fatto ridere e di gusto. Ecco perché ti apprezzo molto, perché oltre ad essere competente dal punto di vista musicale, sai unire come pochi buone maniere e sarcasmo. Come pezzo più fuori di testa del disco ci metterei, sullo stesso piano, il finale dirompente e distruttivo dell'ultimo lungo, per i loro abituali canoni, brano.
  • madcat
    13 set 14
    Grazie davvero de marga e sulle buone maniere tu comunque batti tutti qui dentro :D. Stavo pensando anch'io all'ultimo brano dell'album, e hai perfettamente ragione
  • De...Marga...
    13 set 14
    E posso dirti che le tue parole fanno davvero bene, al mio malato spirito...
  • madcat
    13 set 14
    dai, stringi i denti amico, come già ti ho scritto in privato
Hüsker Dü: Everything Falls Apart And More
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
...mi-basta-citare-il-terzo-brano-s critto-da-Bob-"Punch Drunk":un-diluvio-universale-suonat o-ad-una-velocità-pazzesca-con-tant o-di-assolo-di-chitarra-che-dura-un -nano-secondo...IL TUTTO IN VENTINOVE, DICO 29, SECONDI...TARGET-TARGET-TARGET-TARG ET-TARGET-TARGET-TARGET-TARGET..... .fondamentale.
  • SilasLang
    12 set 14
    Capolavoro della madonna. Uno dei miei dischi hardcore preferiti. Fa parte della mia "bibbia". Un disco hardcore che guardava avanti: tra la furia cieca si intravedono già aperture pop [la title-track, la meravigliosa 'Gravity'] e quelle atmosfere "wave" di cui è permeata 'Wheels': quella maledetta linea di basso che fa da propulsore a 'Wheels' è o non è la quintessenza del post-punk? Se hai anche gli early singles, c'è anche 'Statues'...micidiale!
  • De...Marga...
    12 set 14
    Certo che ho anche "STATUES": monumentale. Attendevo il tuo passaggio e ne sono lieto. Ho voluto inserire gli spazi tra una parola e l'altra per dare un senso di velocità al mio scritto, considerando che mi stavo riferendo a quel brano in particolare che è HARDCORE AL CUBO...Ieri sera sul tubo mi sono visto buona parte di un concerto degli Husker nel 1985 in Germania se ricordo bene: aprono con New Day Rising ed è incredibile il muro sonoro che riescono a creare nonostante siano solo in tre. Bob è irriconoscibile, tanti capelli e chili fa!!!!
  • SilasLang
    12 set 14
    ...pensa che io ho il vinile di E.F.A. e non contento mi comprai anche il CD di everything falls apart + more solo per accaparrarmi i vari 7" tra cui 'Statues' e 'In a Free Land' :D
  • De...Marga...
    12 set 14
    Ahahahahahahahahaha. sai perché rido, carissimo? Perché ho fatto anch'io lo stesso, andando ad acquistare prima il vinilozzo e poi la ristampa della Rhino uscita nel 1993...Siamo gemelli siamesi ormai, con qualche anno di differenza!!!
Hüsker Dü: Metal Circus
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ep di soli 7 brani per 19 minuti di grande Musica. Disco che segna l'inizio di un percorso da parte del trio: andare oltre l'hardcore intransigente degli esordi. Lavoro pubblicato nel 1983 per l'etichetta SST che si apre con una coppia di canzoni, firmati da Bob, di sicuro impatto "fisico": "Real World" e "Deadly Skies". Ma sono i due brani di Grant a dare inizio al percorso che li porterà a disegnare coordinate musicali nuove: "It's Not Funny Anymore" e la sofferta "Diane"...SACRE SCRITTURE...
  • SilasLang
    11 set 14
    Sembra che commento sempre...ma non è colpa mia, è che definisci al 90% tutti dischi che io adoro XD
  • De...Marga...
    11 set 14
    Ahahahahahah...Ti voglio bene "fratello minore". Perché tu da oggi sarai il mio fratello minore; quello maggiore è imasoulman. Sul disco c'è poco altro da dire; anzi ogni canzone ne avrebbe di cose da raccontare. Prendo solo la ballata "Diane", con la voce di Grant che si fa via via più drammatica, tesa, con la chitarra di Bob che inventa un assolo di chitarra, intorno al terzo minuto, tra i più belli, lirici ma micidiali a livello emotivo, che mi da ad ogni nuovo ascolto brividi assoluti. Una canzone che devasta per la storia di stupro ed omicidio raccontata; ecco caro Silas questo brano è uno dei motivi che mi fa stare dalla parte di Grant, senza nulla togliere ovviamente alle capacità di scrittura eccellenti di Bob. Ora vado a riascoltare tutto il mini, pensandoti.
  • hjhhjij
    11 set 14
    L'Hardcore oltre l'Hardcore, il miglior antipasto possibile prima della portata principale della rivoluzione.
  • De...Marga...
    11 set 14
    "La rivoluzione inizia in casa, preferibilmente davanti allo specchio del bagno" Cit. Husker Du nell'ultimo loro disco. Secondo me ti riferisci a quell'album leggero, appena decente che reca il nome di "Zen Arcade"... LA BIBBIA...
  • SilasLang
    11 set 14
    Infatti caro fratellone, Hart mi scese in quegli ultimi 2 album...di cero non qui. Cazzo, pezzoni come "Diane", "Statues", "Wheels"....CAZZO!!
  • SilasLang
    11 set 14
    *di cerTo. Pardon
Hüsker Dü: Warehouse: Songs and Stories
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Gennaio 1987; due anni e mezzo dopo "Zen Arcade" è ancora un doppio disco a sancire, lacrimoni, la conclusione della carriera della band. "Warehouse: Songs and Stories" è il suo titolo. Quasi settanta minuti, venti canzoni: Vince Bob 11 a 9 su Grant...ed è la goccia che porterà alla definitiva rottura. Ma il disco non ne risente, con un incipit da infarto, quella "This Important Years" profetica fin dal titolo. "She Floated Away", "Could You Be The One?"...dovrei citarle TUTTE...GRAZZZIE!!!!...
  • SilasLang
    10 set 14
    Disco che mi fa incazzare quasi quanto 'Kiss Me' dei Cure. Per le stesse ragioni. Mould cesella gioielli noise-pop come piovesse ('These Important Years', 'Standing in the Rain', 'Ice Cold Ice', 'Could you be the One?', 'Visionary' ecc ecc)....Hart, parere modestissimo...rovina un po un quadro che altrimenti sarebbe stato l'ennesimo capolavoro (e alla fine lo è, vista la bontà della penna di Mould)...
  • Pinhead
    10 set 14
    Ma che meraviglia, è deflagrata l'Husker-mania! La mia preferita è l'ultrapoppettosa «Turn It Around», seguita a ruota dall'inno generazionale «These Important Years», ma ogni singolo episodio è un gioiello («Visionary» tanto per dirne un altro). Continua così, DeMarga!
  • De...Marga...
    10 set 14
    Discorso complicato il replicarti; parto subito con il dirti che io amo entrambi in egual maniera anche se sotto tortura sceglierei Grant, per tutta una serie di motivi che mi ci vorrebbe una pagina ad elencarli. Bob in questo disco prende, volutamente, le redini in mano visto che firma più brani di Grant. Il batterista viene da un periodo drammatico che sicuramente ben conosci, e si chiude a riccio con una serie di brani in "tono minore" per così dire. Comunque, e concludo, per me resta una Cattedrale imponente, secondo soltanto a "Zen Arcade". Ed è incredibile, ma giusto ricordarlo, che in due anni e mezzo il gruppo ha pubblicato CINQUE, dico 5, album dei quali due doppi. Ancora una cosa: dai Silas "She Floated Away" è una gran bella canzone. Ciao carissimo, e mi piace ogni tanto ricordarti di portare un saluto alla nostra meravigliosa terra!!!!!!!!!
  • De...Marga...
    10 set 14
    @Pinhead: periodo difficile il mio e scopro di essere attirato da Husker Du, Sugar (in questo momento mi fa buona compagnia il disco "Copper Blue"), Nova Mob, Grant e Bob solisti. Sto riscoprendo un momento musicale che è stato per me autentica manna dal cielo; venendo al disco tutte canzoni memorabili a mio avviso, ma l'incipit del quinto brano, che chiudeva la prima facciata del primo vinile, resta INARRIVABILE; e quando Bob inizia a cantare e Grant ripete il titolo del brano, la voglia di prendere a testate il muro di casa resta immutato...Non cito il titolo, composto da tre parole, della quali la prima ripetuta due volte.
  • hjhhjij
    10 set 14
    Discone. Sarebbe stato il capolavoro per molte band, non per loro.
  • madcat
    10 set 14
    Nonostante zen arcade, new day rising e flip your wig, warehouse: songs and stories rimane il mio preferito degli husker du, anche se e' dura eh..
  • De...Marga...
    10 set 14
    Che bello ricevere tutti questi apprezzamenti per un disco che ne merita infinitamente di più; @hjhjjij: ricordo che già mi dicesti ciò e non posso che rispettare la tua decisione. Del resto anch'io preferisco di pochissimo "Zen Arcade". @madcat: disco che spazza via buona parte della paccottiglia punk-hardcore che è venuta dopo il sacro verbo degli Husker Du; tra l'altro questa mattina, riascoltando per la milionesima volta il doppio vinile, ho apprezzato tantissimo un brano che raramente viene citato, che apriva il secondo vinile, "Bad Of Nails" che dura quasi cinque minuti, guidati dalla voce di Bob con quelle sue solite pennate potenti ed epiche di chitarra che mi mandano "via di Testa"...MADONNA CHE GRUPPO...
  • madcat
    10 set 14
    che poi ho anche rivalutato candy apple grey, che è tutt'altro che un disco minore, ci sta perfetto tra le meraviglie che hanno fatto uscire da zen arcade in poi, certo è schiacciato da giganti :D
Hüsker Dü: Zen Arcade
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Husker Du: Ti ricordi? E' facile per me rammentare, esattamente trent'anni fa, quando ascoltai per la prima volta questo MONOLITE: avevo 17 anni e rimasi letteralmente folgorato dalla sequenza iniziale "Something I Learned Today"-"Broken Home, Broken Heart" che lasciava poi fulgido spazio alla straziante, nella sua essenzialità, "Never Talking To You Again". E MAI smetterò di amare il disco, il capolavoro di Bob, Grant e Greg: "Uno dei dieci comandamenti del Rock" Cit. l'amico Lewis Tollani.
  • Hank Monk
    12 ago 14
    Bellissimo.
    La mia prima volta con questo disco fu un viaggio in solitaria verso Parigi. Avevo delle cuffiette orrende e pensavo che il suono del disco cos' confuso fosse colpa loro. Poi l'ho riascoltato su uno stereo con le palle ma il suono era lo stesso quello delle cuffie orrende.
    Nonostante, o forse proprio grazie a, questo nutro un amoreincondizionato per questa band
  • De...Marga...
    12 ago 14
    Il tuo commento mi riempie di immensa gioia; certo il suono di chitarra di Bob, anzi il muro sonoro eretto dalla chitarra del Signor Mould, è una garanzia illimitata nei secoli dei secoli...AMEN...Visto che concludo la definizione citando i dieci comandamenti.
  • Psychopathia
    12 ago 14
    bellissimo album. peccato che non ce l'ho più. ma un giorno lo ricomprerò di sicuro. AMEN
  • De...Marga...
    12 ago 14
    Come non lo hai più? Chiedi perdono con dieci Avemarie...
  • Hank Monk
    12 ago 14
    che poi riascoltandolo negli anni il suono non è così orrendo. è solo sporco ma fa la sua sporchissima figura. Poi vabbè, le canzoni...
Isis: In The Absence Of Truth
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Difficile, anche per una band come gli Isis, ripetere i fasti dei precedenti due dischi; ed infatti per quanto mi riguarda "In The Abscence Of Truth" resta un gradino al di sotto di "Oceanic" e Panopticon". Non mancano le canzoni di enorme qualità, con quel sound celestiale ed etereo che prima ti avvolge, ti scalda e subito dopo ti affonda con improvvisi cambi di registro sonoro che si muovono con candenze mastodontiche ed asfittiche di scuola Sludge Metal. I nove minuti della conclusiva "Garden of Light" dimostrano una volta di più la grandezza di una band tra le mie preferite degli ultimi vent'anni. Ascoltatevi la parte strumentale che conclude il brano, con quelle percussioni tribali che accompagnano un suono di chitarra "a salire" da sballo totale...HOLY TEARS...
Isis: Oceanic
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Insieme a "Panopticon" la summa della produzione degli Isis; lunghe composizioni che si susseguono per oltre un ora di Musica, dove convivono muri sonori di imponente bellezza e passaggi molto più intimi, eterei, con quel retrogusto oscuro, dark che mi mandava in estasi totale. E' doveroso per me citare la progressione da vero "sballo spirituale" rappresentata dall'interminabile, quasi undici minuti, "Weight" con il suo crescere di intensità sublime fino alla purificazione finale...SCIAMANICI...
  • Ociredef86
    6 ago 14
    Oh, finalmente qualcosa che piace a entrambi :P
  • De...Marga...
    6 ago 14
    Sto ridendo di sano gusto;una band davvero spettacolare e dal vivo resta una delle esperienze più "mistiche" che abbia mai vissuto. Riuscivano a variare il suono nello stesso brano in modo così radicale, che alle volte mi sembrava addirittura di ascoltare due band distinte nella stessa canzone. E' una mia idea questa.
  • TSTW
    6 ago 14
    Ecco tra la prima Beggining and the End, Carry e Weight non riesco proprio a capire quale preferisca
  • De...Marga...
    6 ago 14
    Anche il finale esplodente di The Beginning and the End è da antologia: se non ricordo male quando entrano le chitarre, all'incirca ai -3 minuti dalla conclusione del brano, il suono diventa improvvisamente di una compattezza e violenza che ti toglie il respiro. Ecco questo è il vertice del loro suono imponente. CHE SUPER-GRUPPO...E come ne sento la nostalgia.
  • De...Marga...
    6 ago 14
    Mi accorgo solo ora che non ho messo un apostrofo...oltre un'ora di Musica...Onde evitare le Forche Caudine.
  • SilasLang
    6 ago 14
    Il loro capolavoro. Un'altro disco da me molto, molto amato, questo. Per me poi, 10 spanne sopra a "Panopticon"...
  • Goldfinger
    6 ago 14
    Bella Dema hai descritto questo discone alla perfezione.
  • De...Marga...
    6 ago 14
    Silas sapevo del tuo preferire Oceanic nei confronti di Panopticon; Boh!!! Per me di un inezia preferisco il disco uscito nel 2004 che conteneva a sua volta canzoni dall'incedere "a salire" per così dire, con una crescita in Musica che ti annichiliva. Vedi il brano "In Fiction" che parte tranquillo con un suono di chitarra pulito, celestiale, fino all'enorme crescendo finale che disturba da tanto bello. @Goldfinger: grazie per le tue parole che mi fanno enorme piacere. Discone davvero.
  • SilasLang
    6 ago 14
    Bada...adoro anche 'Panopticon', eh! I crescendo bellissimi, infatti, su quell'album! Anche "In The Absence Of Truth" mi piace, anche se li l'influenza 'tooliana' ce la sento molto...l'ultimo non tanto mi è piaciuto. Ma per me, "Oceanic" è qualcosa di oltre :-)
  • De...Marga...
    6 ago 14
    Certo dopo Oceanic e Panopticon era difficile ripetersi, anche se i due successivi lavori sono dischi di buon spessore. Trovo sensata la decisione di concludere la carriera, perché rischiavano di essere troppo ripetitivi; anche se mi mancano, è fuori discussione. Non ricordo se ti avevo consigliato l'ascolto dei Grey Machine, progetto di Aaron Turner e Justin Broadrick: un unico album composto "Disconnected". Un macigno pesantissimo, ma da ascoltare.
  • GIANLUIGI67
    7 ago 14
    preferisco "Panapticon", lo trovo meno monolitico. Comunque ottimi riescono a conciliare diverse fasce di gusti musicali pur essendo una proposta non propriamente leggera.
Isis: Panopticon
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sono già passati dieci anni da questo terzo disco per la band di Boston; e lo zenit compositivo viene finalmente raggiunto, nulla togliendo di predecessori "Oceanic" e "Celestial". Sono sette i lunghi brani che scorrono nell'ascolto, dove violente sfuriate elettriche e passaggi atmosferici solenni convivono e procedono di pari passo, regalando affascinanti sensazioni opposte: tensione, emozione, rabbia. Brani ipnotici, eterei, evocativi come "In Fiction" con la sua progressiva crescita finale...
  • musicanidi
    20 mag 14
    5 stelle mi sembrano un po' pochine per questo lavoro!
  • De...Marga...
    20 mag 14
    Gruppo meraviglioso, fuori da qualsiasi metro di giudizio, almeno da parte mia. Raramente mi è capitato di vedere un concerto ed avere contemporaneamente voglia di pogare, e subito dopo venire avvolto in spirali emotive di spropositata bellezza; hanno anche il merito, sempre secondo me, di terminare la carriera al vertice, senza rischiare di ripetersi con album fotocopia. Una band di enorme importanza.
  • Psychopathia
    20 mag 14
    se ti piace questo disco, de marga, secondo me può piacerti anche four great points dei june of 44. uscito nel 1998, comprato allora e mai più smesso di ascoltarlo. ma magari li conosci
  • De...Marga...
    20 mag 14
    Conosco solo di nome il gruppo da te citato; altra ottima segnalazione della quale devo per forza prendere nota.
  • musicanidi
    21 mag 14
    Ottimo "Four Great Points" (DA ASCOLTARE ASSOLUTAMENTE) ma parecchio lontano dalle sonorità degli Isis.....post rock (classico) VS post metal (classico)....dei June Of 44 forse ancora più bello è il secondo " Tropics And Meridians"....
  • Marco Orsi
    21 mag 14
    Sopravvalutati di brutto. Cioè: non reggono il confronto con Slayer e Black Flag. Però, cazzodio, questo disco ha una marcia in più rispetto a tante altre produzioni del genere. Onirico.
  • algol
    22 mag 14
    Eppur preferisco Oceanic di un'incollatura. Peccato si siano sciolti e non essere riuscito a vederli dal vivo.
  • De...Marga...
    22 mag 14
    La linea che divide il giudizio tra il mio preferire questo disco ad Oceanic è comunque minima; dal vivo li vidi nel 2007 era Giugno, Milano. Concerto in prima fila con tutte quelle caratteristiche di suono in evidenza: esperienza mistica a dir poco.
Jane's Addiction: Ritual de lo habitual
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Uno di dischi più importanti ed influenti degli anni novanta; il vertice compositivo della mente visionaria di Perry Farrell. Un disco registrato con la band già praticamente divisa: ma la qualità non ne risente per nulla. Dall'iniziale "Stop" un metal-funk di esplosivo impatto, fino al capolavoro "Three Days" undici minuti mistico-lisergici di straordinaria intensità, con la voce spiritata dello sciamano Perry a livelli evocativi eccelsi.... Opera monumentale.
  • SilasLang
    11 apr 14
    Album (e band) che mi cambiarono la vita...
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Attendevo il tuo intervento come manna dal cielo; proprio oggi riascoltavo il vinile e ho buttato giù la definizione. La facciata B contiene una delle sequenze di canzoni migliori che abbia mai sentito: tutti brani dilatati come minutaggio, guidati da quella voce UNICA e poi Navarro alla chitarra faceva drizzare i capelli. Discone meravigliosamente disturbante.
  • SilasLang
    11 apr 14
    Eh si...Perry Farrell era un mito, quando era ancora Perry Farrell..Purtroppo dopo lo stupendo "Good God's Urge" dei Porno For Pyros, pare sia morto di overdose ed è stato evidentemente sostituito da suo cugino scemo. Idem per Dave Tamarro, dopo "One Hot Minute" dei RHCP...
  • De...Marga...
    11 apr 14
    Comunque un gruppo che ho amato tantissimo e che regolarmente ascolto; ovviamente i primi tre album. Non sono mai riuscito a vederli, ed è un cruccio che mi perseguita da anni ormai. So che quello che sto per affermare non ti troverà d'accordo: dopo i God Machine sono il gruppo per me migliore degli anni novanta.....Primus fuori concorso.
Jeff Buckley: Grace
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Quando devo parlare di un disco così bello trovo viva difficoltà a proseguire: ed è allo stesso modo facilissimo cadere nella retorica. Troppo facile spendere ottime parole sul personaggio, sulla sua celestiale voce, sul suo approccio musicale così intimo ma allo stesso modo, in alcuni momenti, fisico ed aggressivo; il suo ascolto mi sta accompagnando in questi istanti e sta per iniziare il brano, quel brano, quella cover di un poeta canadese...Mi fermo, tra lunghi brividi, pensando...IN ESTASI.
  • hjhhjij
    25 ott 14
    Ottimo interprete e autore talentuoso, chissà cosa avrebbe potuto fare con i lavori successivi. Disco molto bello in ogni caso, è tanto che non lo riascolto.
Josiah: Josiah
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Gruppo che ho scoperto per caso una decina di anni fa quando suonarono in un piccolo locale vicino a casa; un trio completamente immerso negli anni settanta, con un suono Heavy-Fuzz-Psichedelico drogatissimo ed allucinante (del resto la copertina riporta dei funghi). Mi basta citare i quasi dieci minuti di "Black Maria": come dei lenti Black Sabbath che impazziscono ed incontrano dei malati Monster Magnet, con sferzate stoner dove compare l'ombra imponente dei maestri Kyuss...SATURNALIA...
Joy Division: Still
Vinile Ce l'ho ★★★★★
"Still": il mio doppio vinile, ascoltato in mattinata per riscaldare corpo, anima, mente. Ancora una volta è riuscito nell'intento; album pubblicato nel 1981, un anno dopo quello che tutti noi conosciamo, drammaticamente. Una parte di inediti, alcuni clamorosi e stordenti come solo loro sapevano offrirti: "Ice Age", "Dead Souls", "The Only Mistake"...tremende. La seconda metà dal vivo, per l'ultimo concerto a Birmingham: era il 2 Maggio 1980; "Digital" ti annienta, ti spezza in due...FOREVER...
  • hjhhjij
    18 dic 14
    Il disco dal vivo è tremendo, l'ultimo concerto... Da brividi.
  • De...Marga...
    18 dic 14
    Hai detto tutto con quel tremendo; pochi giorni dopo l'irreparabile.
Joy Division: Closer
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Closer esce poche settimane dopo il suicidio di Ian; un disco che diventa un simbolo di morte, partendo dalla bianca e funerea copertina. Tutto richiama la fine dell'esistenza terrena: i suoni, i testi, la produzione; un album che devasta, nel profondo. Una successione di brani drammatici, tenebrosi...Una Musica che ancora ci strazierà a lungo; eterno ritorno... per sempre.
  • De...Marga...
    7 ott 14
    In aggiunta faccio mio, citandolo, un commento dell'amico e produttore Tony Wilson: "E' quasi come se scrivere quell'album avesse inciso sul suo stato d'animo: invece di limitarsi ed esprimerlo, ci si calò completamente dentro". Disco registrato in pochissimi giorni, se ricordo bene tredici.
Joy Division: Unknown Pleasures
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' ancora più doloroso parlare dell'esordio dei Joy Division un giorno prima dell'infausta data del 18 Maggio; chi conosce il gruppo sa benissimo a quale drammatico episodio mi stia riferendo. E' la voce narcotica, criptica di Ian a trascinare l'ascolto di un disco dove musica e parole raccontano disagio, alienazione; un album gelido che si conclude con la lunga, lenta e dolente litania di "I Remember Nothing". Niente e nessuno è riuscito ad avvicinarsi al loro spettrale suono...INTERZONE...
  • HOPELESS
    17 mag 15
    Insomma però.. Con queste definizioni da "Cioè".... ci sono delle opere che andrebbero ascoltate - fatte ascoltare e basta, senza parole inutili, vuote di significato e bramose di consensi.. Cioè muore ognuno che ti passa davanti ogni giorno e dovremmo preoccuparci dell' "angelo sacrificale" Ian Curtis? Provo empatia per il percorso umano dell'uomo, ammirazione per le musiche e le liriche, per carità e pietas... Ma non facciamone una campagna elettorale "Morale" ogni volta che non è morto per noi e forse fu anche un grosso egoista. Fragile e malato di sicuro, ma (FORSE) anche gran EGOISTA. E comunque io preferisco "Closer" e "Substance". Di questo la cosa migliore sono I Piaceri Sconosciuti del Titolo (e il grandissimo contenuto musicale/letterario, obviously).
  • SilasLang
    17 mag 15
    Indubbiamente un discone. Anche se preferiscom 'Closer'...
  • fuggitivo
    17 mag 15
    Ho riascoltato "Disorder" l'altro giorno dopo tantissimo tempo. Le mie prime autoflagellazioni, l'odore stantio di vecchie sensazioni, non tornerò più indietro. Aspettavo anche io una guida che mi portasse per mano. Non è mai arrivata. Un'altra delle mie preferite era "The Eternal", sul disco dopo però.
  • De...Marga...
    17 mag 15
    @HOPELESS: ti sbagli su una cosa. Tale mia definizione la troverai la prossima settimana su "Novella 2000". Scherzi a parte si sta parlando dei JOY DIVISION; ho riascoltato il disco questo pomeriggio ed onestamente ho scritto quelle poche righe senza curarmi di apparire e di cercare consensi: te lo posso assicurare. Questo è il mio pensiero, ovviamente non condivisibile, su uno dei pochissimi vinili che a scadenza regolare devo per forza ascoltare, possibilmente solo...Come ho appunto fatto. Comunque anch'io preferisco di un inezia "Closer", soprattutto per i due brani conclusivi (non aggiungo altro così evito le forche caudine).
  • hellraiser
    17 mag 15
    Tempo fa ho preso in offerta entrambi, questo e Closer, ascoltati più volte cercando di capirli bene ma niente da fare, non fan per me... ciao Lurens, buona serata!
  • HOPELESS
    18 mag 15
    Così vanno ascoltati i Joy Division De Marga! Con una certa devozione e Disciplina. Venia per l'impeto forse inopportuno. Rispetto per la persona e per il suo gusto che comunque ci accomuna insieme ad un certo sentimento di urgenza per piaceri sconosciuti. Pax et Amen. CLOSER.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    @hellraiser; questi dannati anni ottanta che non ti vogliono entrare in testa!!! E sono dispiaciuto del tuo rapporto difficoltoso con tali suoni; opinione la tua che devo per forza rispettare, a malincuore.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    @HOPELESS; lungi da me qualsiasi vena polemica od astio nei tuoi confronti ci mancherebbe. La mia veneranda età mi ha consentito di conoscere i Joy Division a metà anni ottanta, grazie ad un mio compagno di Liceo che mi illuminò il cammino musicale con tutto il post-punk ecc..ecc... Ricordo ancora benissimo come cercammo di tradurre i testi di Curtis, rimanendo colpiti da tanta "ferocia" espressiva. Testi che poi ho cercato in qualche modo di dimenticare; ma l'amore resta, resterà...She's (HE'S) lost control...
  • HOPELESS
    18 mag 15
    Pure io cercai di tradurli. Quando li ebbi tradotti tutti non credevo ai miei occhi e sensi. Credevo di aver sbagliato. Poi mi procurai Touching from a Distance con biografia e testi tradotti. Non mi ero sbagliato. Dicevano proprio quelle cose disperate. Mi sorprendeva come un individuo poco più che ventenne potesse provare e scrivere cose come se si sentisse sulle spalle ottant'anni. Mi stupì, mi commosse, mi fece stare anche male considerando che sono cose che possiamo provare tutti ma che non riusciamo quasi mai a formalizzare a parole. Voglio dire, solo Rimbaud forse era capace di scrivere delle cose di eguale intensità ad una così "tenera età". De Marga, nessuna ostilità tra te e me, anzi, nutro simpatia per te e rispetto per le cose che mi hai scritto. They keep calling me (non capisco come si dedicano i pezzi qui, sono ancora relativamente nuovo, ma oggi 18 Maggio ti dedico Transmission, ascoltala per me, ciao DeM.
  • De...Marga...
    18 mag 15
    I testi dei Joy Division; anzi i testi di Ian Curtis; non so quanti anni tu abbia ma puoi immaginare la mia reazione quando tradussi, con fatica enorme, quelle frasi, quelle parole così aspre, "cattive" scritte da un ragazzo che trovò pace soltanto con quel gesto. E per qualche anno provai astio nei confronti della band che avevo troppo ascoltato; voglia di abbandonarli e mai più ascoltarli...ma non riuscì a lungo a staccarmi dal loro suono così unico. Uno dei miei MUST ASSOLUTI in Musica. Che belle parole che hai usato, condivisibili totalmente. Ciao ragazzo.
Katatonia: Dead end kings
CD Audio Ce l'ho ★★★★
E' il nono lavoro in studio quello che esce nel 2012 per la band svedese; un continuo percorso musicale evolutivo il loro, pur conservando tutte quelle caratteristiche di un suono che non ha mai smesso di destare in me un fascino non comune in ambito Metal. Ed è il brano che apre la raccolta, "The Parting", a travolgermi ancora una volta emotivamente, in un crescendo che culmina con un suono maestoso di chitarra dal sapore progressive ed una batteria controtempo...BRIVIDOSI...
  • rolando303
    15 lug 14
    Alcune cose riportano "troppo" ai Tool. Sbaglio? Non mi riferisco a questo album in particolare ma agli ultimi.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Secondo me no; anche soltanto per la durata dei brani che nei Katatonia sono sempre contenuti. Poi è vero che con il passare degli anni e degli album il loro suono si è in qualche modo "ammorbidito" lasciando da parte il meraviglioso sound degli esordi. Comunque a me piacciono ancora. Visto che hai citato i Tool hai notizie sul loro nuovo disco?
  • rolando303
    15 lug 14
    La prima traccia di The Great Cold Distance, sembrano i Tool. Identici :-D
    In teoria starebbero lavorando al nuovo album.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Ho ascoltato la canzone da te citata, Leaders, che apriva il loro album del 2006; ed in effetti una certa vicinanza al suono Tool mi sembra evidente: Ma non in maniera così "troppo" come da te evidenziato; poi la voce di Johan verso metà brano assume connotati simil growl che li distanziano dai Tool. Gruppi entrambi da ascoltare ed ascoltare all'infinito.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Jonas Renske...AZZ...
KoRn: KoRn
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Provenienti da Bakersfield, soleggiata California; ma di soleggiato nel primo disco non c'è nulla, anzi tutt'altro. Un inquietante fulmine a ciel sereno il loro disegno musicale: perverso, claustrofobico, impulsivo con la voce di Jonathan capace di sdoppiarsi in opposte personalità folli e pericolose. Un sound da serial killer che porta alla nascita del Nu-Metal, riuscendo ad inglobare generi in antitesi tra loro: è il Luglio del 1994. Una rivoluzione che ha lasciato un segno profondo...DADDY...
  • fungo
    28 dic 17
    Proprio ora ho finito di sentire Daddy. Ho le lacrime agli occhi, cazzo...
    Quel finale è sconvolgente
KoRn: Life Is Peachy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ancora più secco e ruvido il secondo disco dei Korn; si merita anch'esso il massimo dei voti. Copertina che inquieta: l'immagine è sempre quella di un bimbo, questa volta davanti ad uno specchio "deformante". Il suono è un muro di potenza illimitata, immergendosi in un Metal-Rap contaminato da industrial, dark, hardcore schizzato. "Good God" magistrale esempio di ciò, con la voce deviata e schizofrenica che devasta corpo e mente. Carriera da qui in avanti in caduta libera...KILL YOU...
  • SilasLang
    12 dic 14
    Ho già risposto sotto il tuo ascolto. Gran disco. Ma i danni che hanno combinato successivamente mi hanno reso allergico a loro in maniera così grave da farmi quasi rinnegare anche quei primi due grandi album.
  • Workhorse
    12 dic 14
    A me non piace molto questo disco, mi sembra privo della freschezza del primo disco (indiscutibile) ma senza il coraggio di abbracciare la sfacciata tamarraggine di Follow the Leader (che a me piace) e con una marea di buzzurrate inutili come Twist e Kunt. Anche Chi dopo un po' mi stufa terribilmente. Però Lost, Good God e No Place to Hide caricano abbomba, lì non si discute.
  • Workhorse
    12 dic 14
    (Ovviamente quando parlo di buzzurrate inutili non mi riferisco assolutamente a WIcked e Lowrider :D )
  • SilasLang
    12 dic 14
    Sono in linea con te, Work...anche se pezzi come 'Mr. Rogers' e 'Kill You' fanno perdonare le buzzurrate. Di 'Follow The Leader' mi piacque solo l'ultima traccia, della quale ora non mi sovviene il nome....lenta, lunga, pesante. Il resto del disco già mi deluse assai.
  • SilasLang
    12 dic 14
    ps. ricordo comunque all'epoca rimasi letteralmente a bocca aperta con questo album ed il precedente. NULLA suonava in questo modo allora. Col senno di poi verrebbe da dire 'e meno male...', ma chi era 20enne nel '95-'96 non può non aver goduto con questi dischi qua.
  • De...Marga...
    12 dic 14
    Ho l'età giusta che mi consente di aver vissuto sulla pelle i primi due dischi della band californiana; e posso senza dubbio alcuno affermare che trattasi di due dischi davvero micidiali a livello di suoni e soprattutto dal punto di vista della voce. Riascoltare proprio questa mattina "Life is Peachy", dopo tanto tempo, è la solita esperienza asfissiante, almeno per me. Già "Follow the Leader" non mi accontentò più, per poi crollare con il gradimento nelle opere successive.
  • SilasLang
    12 dic 14
    In pratica io e te abbiam detto la stessa, identica cosa in sincrono.
  • De...Marga...
    12 dic 14
    Del resto siamo "anzianotti"; il brano lento che chiude il secondo disco è "Kill You" che ricorda moltissimo "Daddy" dal primo omonimo disco: con quell'angoscioso pianto isterico di Jonathan che mi mette ancor oggi i brividi e mi fa quasi piangere!!!!!!
  • SilasLang
    12 dic 14
    Pensa , li vidi quando ero in UK nella seconda metà dei '90 assieme a degli allora sconosciuti Incubus e ad una band ska chiamata Urge, questi ultimi mai più sentiti nominare da allora :-)
Kyuss: Welcome To Sky Valley
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ci danno il benvenuto nel loro mondo i Kyuss; e lo fanno con un disco che porta agli estremi il discorso aperto con il precedente lavoro. Un muro di chitarra che si è fatto ancora più saturo, ribassato, esplodendo fin da subito nell'apocalittica "Gardenia", brano dalle movenze mastodontiche: un lungo heavy-fuzz-psichedelico che viene replicato dalla successiva "Asteroid"; si respira, finalmente, con l'evocativa e mistica "Space Cadet", dalle inattese, profonde aperture melodiche...MOTHERFUCKER..
  • Goldfinger
    18 set 14
    Caro De Marga chetelodicoaffare!!
  • De...Marga...
    18 set 14
    Riascoltato questa mattina mentre mi recavo nelle alture che circondano Verbania, avvolto da una nebbia con pioggia dal sapore ormai autunnale. Ed è stato gratificante, come ormai da vent'anni succede, ascoltare una sequenza di brani prodigiosa, con quel suono unico ultra-heavy di chitarra!!! Band irripetibile.
  • tia
    18 set 14
    Tutte le volte mi chiedo: preferisci questo o il precedente? questo o il precedente? questo o il precedente?..E' un circolo vizioso! Alla fine li preferisco tutti e due...
  • De...Marga...
    19 set 14
    E' davvero duro, caro tia, anche per me scegliere il disco migliore dei Kyuss; poi vince di un incollatura "Blues for..." per un banalissimo motivo: è stato pubblicato nel 1992 e quindi l'ho ascoltato prima.
  • tia
    19 set 14
    Forse io invece preferisco di un pelino questo...ed il merito è dell'ipnotica ed introspettiva Space Cadet..che avrò nel tempo inserito mille volte nelle mie compilation per la macchina, per gli amici, per le amiche, per le feste...Insomma la mettevo sempre!..Adesso me la riascolto!
  • De...Marga...
    19 set 14
    Dici bene, benissimo; è un brano per certi versi atipico, abituati al loro modus che è una mazzata ultrapotente!!! Approfitto dell'occasione per chiederti notizie dei Sophia. Per quanto mi riguarda sono sempre fermo al nuovo ottimo brano della scorsa primavera.
  • tia
    19 set 14
    No news about sophia..
Kyuss: Blues For The Red Sun
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un viaggio in acido che ha un potere redentivo. Siamo nel 1992 ed i ragazzi di Palm Desert danno alle stampe il loro lavoro migliore: heavy-psichedelic-blues di potenza bestiale, con un suono di chitarra saturo e ribassato da far male. E' l'heavy-fuzz di "Thumb" ad aprire l'ascolto: i Black Sabbath spiritati moltiplicati per dieci, cento, mille...Ma non si conosce tregua perché arriva il macigno di "Green Machine" e subito dopo la mastodontica "Molten Universe"...E mancano ancora undici brani.
  • tia
    8 ago 14
    Puttanaccia che discone..!!! Saturo rende bene l'idea..
Living Colour: Stain
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Terzo disco e terzo centro per la band; i suoni si fanno più duri, più metallici ma la varietà musicale e l'enorme classe rimangono. Guidati dalla voce pregna di soul di Corey e soprattutto dalla chitarra di Vernon, senza nulla togliere alla sezione ritmica funk-hard potentissima, il disco si apre con l'aggressiva e compatta "Go Away"; passando per la breve scheggia impazzita di "Auslander", approdando infine all'hardcore-thrash fulminante di "This Little Pig"...CROSSOVER DA POLE POSITION...
  • imasoulman
    16 set 14
    bello, mica no, ma preferisco il primo e soprattutto "Time's up". Se crossover dev'essere, la parte funk non può essere troppo in minoranza rispetto a quella metal-punk. Ecco perchè allora agli ottimi Living Colour (bombastici, tra l'altro, dal vivo) preferirò sempre lo stratisferico eclettismo dei Fishbone di "The Reality of my Sorroundings"
  • De...Marga...
    16 set 14
    E visto che si parla di concerti i Living Colour suoneranno il prossimo 15 Novembre al Bloom di Mezzago; io quasi certamente presenzierò. Pur apprezzando i primi due lavori della band, trovo Stain, proprio per la sua componente metallica accentuata, il loro lavoro che preferisco...Di un inezia si intende.
  • March Horses
    17 set 14
    nono questo è il loro migliore, il primo lo trovo acerbo e un po' pacchiano a volte, mentre Tuime's Up è un po' troppo altalenante e frammentario
  • shark
    17 set 14
    The cult of personality...tutututu..tutututu... boh..non ne conosco molte altre...quella pare figa..
  • Belghazi
    17 set 14
    praticamente copio&incollo quanto detto da March sui tre dischi, questo è veramente super!!
  • Lao Tze
    18 set 14
    Time's Up, caleidoscopico a dir poco... arduo al primo ascolto, dopo che avevo già sentito il primo... questo ha un tasso metallico superiore... per me sono da 5 tutti e tre.
Terzo disco in ordine temporale quello che viene pubblicato nel 2011 dai teutonici; sette lunghi brani, a parte uno tutti strumentali, dove si può ammirare il loro sound propulsivo, che acquista potenza, volume, dinamismo durante il percorso uditivo. Partendo dagli Isis accentuano la componente oscura, mantrica di un suono ripetuto, a tratti ossessivo come nel brano migliore dell'album, ovvero "Arecibo (Long Distance Calling)", con un finale dove il muro sonoro creato ti annienta...ACCRESCITIVI
Lucio Battisti: Emozioni
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Lucio Battisti è un grande artista, morto solo fisicamente. La sua voce, la sua Musica ed i suoi arrangiamenti sono ancora nelle orecchie e nel cuore di tutti gli italiani, quelli della nostra età ed anche in quelli dei nostri figli. E lo saranno probabilmente anche per altre generazioni che devono ancora nascere" (Cit. Mogol). Dodici i brani che vanno a comporre l'album: tutti indimenticabili. "Uscir nella brughiera di mattina dove non si vede ad un passo, per ritrovar se stesso"...EMOZIONI.
Mad Season: Above
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco definitivo del movimento nato a Seattle sul finire degli anni ottanta; un lavoro che, personalmente, va oltre ogni giudizio critico, elevandosi verso vertici di sacralità emotiva come pochi altri album. Canzoni che ti travolgono con la loro Musica straziante, sofferta ma che infondono nell'ascolto sensazioni uniche, mistiche, grazie alla voce di Layne mai come in questa raccolta così pura, tremenda. Voce disperata; un uomo disperato che verrà poi sconfitto dai suoi mostri interni.
Mano Negra: Patchanka
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Manuel "Manu" Chao esordisce con il suo folle collettivo nel 1988; una band che ha fatto della contaminazione di generi il suo credo. Un calderone di suoni, umori latino americani, rock, ska, reggae, attitudine punk irriverente; canzoni brevi, divertenti, impegnate, cantate in spagnolo, francese, inglese. Gli inni si chiamano "Mano Negra", "Indios de Barcelona", "Lonesome Bop" e soprattutto "Mala Vida": canzone che racchiude al meglio lo spirito barricadero, rumoroso e spiritato del gruppo.
  • Pinhead
    23 set 14
    Ebbi la fortuna di vederli al festival Arezzo Wave, qualche secolo fa. Devastanti, anche nel successivo «Puta's Fever».
  • De...Marga...
    23 set 14
    Lo già detto alcune volte, ma "repetita iuvant"...ed in questo caso!!! Estate del 1990, Arena Civica Milano. Caldo soffocante e zanzare assatanate. Litfiba, Mano Negra, Negazione: il finimondo...
  • gnagnera
    24 set 14
    che grande band in tutti gli album. peccato per la fine di manu chao, anche se dal vivo, l'ho visto intorno al 2000, dice(va) ancora la sua
  • De...Marga...
    24 set 14
    @gnagnera. I primi due dischi sono il loro lascito sonoro migliore, fatto di sano divertimento, "caos" totale, ironia ecc...ecc...
Mark Knopfler: Golden Heart
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"Golden Heart", dato alle stampe nel 1996, rappresenta il primo vero lavoro solista di Mark Knopfler, già comunque impegnato in diverse colonne sonore e collaborazioni. Un album dove lo spirito country e folk dei brani viene messo in primo piano, non mancando sapienti spunti elettrici, come nella seconda canzone "Imelda" con il suono così unico ed inconfondibile di chitarra di Mark che non può non essere associato ai mai dimenticati Dire Straits...Maestro della Musica...
  • hellraiser
    28 apr 14
    Knopfler non sbaglia un colpo da sempre. Grande album, orgoglioso di possederlo, il 5 è d'obbligo, classe e serietà professionale, un signore del rock...
  • De...Marga...
    28 apr 14
    I tuoi commenti mi mandano in brodo di giuggiole e rendono la serata meno pesante, visto che appena sopra casa sta nevicando, mentre qui da noi siamo intorno ai 5 gradi. La Musica del buon Mark rimane una delle poche certezze assolute, de gustibus ovviamente. Ciao Hellraiser, sempre un piacere parlare con te.
Mark Knopfler: Shangri-La
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco registrato nella calma di Malibù; i brani risentono di questo luogo solare e tranquillo, scelto da Mark anche per dare riposo al suo corpo provato dall'incidente stradale dell'anno precedente. Canzoni che si sviluppano attorno alla voce a tratti sussurrata dell'ex Dire Straits, tra languide ballate country-folk che raggiungono vertici di raffinata bellezza; non mi è possibile non citare la storia di pescatori narrata in "The Travelman's Song" con quell'elegante suono di chitarra...Sublime.
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    Primo acquisto della produzione solista di Marco. Ai tempi amato, oggi quasi snobbato, preferisco persino i due lavori successivi. Ultimo nella mia classifica personale, assieme (a costo di farmi male) al duetto con Chet.
  • De...Marga...
    22 mag 14
    Non so proprio cosa dirti; questo è un album che io adoro, amando in ogni caso tutta la discografia solista di Mark; il mio è un giudizio di parte, ma lo ribadisco per la milionesima volta: quel suono di chitarra, così "pulito" ha in me a distanza di anni un effetto terapeutico difficilmente riscontrabile in altre musiche. E forse conosci ormai i miei vastissimi gusti musicali.
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    Non credo di conoscerli tutti, ma so i quintali di pastasciutta che devo mangiare per arrivare alla tua sapienza musicale ;)
  • De...Marga...
    22 mag 14
    Ti ringrazio per le lusinghe che mi fanno piacere, è innegabile; "purtroppo" la mia età avanzata mi consente di apprezzare in tutti questi anni tonnellate di Musica dei più svariati generi. Ma credimi sono pochissimi i gruppi o gli artisti che mi affascinano come Mark: un amore totale, iniziato nel 1980 con Making Movies...Mi fermo perché non vorrei tediarti troppo con i miei lontani ricordi.
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    Anno musicalmente ricco e interessante, immagino. Come fu accolto, in Italia, il successivo Love Over Gold?
  • De...Marga...
    22 mag 14
    Posso dirti che da quindicenne accolsi molto bene la musicassetta di Love Over Gold; il boom di consensi per i Dire Straits nella nostra penisola iniziò con Tunnel Of Love e la loro partecipazione al Festival di Sanremo nel 1981; quanti ottimi ricordi!!!
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    Purtroppo, in playback
  • hjhhjij
    22 mag 14
    Anche Gabriel nel 1983 cantò in Playback. Almeno però si lancio contro il pubblico di teste di cazzo calpestandone qualcuno. Dev'essere stato un bel momento.
  • De...Marga...
    22 mag 14
    Grazie per il formidabile recupero; in clamoroso playback ma non importa per nulla. Mi sono visto per ora soltanto Expresso Love.
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    Mi fa piacere. A presto!
  • Cunnuemammadua
    22 mag 14
    ;)
Mark Knopfler: Kill to Get Crimson
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 2007 e Mark Knopfler ci dona un altro disco che ritengo sia degno del massimo dei voti; una qualità musicale come sempre eccelsa, con quel suo suono di chitarra così unico che non può in alcuni brani non rimandarmi, con sommo piacere, al suo primo irraggiungibile gruppo. A tal proposito mi basta citare una singola canzone "Punish The Monkey": superba ballata rock-blues oriented che sembra la sorella gemella, in versione roots, di "Ride Across The River"...Lode eterna a Mark...
  • Cunnuemammadua
    29 giu 14
    Lo preferisco al precedente. La seconda traccia è un piacevole ricordo
Mark Knopfler: The Ragpicker's Dream
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' la lunga e riflessiva "Why Aye Man" ad aprire con le sue pacate note il terzo lavoro solista, escluse le tante collaborazioni e colonne sonore, di Mark Knopfler; un disco che ha come filo conduttore principale l'esecuzione di trame acustiche, con la chitarra dello scozzese sempre pronta a regalare quel tocco unico, morbido ed emozionante. Un lavoro sommesso, che rappresenta un viaggio a ritroso nel tempo nell'America rurale, sprigionando un fascino dal sapore antico, saggio...Bucolico...
  • bluesboy94
    3 giu 14
    Perdonami Demarga, ma possibile che metti 5 ad ogni disco del buon mark? Capisco , sarà quell'inconfondibile tocco chitarristico e la presenza di canzoni oggettivamente belle come "Why aye man" e "Hill Farmer's Blues che ti spingono a una valutazione forse eccessiva ( mark è un maestro della chitarra, ma come compositore lo considero tutt'al più un abile artigiano).
  • De...Marga...
    3 giu 14
    Ti perdono mio caro; non mi stancherò mai di ripetere il mio incondizionato amore per un artista che rientra da trent'anni ormai tra i miei assoluti in ambito musicale. Posso aggiungere che il disco in effetti è da 4,5 stelle, che poi per quanto scritto sopra viene da me portato al massimo dei voti. Perdonami tu a questo punto, ma niente e nessuno mi potrà mai far cambiare idea; ciao e grazie per essere passato dalle parti di Mark...che si scrive maiuscolo.
Mark Knopfler: Sailing To Philadelphia
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei migliori lavori di Mark Knopfler al di fuori di quel magistrale gruppo, il suo gruppo. Canzoni così vive, ricche di quel suono di chitarra che mi stordisce sempre ad ogni nuovo ascolto. "Speedway at Nazareth"......non aggiungo altro....chi la conosce sa dove voglio arrivare.....
Mark Knopfler: Get Lucky
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Questo è il lavoro che apprezzo di meno di tutta la produzione solista di Mark Knopfler; un disco certamente molto curato, come sempre, suonato con una naturalezza che solo lo scozzese, e pochissimi altri, sono in grado di fornire. Un album inciso nell'anno del sessantesimo compleanno di Mark che contiene rari spunti elettrici a me così cari che con piacere possono rimandarmi ai suoi immortali Dire Straits; comunque meno di quattro stelle non riesco ad apporre al disco.
  • De...Marga...
    4 giu 14
    Mi accorgo solo ora che la copertina è sbagliata: viene riportata quella di "Golden Heart" album uscito nel 1996.