Ogni sogno, e forse persino il paradiso, è pieno di cacche di topi e pan grattato tra le lenzuola.

 Quando lo ascolti, oltre a risentire certi suoni, ti pare di rivedere certe facce. Una sorta di ricordo del ricordo.

La recensione descrive l'album di Tapir! come un incantevole viaggio folk fatto di sogni e ricordi. Con atmosfere anni '70 e suggestioni britanniche, la musica evoca malinconia e immaginazione. Il disco è una fusione di sonorità morbide e umane. Le influenze spaziano da Caravan a Nick Drake, offrendo un'esperienza avvolgente e nostalgica. Scopri l'atmosfera unica di Tapir! e immergiti in un folk senza tempo.

 "Fragili gemme pop, perse nella deriva di un suono semi addormentato e quasi al limite della soglia percettiva."

 "Un disco talmente bello che non sai se ridere o piangere e allora ti scappa il sorriso di chi, almeno per un momento, ha trovato casa."

Diamond Jubilee di Cindy Lee è un album che fonde nostalgie pop anni '60 con un'estetica queer intensa e dolente. La musica avvolgente, low-fi e sognante, racconta storie di perdita e solitudine con delicatezza e immediatezza. L'album evoca fantasmi musicali del passato e invenzioni originali, creando un'atmosfera magica e intima. Un lavoro che tocca profondamente, tra luci e ombre, che trova ascoltatori alla ricerca di emozioni sincere e sonorità alternative. Ascolta Diamond Jubilee e lasciati avvolgere dalle sue fragili gemme pop.

 "Chitarre sorridenti, testi lunatici"

 "Senti il brano e pensi a una stazione radio che trasmette solo per te ed è come mollare gli ormeggi tra le scintille di luce delle chitarre. Io non vorrei dirlo, ma è una cazzo di apoteosi..."

Questa recensione celebra con entusiasmo il piccolo ma affascinante EP 'You Should All Be Murdered' di Another Sunny Day, evidenziando il fascino unico della Sarah Records. Con chitarre leggere e testi lunatici, il disco evoca un’atmosfera dolce e onirica, che accompagna l’ascoltatore in un viaggio fatto di semplici meraviglie. Un’esperienza musicale che si ama come la primavera, fatta di energia e delicatezza. Scopri ora le atmosfere uniche di Another Sunny Day e lasciati trasportare dalla loro dolce energia.

 Il suono passa da un setaccio angelico, ti avvolge in una sorta di bambagia emotiva.

 Se prima era merda adesso è addirittura cielo, anche se non necessariamente quello azzurro.

La raccolta di singoli dei Brighter, pubblicata da Sarah Records, è un piccolo gioiello jangle pop caratterizzato da atmosfere malinconiche e delicate trame sonore. L’album racconta in modo poetico la realtà fatta di inadeguatezza e sogni infranti, trasformando le imperfezioni in un incanto musicale. Un invito a lasciarsi avvolgere da sonorità soffuse e nostalgiche, perfette per momenti di riflessione e intimità. Ascolta Brighter e lasciati avvolgere dalla loro dolce malinconia.

 "The Jeweller è tristissima, ma il suo ritornello è come il sorriso della musa che arriva anche negli angoli più sperduti."

 "Le monete sono come le canzoni di questo disco: luminose e piene di cicatrici."

La recensione celebra 'The Use of Ashes' dei Pearls Before Swine come un album folk da camera intriso di malinconia e poesia. Ciascuna traccia, dal profondo significato e arrangiamenti delicati, trasmette un senso di solitudine e devozione. L’uso di strumenti classici arricchisce l’atmosfera, conferendo al lavoro una bellezza naif e aggraziata. Il testo sottolinea il valore emotivo e la magia musicale di brani come 'The Jeweller' e 'Rocket man'. Ascolta 'The Use of Ashes' e lasciati trasportare dalla sua magia folk unica.

 "Fragments of a rainy season è un titolo perfetto. Meravigliosa poi è la parola frammenti, cosa si vede guardando indietro se non qualche sfocato sorriso perso tra polvere e fantasmi?"

 "Per tutti sei il classicista invaghitosi del caos, colui che al piano si avvicina sempre con un’ascia o con un martello."

La recensione celebra l'album live unplugged di John Cale 'Fragments of a Rainy Season', sottolineandone la potenza di voce e piano senza fronzoli. L'opera è descritta come un viaggio intimo tra frammenti di memoria, caos ed eleganza musicale, con riferimenti culturali e poetici che arricchiscono la profondità espressiva. Cale viene riconosciuto come un maestro delle ballate nude e crude, capace di fondere classicismo e anarchia artistica in modo emozionante. Scopri l'intensità unplugged di John Cale con Fragments of a Rainy Season!

 «Il punk era davvero il meglio de lo meglio»

 «Io non concepisco, diceva Baudelaire, un tipo di bellezza in cui non vi sia infelicità»

La recensione celebra Ultravox! Ha! Ha! Ha! come un disco rivoluzionario che fonde punk, caos e intelligenza in un unico capolavoro musicale. L'autore ricorda con nostalgia la figura carismatica di John Foxx e l'importanza dell'album nel contesto culturale e musicale degli anni '70. Il disco è descritto come audace e malinconico, con una ballata finale che esprime la sublime malinconia del futuro. Un omaggio sentito alla musica di una generazione di outsider e alla loro lotta di identità. Scopri l'energia e la malinconia di Ultravox! Ha! Ha! Ha! ascoltando questo capolavoro punk.

 Ben venga la forza di certo folk cazzuto specie se attraversato da scariche elettriche e suoni avventurosi.

 Infine “le manette forgiate dalla mente” e “i segni della debolezza e del dolore”. Come dite, vi fischiano le orecchie? E te credo, questo è William Blake.

English Primitive II di David Lance Callahan è un album che miscela un folk ruvido con sonorità psichedeliche e influenze post punk e kraut. Il disco si distingue per l'energia ipnotica e per i testi poetici ispirati a William Blake, che donano profondità ai brani. L'opera è apprezzata per la sua capacità di essere classica e allo stesso tempo stravagante, con atmosfere che oscillano tra il mistico e il concreto. Ascolta English Primitive II e immergiti nel folk ipnotico e poetico di David Lance Callahan!

 Se vuoi un letto di rose devi imparare a dormire con le spine.

 Gli sbandati hanno perso e se ne stanno lì al bar Maria Stella a suonicchiare la loro santa merda, roba buonissima per carità, ed è buonissina proprio perché hanno perso.

La recensione celebra l'album 'Rainy Day' come un ricco collante di artisti iconici del paisley underground, che rivisitano classici anni ’60 con un tocco di energia luminosa e malinconia. Il disco riesce a incantare nonostante la formula della cover band, grazie a un'atmosfera che mescola sogno e realtà, con interpretazioni sincere e coinvolgenti. Un viaggio musicale che risveglia e contemporaneamente invita a sognare. Ascolta Rainy Day e lasciati trasportare in un sogno musicale unico!

 “È un piccolo miracolo claudicante di una canzoncina che zoppica e che manda bagliori da un cantuccio d’ombra.”

 “Questa musica non è solo grazia e dolcezza, ma è ‘tre quarti flauto e un quarto sangue’.”

La recensione celebra l'intimità e la delicatezza unica dell'album 'One Nation Underground' dei Pearls Before Swine, guidati da Tom Rapp. La musica è descritta come un folk angelico, stonato ma aggraziato, capace di esplodere in una grazia fragile e luminosa. La critica sottolinea la combinazione tra dolcezza, stranezza e una sfumatura oscura che dà profondità all'opera. L'ascolto ripetuto rende questo disco un vero e proprio miracolo sonoro, sospeso tra luce e ombra. Ascolta 'One Nation Underground' e lasciati incantare dal folk unico di Pearls Before Swine!