De...Marga...

DeRango : 32,23 • DeEtà™ : 4195 giorni

Om: God Is Good
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Dio è buono" e misericordioso aggiungo; perché ci ha permesso di godere dell'ascolto degli OM e di questo disco. Solo quattro i brani, con l'interminabile apertura affidata a "Thebes": l'inizio di un viaggio, di un'ascensione spirituale, meditativa, ad occhi chiusi che ti porta a liberarti di tutte le negatività, per approdare infine, esausto ma con una pace interiore celestiale, al secondo capitolo "Meditation is the Practice of Death": le porte di un monastero tibetano si spalancano...
  • Psychopathia
    4 gen 15
    dovrei riprenderlo... lo ricordo pregevole ma non li ho piú seguiti. solo una cosa mi deluse, vista la natura psichedelica dei brani: il minutaggio ridotto, credo sotto i 40 minuti. e ció é come andare in un'ottima trattoria ma rimanere con un pó di fame. buon anno, caro dema, spero che tu ed io troveremo un impiego duraturo
Opeth: Damnation
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco che è lecito non aspettarsi da un gruppo estremo come gli Opeth; sono le sapienti mani di Steven Wilson a guidare il combo svedese in un opera in massima parte acustica, ricca di momenti intimi e rilassanti nel loro scorrere, lontani dalla furia Death degli esordi. Da brividi intensi il brano "Closure", il mio preferito: una canzone che si sviluppa con una crescita costante, fino alla conclusione strumentale dove le chitarre di Mikael e Peter ricamano una trama dal sapore arabeggiante.
  • Marco Orsi
    21 ago 14
    Secondo me "5" pallini sono troppi. Andrebbero bene, semmai, per "Deliverance", grande disco sottovalutato dai più. "Damnation", a mio modo di vedere, è un disco molto godibile...ma gli Opeth ci avevano abituati a lavori di ben altra caratura. Andrai a vederli a Novembre?
  • De...Marga...
    21 ago 14
    Pur apprezzando quasi per intero la loro discografia, a parte glia ultimi due lavori troppo prog-oriented, trovo Damnation da cinque stelle proprio per la sua unicità; non credo di andare a vederli a Novembre causa finanze carenti.
Pavement: Crooked Rain Crooked Rain
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Insieme all'esordio dell'anno precedente la summa di quel suono sciatto, a tratti scazzato, low fidelity; con i singoli brani che sembrano trascinarsi stancamente verso la fine. Mi hanno sempre dato l'impressione di un gruppo di amici portato a forza all'interno di uno studio di registrazione per esigenze di contratto; "Range Life" è un piccolo (grande) capolavoro con tanto di maldicenze e prese per i fondelli nei riguardi di colleghi musicisti troppo seriosi...CUT YOUR HAIR...
  • Psychopathia
    2 ago 15
    non li ho mai amati, troppo poppettosi. peró mi riprometto di ascoltarli al piú presto
  • SilasLang
    2 ago 15
    Capolavoro. I primi tre dei Pavement tutti da avere.
  • SilasLang
    2 ago 15
    @psycho POPPETTOSI? Se parli di motivetti dementi e sgangherati magari si...ma poppettosi non mi viene da attribuirglielo XD
  • fuggitivo
    2 ago 15
    Ecco, non ho mai capito che ha di lo-fi st'album, oh ma scherzate? E allora In the Aeroplane Over the Sea cos'è? L'ho letto un po' ovunque, la gente non sa di cosa parla. Il motivo invece del mio amore per quest'album è la quotidianità, delle persone qualsiasi che cantano della vita di tutti i giorni dei ragazzi come me. In una parola, TERRENI: sdraiarsi sulla strada cocente sotto il sole; sentire la massa della Terra e i granuli dell'asfalto sotto / il caldo del sole e il grande cielo azzurro (l'unica cosa che accomuna tutta l'umanità, il cielo) sopra, ecco perché mi piace.
  • SilasLang
    2 ago 15
    Infatti di lo-fi non ha niente. L'unico più registrato a cazzo è il primo. Comunque per me manco 'In an airplane' è Lo-Fi. Pumice è LO-FI---
  • SilasLang
    2 ago 15
  • De...Marga...
    2 ago 15
    Allora rispetto all'esordio si nota sicuramente un atteggiamento più "professionale" per così dire; quello che volevo sottolineare era il loro approccio musicale per nulla forzato, del tutto libero da schemi. Ecco perché il termine lo-fi si addice alla proposta della band, anche in questo secondo disco. Come dice fuggitivo una band che non se la tirava in alcun modo; semplicemente inimitabile per questo suo modo di essere.
  • SilasLang
    2 ago 15
    Sottoscrivo :-)
  • fuggitivo
    2 ago 15
    Vuoi far partire una battaglia di lo-fi? Io mando in campo il primo singolo della Flying Nun, "Ambivalence" del Pin Group. Quello originale, non quello rifatto, te lo linko: (è un miracolo che l'ho trovato). Sai, per affrettare la mia vittoria avrei linkato pure qualcosa da "Missile Me" dei Guitar Wolf ma tutti questi sono gruppi del cazzo che non si caga nessuno. :-)
  • fuggitivo
    2 ago 15
    ... che non si caga nessuno... e quindi non c'è un cazzo di Missile Me su YouTube.*
  • Viceroy
    2 ago 15
    Beh, a me dei Pavement piace un po' tutto... Concordo comunque sulla questione lo-fi: magari come attitudine lo sono anche, però come qualità di suono direi che lo sono stati solo con il primo disco e gli ep di quel periodo
  • korrea
    2 ago 15
    Crooked Rain non è un cazzo lo-fi
  • korrea
    2 ago 15
    Malkmus se la tira eccome, da sempre
  • korrea
    2 ago 15
    Madonna, parlate di metal, vi prego
  • the last
    3 ago 15
    Quanto è fico st'album!
  • Almotasim
    27 ago 19
    Bella definizione DeMa, l'ho vista or ora.
Pearl Jam: Ten
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Arrivano all'esordio discografico nel 1991 i Pearl Jam; ma i ragazzi sono già noti per aver militato in band seminali della nascente scena di Seattle, come Green River, Mother Love Bone e Temple Of The Dog. Un disco importante "Ten", che disegna fiere trame hard rock rivolte al passato, con una forza ed un impatto dirompenti; canzoni che trasudano di densa rabbia generazionale. Con la progressione finale di chitarra di "Alive" che non lascia scampo alcuno.
  • tia
    23 apr 14
    Che disco questo.. Uno dei migliori della scena "grunge" e per me il loro capolavoro. Con soundgarden, nirvana ed alice in chains i miei miti dell'epopea grunge. Gli alice, ovviamente, un gradino sopra tutti.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Per me è il loro disco migliore che vale dieci, del resto il titolo mi sembra emblematico; per quanto riguarda la scena di Seattle i miei preferiti, a pari merito, restano Soundgarden e Mudhoney. Ciao tia, se ci ripensi passo io a prenderti per andare a Trezzo a vedere i Dream Syndicate, sono più o meno sulla strada.
  • SilasLang
    23 apr 14
    buh...sto disco non mi ha mai detto nulla a me. Ha quel qualcosa da "rock da stadio" (non trovo parole migliori per definire l'effetto che mi fa :D) che proprio non mi va giù. Ma i PJ in generale non mi hanno mai fatto impazzire, a parte "Vitalogy", quello lo trovo davvero un gran bel disco.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Io non lo sapevo che i tizi dei Pearl Jam prima di essere i Pearl Jam avevano suonato in tutti 'sti gruppi de Siattol, che io non conosco per nulla. Che ignoranza...
  • SilasLang
    23 apr 14
    Gnurant! XD Cazzo, non sapevi dei Green River [con due futuri membri dei Mudhoney] e dei Mother Love Bone [che poi Wood è andato per colpa del solito gioco con l'ago e sono diventati Perl Giem?] Ahahahahah
  • SilasLang
    23 apr 14
    che poi i Mother Love Bone continuano da 20 anni a chiamarli Grunge, Grunge qua, Grunge la...quando erano una band molto più vicina ai Guns n' Roses che a qualsiasi altra band di Seattle. Poi Andrew Wood aveva un altra band chiamata Malfunkshun, che si truccavano che manco i Poison. Ahahah
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Di nome li conosco tutti. I Temple of the Dog non erano il supergruppo nato in omaggio proprio a Wood ? Però ad esempio non sapevo che i Pearl Jam fossero i Mother Love Bone senza Wood. I MLB più simili ai Ganz ? No buono :(
  • SilasLang
    23 apr 14
    Non è che erano i PJ senza Vedder, erano Gossard e Ament più altri due e Wood al canto. Si, molto sullo Street/Glam XD
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Ah ok, erano metà dei futuri Pearl Jam. E dire che dei MLB ne avevo sempre sentito parlare molto bene.
  • SydBarrett96
    23 apr 14
    Gran disco, eccome.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Rispondo agli amiconi Silas e hjhjjhi; anni superlativi quelli, con un fiorire di gruppi continuo. Sui Temple Of The Dog a mio parere Chris Cornell fornisce la sua prestazione migliore a livello di potenza. Mi basta ricordare il brano che da il via al disco "Say Hello To Heaven", dove in un finale epico tocca livelli mai sentiti..Pazzesco.
  • madcat
    23 apr 14
    ho sempre litigato con questo disco, moltissimo lo ritengono il capolavoro, l'assoluto apice dei pearl jam quando per me il meglio l'hanno dato con vitalogy e no code. Non riesco ancora a dargli una valutazione definitiva, sicuramente comunque non da 5 per me, comunque un bel disco eh, con un pugno di pezzi trascinanti
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Hai comunque citato due dischi assai ben fatti, che però risentono di un calo emotivo e di rabbia in Musica. Ten lo ritengo perfetto come esordio e come contesto nel quale è stato concepito.
  • SilasLang
    23 apr 14
    Hj, si, ma sempre Ament e Gossard erano i Boss della situazione, sia dei PJ, che dei MLB. Comunque, non ho detto che non erano bravi :) Eran bravi, ho il loro "Apple" in vinile da prima che uscissero i Pearl Jam perchè all'epoca ero in fissa con i Jane's addiction ed un amico mi consiglio quel disco, ha dei bei brani come "Man Of Golden Words", "Gentle Groove", insomma, i lenti sono belli...molto pianistici, pare quasi l'Elton John dei tempi d'oro, quasi...il guaio sono per me i pezzi duri, dove il lato street/glam sale alla ribalta, ed io poco digerisco quella roba...soprattutto all'epoca XD Comunque, anche gli A.I.C. iniziarono come band Glam Metal....fortuna si sono redenti del tutto con Dirt.
  • SilasLang
    23 apr 14
    Preferivo la Seattle d'estrazione Punk: Mudhoney, Nirvana, Tad, Melvins, The U-Men ecc...
  • hjhhjij
    23 apr 14
    " si, ma sempre Ament e Gossard erano i Boss della situazione" Capito grazie per l'informazione. E meno male che mi hai ritirato un po' su i MLB addirittura "pare quasi l'Elton John dei tempi d'oro, quasi" Va bene anche il quasi, però è un bel biglietto da visita. Ps: infatti "Facelift" è il peggiore degli AIC però insomma, è bellino anche lui. Se siamo da quelle parti si può fare, avoja. Un altro pianeta rispetto al Glam/Street/Metal peggiore.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    "Preferivo la Seattle d'estrazione Punk" Di questo ne ero certo. Gli U-Man li sento nominare adesso per la prima volta :(
  • tia
    23 apr 14
    ..Grazie ancora per l'invito e per il passaggio; non credo verrò, ma non è detta l'ultima....;)
Pelican: Australasia
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Profondità, ipnotismo, divagazione eterea; sono le prime parole, le prime sensazioni che mi vengono in mente ascoltando il debutto della band americana. Siamo nel 2003 e l'etichetta discografica che li produce è la "Hydra Head Records" di un certo Aaron Turner, Isis docet; quindi il loro sound è facilmente riconducibile al post, Metal e Rock con una caratteristica: i lunghi ed atmosferici brani sono strumentali, aumentando ancor di più quella sensazione di viaggio cosmico infinito...DROUGHT...
Secondo disco per la band dell'Illinois e secondo centro, assolutamente. Splendida la copertina, curata da Aaron Turner, con un cielo temporalesco che annuncia ed introduce un album con sonorità sempre più vicine agli Isis; le abituali, interminabili composizioni strumentali che crescono di intensità nel loro incedere. Ma non mancano momenti più pacati, intimi, riflessivi e di ampio respiro in un disco da ascoltare di notte, in viaggio, su un infinita autostrada deserta...SIRIUS...
Pelican: City Of Echoes
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Il tentativo, riuscito, di dare una nuova impronta sonora alla loro musica strumentale; siamo nel 2007 ed è il terzo disco per la band americana. Subito ci si accorge del minutaggio ridotto degli otto brani che compongono il disco, con una media vicina ai sei minuti ben lontana dalle infinite canzoni dei due dischi precedenti; un sound dove si avverte una maggiore "solarità" con momenti folk-acustici come nell'ottima "Winds With Hands". La carriera proseguirà poi zoppicante, peccato...
Pink Floyd: The Final Cut
CD Audio Ce l'ho ★★★
Disco complesso di non semplice lettura che vede per l'ultima volta Waters impegnato nella stesura dei brani; ed è proprio il bassista a prendere in mano le redini di un album alienante che ho sempre faticato ad ascoltare. Sono troppo legato al suono di chitarra di Gilmour che in questo lavoro viene messo in disparte, tranne in rarissime eccezioni; risulta inevitabile la rottura definitiva del rapporto musicale e di amicizia tra Roger e David. Il taglio finale, purtroppo...PARANOID EYES...
  • hellraiser
    30 gen 15
    Sempre faticato ad ascoltarlo, ormai erano alla fine e si sente eccome...
  • east of eden80
    30 gen 15
    Io ho il vinile, comprato nel dicembre del 95... album tristissimo però un po' mi affascina... considera che è stato dedicato al padre di Roger morto in guerra... uno degli album più cupi che ho mai ascoltato!
  • madcat
    30 gen 15
    a me nel complesso piace anche,però' certo soffre dell'inevitabile paragone con quel capolavoro di the wall, certo se poi si pensa a a fomentare lapse of season questo di enti inevitabilmente un discone in confronto :-D
  • madcat
    30 gen 15
    scusate, col cell scrivo di merda
  • anfoxx
    30 gen 15
    certamente lavoro "poco floyd", ma - ad esempio - The gunner's dream è di una bellezza disarmante
  • hjhhjij
    31 gen 15
    Volevo solo dire a madcat che se mai uscisse un disco intitolato "Fomentare Lapse of Season" ne comprerei 5 copie a scatola chiusa solo per il titolo. Peccato che i Floydi non ci abbiano mai pensato.
  • hjhhjij
    31 gen 15
    Sul disco sapete come la penso, sapete come la penso anche su De Uoll.
  • madcat
    31 gen 15
    @ hyhy eheh su sto cacchio di cell non riesco a scrivere porc :-D
  • SydBarrett96
    31 gen 15
    Per me resta un grandissimo disco solista di Roger Waters, perché tant'è alla fine. :) Sicuramente scompare al confronto dei dischi precedenti, ma a me è sempre piaciuto e gli sono legato tantissimo.
  • perfect element
    20 mar 19
    A parte ' your possible past' è favoloso.
Pink Floyd: Animals
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
L'anno è il 1977: siamo in piena rivoluzione per quanto riguarda la Musica: il Punk è esploso in ogni dove. I Pink Floyd sono loro stessi in fermento: inizia a manifestarsi il desiderio di Roger di prendere il comando su testi e musiche. Animals rappresenta in questo modo l'ultimo disco d'insieme della band, con la chitarra di David incisiva e spettacolare negli interminabili brani che vanno a comporre un lavoro di non semplice assimilazione, claustrofobico, ossessivo...DOGS...
  • madcat
    14 gen 15
    concordo dema (e' uno dei miei preferiti dei pink floyd) pero' non lo definirei "l'ultimo disco d'insieme della band" che secondo me resta the wall,nonostante l'idea originaria sia di Waters
  • hellraiser
    14 gen 15
    Un ottimo album sicuramente ma a mio parere indubbiamente inferiore al precedente ed al successivo che sono di un' altro livello...
  • De...Marga...
    14 gen 15
    @madcat; hai sollevato una questione spinosa a dir poco. The Wall resta un disco inarrivabile, il mio preferito della band e fin qui siamo d'accordo. Però secondo me già Waters aveva preso le redini della band, con la sua crescente alienazione, con i suoi fantasmi interni che vengono tutti insieme tremendamente a galla; poi in The Wall gli assoli di David non sono così imponenti come in Animals, a parte clamorose eccezioni che non ritengo sia nemmeno necessario citare. Il tutto dovuto anche alla relativa brevità dei brani di The Wall rispetto alla lunghezza chilometrica riscontrabile in Animals. Comunque sono due dischi spaventosi che MAI ci stancheremo di ascoltare. Ciao ragazzo.
  • hjhhjij
    14 gen 15
    Dicevate, di "The Wall" ? :D
  • madcat
    14 gen 15
    ciao dema,e' vero,Waters aveva preso le redini in modo definitivo,e' innegabile,ma e' anche vero che le bozze del disco,nei demo,per quanto prrssoche' complete dal punto di vista del songwriting,erano appunto,bozze (anche orribili pare) e musicalmente da sviluppare, che e' quello che e' stato fatto dalla bamd, quuello che.voglio dire e' che,a differenza del successivo,in cui davvero la band sostanzialmente non c'era piu',thr wall e' ancora un lavoro di band,senza contare tta l'altro i pezzi scritti con Gilmour,e poi trovo che anche gli assoli siano migliori,complessivamente,in the wall,ma li' va a gusti,
  • De...Marga...
    14 gen 15
    @madcat: ma che gran bella discussione!!! Hai fornito, per dare sostanza alla tua tesi, particolari interessantissimi che ogni amante dei Pink Floyd conosce a memoria. Ed ho anche capito che tale discussione potrebbe andare avanti all'infinito, visto la sottile linea che divide la questione; per me The Wall resterà per sempre un disco di Roger fino al midollo, pur riconoscendoci ovviamente l'eccellente contributo degli altri membri. E per tale motivo ritengo l'ultimo album totalmente scritto a otto mani proprio Animals; sul ritenere il passo successivo ancora più sbilanciato vero Waters nulla da eccepire.
  • De...Marga...
    14 gen 15
    ...verSo Waters...AZZ...
  • madcat
    14 gen 15
    Di certo dema the wall rappresenta il definitivo sbilanciamento verso waters, che di fatto ha fatto crollare a pezzi la band, anche per me, come sai, the wall è il loro apice, curioso, per me, che ne abbia rappresentato allo stesso tempo la distruzione.
Pink Floyd: Wish You Were Here
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Al di la della bellezza non comune di un disco sublime, attraverso cinque canzoni che hanno fatto Storia nella Musica, mi piace ricordare un preciso momento del disco, dove ad ogni ascolto perdo da sempre il lume della ragione e rimango trafitto da tanta meraviglia. Mi riferisco al brano che apre il disco "Shine On You Crazy Diamond (part one)" quando, dopo l'intro delle tastiere di Richard Wright, entra allo scoccare dei due minuti e dieci secondi la chitarra di David Gilmour...SENZA PAROLE...
  • madcat
    16 mag 14
    Ecco, se mi chiedessero chi sono i Pink Floyd gli farei ascoltare esattamente la prima parte di shine on u crazy diamond fino alla fine dell'assolo di Gilmour
  • De...Marga...
    16 mag 14
    Sottoscrivo in pieno ciò che dici; l'entrata della chitarra di Gilmour è veramente uno dei suoi massimi a livello di espressività in Musica. Semplicemente perfetto!!!!!!
  • FrenkyWestSide
    16 mag 14
    Pom pam pom paaaaaaam
  • Izo
    17 mag 14
    Disco della mia infanzia. A 7 anni già lo conoscevo. A 8 già lo amavo. A 9 cercando di emulare la copertina diedi fuoco ad un mio amico.
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Spero per l'amico che tutto si sia risolto per il meglio; disco tra i miei preferiti in assoluto, legato anche e purtroppo alla perdita tragica di un mio compagno di Liceo nel Novembre del 1984. Ogni volta che riascolto "Wish You Were Here" la mia malandata mente ritorna dalle parti di quella tragedia, e mi sento a pezzi...canzone meravigliosa sempre e comunque, come del resto tutto l'album.
  • Izo
    17 mag 14
    Ah.. mi dispiace per l'amico. Il mio se l'è cavata con qualche bruciatura. Io con un cazzotto in faccia. Comunque, bellissimo brano davvero.
  • hellraiser
    17 mag 14
    Disco storico e meraviglioso, ottimo in tutte le tracce, con capolavori come "Shine" e la title track. Forse l'ultimo lavoro da gruppo "unito" per i Floyd, anche se qui iniziarono i primi problemi purtroppo.
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Hai ragione Hellraiser, l'ultimo album diciamo di gruppo dei Pink Floyd; subito dopo le visioni di Waters presero il sopravvento, anche se fino a The Wall li ho apprezzati e molto.
  • hellraiser
    17 mag 14
    Ci mancherebbe, The Wall checchè se ne dica è immenso, però dominato da Waters. Non mi dispiace, Waters lo amo molto ma forse troppo dittatore.
  • hjhhjij
    17 mag 14
    "The Wall checchè se ne dica è immenso" Si, un'immensa rottura di coglioni :) (è volutamente esagerata però in parte lo penso davvero, sorry).
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Che bella discussione nata sull'album The Wall!!! A differenza di hjhhjij ritengo il disco per nulla palloso, anzi a distanza di decenni dai primi ascolti continuo ad avere un rapporto felice con tale opera, meravigliosamente accompagnato dai deliri musicali di Waters. Album che contiene la mia canzone preferita del gruppo, ovvero quella "Comfortably Numb" dove l'assolo conclusivo di David mi manda sempre fuori giri. Rispettando come sempre i gusti di tutti.
  • hellraiser
    17 mag 14
    A me piace, pieno di capolavori (Another Brick, Hey You, Confortably, Run Like Hell, Goodbye Blue Sky ecc), forse un po' pesante per via della durata e non piace a tutti, ci mancherebbe. L'unico che detesto dei Floyd è The Final Cut, per il resto (tra alti e bassi tipo il lato studio di Ummagumma) tutta robba bbuona...
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Ho letto sul sito molte critiche riguardo The Wall; la mia "educazione" musicale mi dice sempre di rispettare gli ascolti ed i gusti altrui. Per me resta un capolavoro, per nulla prolisso, con una serie di canzoni, che hai molto ben evidenziato, che rasentano la perfezione; certamente i testi malati di Waters, la Musica non propriamente "facile" nell'ascolto possono indurre a valutazioni negative nei confronti del doppio disco. Noi continueremo a venerarlo, partendo proprio dalla copertina che resta un'altra perla genialmente deviante.
  • madcat
    17 mag 14
    The wall è il mio preferito dei pink floyd, pensate un pò..
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Perché non capisci niente :D
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    The Wall è secondo me è il concept album più interessante di tutti i Pink per quanto riguarda la "trama"
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Questo si, è vero.
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    hjhhjij, che mi dici di Comfortably Numb?
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Una delle più belle :)
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    Una canzone del genere basta a rendere un album buono, e ce ne sono anche altre. Si, in alcuni pezzi (come la fine del primo disco) è noioso ma il resto è buono :)
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Be guarda per me ha dei bei testi, un ottimo concept ma in più punti lo trovo lento, noioso, pesante musicalmente parlando, mi dice poco, pur avendo appunto una manciata di belle canzoni. Certo non dico sia brutto, dico solo che non mi fa impazzire e difficilmente ora lo riascolterei, al contrario di molti altri loro album, compreso questo che è bello bello.
  • FrenkyWestSide
    17 mag 14
    Capisco, e non posso darti completamente torto, magari anch'io più in là ne sarò stufo perché la qualità musicalmente parlando non è la stessa dei precedenti :)
  • De...Marga...
    17 mag 14
    Ringrazio tutti per le interessanti discussione nate intorno a The Wall, anche se in realtà la mia definizione opera si è occupata di un altro disco; ma non importa, sempre di enormi album si sta parlando e discutendo. Dall'alto della mia età posso dirvi che ho conosciuto gruppo e album nei gloriosi miei anni liceali, più o meno una trentina di anni fa; mi sono bastati pochi ascolti, musicassette TDK che mi registrò un mio caro compagno di scuola, per restare inebetito e innamorato di dischi che mi hanno formato, musicalmente parlando. Momenti storici e gruppi che purtroppo non torneranno più, opinione quest'ultima personalissima.
  • madcat
    17 mag 14
    :D
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Madcat che cosa avrà da ridere ? :D
  • rolando303
    17 mag 14
    La part one fu il pezzo d'apertura a modena nel 94 ma però con una specie di intro. Ricordo suoni tipo vento e onde del mare prima di partire col pezzo. Difianco a me c'era un padre, madre, e figlio maschio e figlia femmina. Il padre era più sballato dei figli. Top.
  • hjhhjij
    17 mag 14
    Ma Però nun se po' sentì :D
Pink Floyd: The Wall
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Giungo infine a parlare di uno di quei dischi che mi hanno formato, musicalmente parlando; era il 1980 quando giovine, lungo crinito adolescente acquistai per poche migliaia delle care e vecchie Lire la doppia musicassetta di questo Monumento. Un album che ho ascoltato come forse nessuna altra opera, restando da subito affascinato e vinto dagli oltre ottanta minuti contenuti; mi sembra fin superfluo aggiungere altro..."Comfortably Numb" è il brano, una delle mie canzoni: LA CANZONE...
  • GIANLUIGI67
    15 ago 14
    Disco che ho consumato da ragazzino. Un lavoro bello solo nei ricordi di gioventù ma ormai morto e sepolto.
  • hellraiser
    15 ago 14
    Tre domeniche fa ho avuto il piacere di sentire una bravissima cover-band dei Pink Floyd, gli "Eclipse" nella mia Saluzzo. Dopo l'apertura affidata a Shine ed a Learning To Fly hanno riproposto per intero Il Muro ed ho potuto apprezzare per intero l'opera, rifatta in maniera impeccabile (tra bambini che urlavano giocando con i palloncini, i loro genitori che li rincorrevano, mia morosa che brontolava che si faceva tardi che l'indomani si lavorava...). Ho potuto anche riapprezzare nei minimi particolari arrangiamenti ed effetti sonori... CAPOLAVORO senza dubbio
  • madcat
    15 ago 14
    a lungo combattuto per capire qual'era il mio preferito dei pink floyd tra wish u were here e the wall: alla fine ha vinto the wall
  • perfect element
    22 ago 16
    Il mio disco preferito seguito a brevissima distanza da 'apsog'
Pixies: Bossanova
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ho sempre sostenuto la validità del terzo disco dei folletti bostoniani; a discapito dei suoi molti detrattori. Non è semplice per i Pixies replicare i due prodigiosi album precedenti. Un repertorio quello di "Bossanova" meno frenetico, più controllato; ma ancora dalle parti dell'eccellenza assoluta. Mi è sufficiente citare l'iniziale "Cecilia Ann" ed il suo strumentale Surf-Rock, la successiva "Rock Music" ( che titolo!!) così rumorosa e schizoide nella parte cantata, "Velouria" con quell'intreccio vocale e quei sussurri da parte di Kim che mi mandano fuori di testa. Una meraviglia di disco e mancano ancora undici brani al termine. Cinque palle, poche storie...THE HAPPENING...
  • Almotasim
    4 apr 17
    Parole sante!!!
  • hjhhjij
    4 apr 17
    Vabè dai, valido è sicuramente valido DeMa, ma non quanto i due precedenti. Mica gli si da della merda a 'sto disco, per carità.
  • De...Marga...
    4 apr 17
    La coda strumentale del brano che ha messo negli ascolti quest'oggi heartshapedbox basta e avanza per il amssimo dei voti; poi lo sai che io sono di manica larhissima quando devo parlare di band che conosco dai loro esordi...e sono passati trent'anni porca paletta.
  • De...Marga...
    4 apr 17
    massimo dei voti...manica larghissima...quanto ho scritto male!!!
  • hjhhjij
    4 apr 17
    Io manco le metto più le stellette. Mi facilita le cose. "Bossanova" è un bel disco, ispirato e con ottimi brani. Quelli prima sono capolavori. Oh è solo la mia opinione per carità. Quello che non mi ha proprio detto una mazza è quello della reunion. Ciao ciao proprio.
  • Almotasim
    4 apr 17
    Coda del brano superlativa, stratosferica, sottoscrvo pienamente, bravo DeMa. The happening e' godimento, felicita' e diletto.
  • masturbatio
    5 apr 17
    d'accordo con te dema, per me non ha nulla da invidiare ai precedenti. Può sembrare meno estroso e folle ma ha semplicemente un'atmosfera diversa che vira più sul riflessivo e sull'introversione, praticamente più dark. Questo per me è il terzo capolavoro in fila ed il mio preferito, non si scherza!!!
Pixies: Trompe Le Monde
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Quarto disco per i Folletti bostoniani, l'ultimo prima della momentanea separazione; si parte a razzo con un trittico destabilizzante: "Trompe Le Monde", "Planet of Sound" e "Alec Eiffel" sono delle sonore mazzate, guidate dalla voce declamatoria di Black Francis e dalla spaziale chitarra di Joey Santiago. Passando poi dalle parti della tranquilla "Bird Dream Of The Olympus Mons", con il basso di Kim Deal a dettare sognanti trame; ed è "The Navajo Know" a chiudere degnamente il tutto.
  • madcat
    5 giu 14
    all'apertura aggiungerei una the sad punk completamente fuori di testa
  • De...Marga...
    5 giu 14
    Direi che la quadratura iniziale con la tua giusta aggiunta è così completa; opera da 4,5 come voto, arrotondato poi a quattro, con difficoltà, perché deve confrontarsi con altri due dischi...ma ti tutto ciò ne abbiamo già discusso piacevolmente.
  • Marco Orsi
    7 giu 14
    A parte due canzoni (una delle quali è "Bird Dream of the Olympus Mons"), devo dire che questo album non mi ha mai regalato particolari emozioni. Io preferisco l'EP d'esordio, "Surfer Rosa" e "Doolittle".
  • De...Marga...
    7 giu 14
    Giustamente Marco citi le opere migliori dei folletti, anche se ritengo i due ultimi lavori, escludendo il recentissimo disco non ancora ascoltato, assolutamente degni di nota. Grazzzie per essere passato.
PJ Harvey: White Chalk
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco che adoro; molto semplicemente tra i miei preferiti della cantautrice inglese. Scritto subito dopo la fine di una storia d'amore; canzoni spoglie, private di tutto. Soltanto voce, pianoforte e poco altro; un lavoro sofferto, puro, devastante, traumatico. La voce è flebile, il suono del piano accompagna PJ in modo discreto, attutito. "Come here at once" è il doloroso lamento che esplode come un urlo liberatorio nel brano "The Devil"; tornerà presto al rumore già nel lavoro successivo. Per me con "White Chalk" il cerchio si chiude: non si ripeterà più a questi livelli...BEFORE DEPARTURE...
  • luludia
    21 apr 17
    Anche io l'adoro...
  • luludia
    21 apr 17
    A me piace molto anche let england shake
  • hjhhjij
    21 apr 17
    Disco eccellente, da cantautrice matura. Tra i suoi migliori, rivalutato dopo esser stato diffidente per un po', rapito dalle sonorità dei primi 4 album.
  • IlConte
    29 mag 17
    Perfetto! Ammazza ma c'hai na discografia qui dentro nobile, ahahah!
  • De...Marga...
    29 mag 17
    Le mie definizione d'opera sono delle mini-recensioni da tanto belle (ammazza che modestia...ahahahhaha). Scherzi a parte da ciò si evince in modo chiaro, visto la quantità di opere che ho definito, il mio amore assoluto ed indissolubile per la nostra Musica. Tutta!!!!
  • IlConte
    29 mag 17
    Ahahah, infatti! Con la calura del cazzo dell'estate me le leggo!
Possessed: Seven Churches
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Da qui parte tutto; e per tutto intendo il Death Metal. Prima di Death, Morbid Angel, Obituary ci sono i Possessed. Hanno solo diciassette anni il cantante Jeff Becerra ed il chitarrista Larry Lalonde (qualcuno ha detto Primus?!?) ma le idee chiarissime: andare oltre il Thrash degli Slayer. Spingersi ancora più avanti, verso l'Inferno. Voce gutturale, riff velocissimi, atmosfera lugubre e satanica; produzione bastarda ma comunque accettabile visto il risicato budget per registrare questa pietra angolare dell'estremismo in musica. L'insanguinata e raccapricciante "The Exorcist" apre il diluvio universale; non sapranno più ripetersi a simili orrendi livelli...BURNING IN HELL...
  • hjhhjij
    10 feb 17
    Ma pensa, Lalonde ha fatto anche musica brutta XD
  • De...Marga...
    10 feb 17
    Ahahahahha!! Grande ragazzo che sei. Prima di approdare nei Primus il buon Larry ha suonato, insieme a Les Claypool, anche nei Blind Illusion.
  • hjhhjij
    10 feb 17
    Si dei Blind Illusion sapevo. Il loro era Trash, credo. Ma non me ne intendo. Comunque nei Primus c'è qualche componente che smaschera questi esordi metallari di Claypool e Lalonde eh. Benedetto Crossover. Ma Les era troppo geniale per restare confinato in questi territori e anche Lalonde.
Prefab Sprout: Steve McQueen
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei dischi pop per eccellenza; siamo nel 1985 ed è il secondo lavoro sulla lunga distanza della band guidata da quel genio di Paddy McAloon. Canzoni semplici, che ti ammaliano fin dai primi ascolti; conturbanti nel loro incedere sempre elegante, delicato, di fine fattura. Epocale già dalla copertina; ma sono le canzoni a trasmettere pure emozioni dall'iniziale "Faron Young" fino alla conclusiva "When The Angels" delizioso brano dedicato a Marvin Gaye, senza dimenticare "Appetite"...PERFETTI.
Primus: Tales from the Punchbowl
Vinile Ce l'ho ★★★★★
I Primus hanno sempre intitolato i loro dischi in modo ironico; a mio parere in questo quarto disco uscito nel 1995 si superano!!! "I racconti dalla Caraffa del Punch"...Un lavoro che vuole essere un proseguimento ragionato dei loro album usciti in precedenza: l'opera, per così dire, della maturità. Ed è per me mistico farsi inebriare dall'iniziale "Professor Nutbbutter's...", dirompente cavalcata dove, se ancora ci fossero dubbi, dimostrano la loro padronanza strumentale...Assoluti...
Primus: Miscellaneous Debris
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1992 e mentre Les sta meditando su come sarà il terzo disco dei Primus, inganna l'attesa degli audiofili preparando questo gustoso antipasto musicale. Si tratta di un mini LP composto da cinque cover di brani dei seguenti artisti: Peter Gabriel, XTC, The Resident, The Meters e Pink Floyd qui riproposti con la proverbiale ed efficace perizia tecnica del gruppo Californiano. Da antologia la versione di "Have a Cigar" di pinkfloidiana memoria che chiude il tutto. 10 e lode...
Primus: Green Naugahyde
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ritornano in pista, da ballo, dopo un forzato stop di una decina d'anni, i miei amici Primus; al momento dell'uscita non avevo il minimo dubbio sulla bontà musicale di questa loro prova, e sono bastate le primissime note di "Last Salmon Man" per farmi, con immediatezza, riamare alla follia il gruppo. Un disco dove sono presenti e fanno bella mostra di sé tutte quelle caratteristiche musicali che per motivi di spazzzio non posso elencare: i miei eterni numeri UNO....Grazzzie Les...!!!...
  • Grandissimo album. Attendo trepidante il nuovo con il ritorno di Tim dietro le pelli.
  • Grandissimo album. Attendo trepidante il nuovo con il ritorno di Tim dietro le pelli.
  • De...Marga...
    17 apr 14
    Che piacere risentirti dopo tanto tempo; sarà un ritorno con i cosidetti fiocchi. Ti consiglio, sempre se già non li conosci, l'ascolto del nuovo progetto di Les, denominato Duo De Twang.
  • SilasLang
    17 apr 14
    Album davvero caruccio...certo, non trascendentale per me. Ma buono eccome.
  • ilfreddo
    17 apr 14
    Dei Primus ho solamente "Sailing the Seas of Cheese" e dire che mi sia piaciuto è poco. Altro gruppo da approfondire...
  • De...Marga...
    17 apr 14
    Qua miei cari siamo dalle parti dei miei assoluti amori, i primi in tutto e per sempre; mi permetto alcune "licenze poetiche" considerandoli dei miei personali amici; dal vivo, visti cinque volte più una volta Les da solo, non hanno rivali...certo il mio giudizio è leggermente di parte, ma fanno veramente paura, tecnica da vendere.....Grandissimi.
Primus: Brown Album
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Premessa doverosa: il mio assoluto amore, ma che due balle!!!, per il suddetto gruppo mi spinge sempre e comunque al massimo dei voti. Siamo nel 1997 ed è tempo di novità in casa dei californiani; cambio di batterista causa la dipartita di Tim, con personali lacrime, ed arrivo di Brain. Il risultato è un album che di certo non sorprende, ed è di un misero gradino al di sotto dei capolavori che lo hanno preceduto; comunque è uno sballo l'ascolto di brani come "Fisticuffs" o "Hats Off".
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Mica è morto Alexander :D Comunque anch'io nutro amore incondizionato, chessò, verso i Van Der Graaf Generator, ma non do 5 a tutti i loro dischi. Ok l'amore per il gruppo, che adoro anch'io, ma 5 a questo è un po' troppo, se anche gli dai 4 mica gli spunti sulla copertina :) Per me è un buon disco comunque, ad alcuni questo e Antipop non piacciono, a me invece non dispiacciono affatto anche se quello che hanno fatto dal 1989 al 1995 è una-due spanne sopra.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Sputi, non spunti :D
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Il termine dipartita era riferito all'uscita di scena di Tim, batterista di enorme qualità ed importanza nel suono dei Primus; ecco perché preferisco i lavori fino a Tales From the...Ma non riesco nella maniera più assoluta a dare meno di cinque stelle a questo lavoro: prova a riascoltarti la seconda canzone che cito, dura nemmeno due minuti. Io ogni volta che l'ascolto mi ritrovo idealmente in una balera a danzare al suo folle ritmo. Inoltre possiedo il doppio vinile originale che è di una bellezza imparagonabile rispetto al cd; e concludo con la mia abituale considerazione: mi domando come sia possibile dare meno di cinque stelle ad un gruppo con questo sublime nome...per me i numeri UNO, da sempre e per sempre. Così parlo Lorenzo, pardon De...Marga...
  • hjhhjij
    24 mag 14
    "Il termine dipartita era riferito all'uscita di scena di Tim" Eddai però mica me lo devi spiegare, era una battuta XD
  • hjhhjij
    24 mag 14
    E comunque per me sempre da 5 dall'esordio live fino a Tales compreso. Se non sbaglio, 5 dischi e di fila. Tantissimo per un gruppo. E agli altri darei sempre 3,5/4. Una media pazzesca, però un pizzico d'obbiettività ci vuole, secondo me. Cioè, mi spiego. pure io do solo 4 ai più recenti dischi dei VDGG o addirittura un 2,5/3 ad un disco di Hammill solista, il che non toglie che siano la perfezione, per il sottoscritto :) Poi ovviamente ognuno può votare come ceppa pare a lui ci mancherebbe, però ogni tanto è divertente fare osservazioni :)
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Siccome quando sono in tema PRIMUS l'ironia ed il sarcasmo prendono possesso di me, ecco perché ho voluto spiegarti ciò che ti ho spiegato, anche se la spiegazione non era necessaria. Mi sono spiegato? Ciao ragazzo, ora stacco che la sacra famiglia mi chiama.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Ah, solo quando sei in tema Primus ? Io ci parto sempre, con l'ironia, anche in questa discussione :D Ciao DEMA
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Non avevo letto la tua seconda giusta osservazione; potremmo stare a discutere per ore sull'importanza assoluta di questo o quell'artista. Io rimango sempre attratto nell'ascolto dei Primus, morbosamente anche; in questo momento mi viene in mente la prima volta che li vidi: era il Settembre 1993, Bologna all'aperto. Iniziano con Les che parte subito con il suo micidiale basso di "Here Come The Bastards". Credimi non era arrivato alla quarta nota che già mi ero proiettato sopra il pubblico, per uno stage-diving continuo in pratica per l'intera durata del concerto. Giunsi il giorno dopo a casa che ero letteralmente massacrato dalle legnate prese, ma è il MIO CONCERTO Più BELLO.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Non sono tipo da concerti io XD Troppo pigro, ho visto solo i VDGG, Springsteen, Young e Morricone. Mi dispiace però essermi perso di recente Swans, Dead Can Dance e Stooges, li avrei visti molto volentieri, spero che almeno i cigni ripassino.
  • hjhhjij
    24 mag 14
    Oh si, ho visto anche Steve Hackett. Bello. Ma roba tranquilla XD
  • De...Marga...
    24 mag 14
    Dovessi elencarti un terzo dei miei concerti mi ci vorrebbero alcune pagine; del resto la mia età "abbondante" mi aiuta; visto che siamo in tema PRIMUS, è sottesa l'ironia, ti dico anche che di abbondante ormai ho anche il giro vita.
  • Urka, c'ero anch'io a Bologna nel 93...e dal quel live è stato amore viscerale per loro...l'album marrone, per quanto diverso da quanto fatto fino a quel momento, lo adoro a livelli allucinanti...quel suono sporco e grezzo che sembra essere stato registrato nella mia cantina...ADORO <3
  • De...Marga...
    25 mag 14
    E' stato il concerto della vita!!! Ricordo ancora piacevolmente il tutto, con di spalla gli olandesi Urban Dance Squad che mi impressionarono. Poi arrivarono loro tre, e fu clamoroso!!! Mi recai in treno a Bologna dalla mia Domodossola; riuscì a ritornare a casa il giorno dopo, passando la notte nella Stazione Centrale della città capoluogo di regione; arrivai a Domodossola in condizioni pietose, trovando ad attendermi l'allora mia fidanzata che si vergognò nel riaccompagnarmi a casa da tanto ero sporco!!! Esperienza essenziale comunque.
Primus: Pork Soda
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1993 ed il trio californiano immette sul mercato il terzo disco registrato in studio; la dinamica corsa non trova ostacoli di sorta, con una serie di brani dove tecnica e sarcasmo restano immutati, complice la voce sghemba di Les a condire in modo irriverente il tutto. Tocca alla ritmica mutante di "My Name Is Mud" ad aprire il teatrino dell'assurdo, passando dalle parti di "Nature Boy" dove una volta di più i ragazzi caratterizzano il brano con una prestazione mirabolante...Maestosi.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Please Mr. Krinkle tell me why...
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Hai citato in altra canzone non solo bella, ma assai di più. Questo è l'album che consiglio ai neofiti del suono Primus, perché lo trovo un tantino più accessibile dei primi due dischi. Ovviamente il termine accessibile per quanto concerne la musica del cugggino Les è da prendere molto con le molle; non hanno rivali, almeno per me. Unici e adorabili.
  • hjhhjij
    23 apr 14
    Questo è il disco forse più "maturo" e consapevole in effetti Però ho trovato meno ostico Sailing, io consiglierei quello come primo approccio. Dettagli a parte, un capolavoro di disco.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Sulla difficoltà sonora dei dischi dei Primus si potrebbe aprire un dibattito infinito; al di la di tutto hai detto benissimo che questo disco è un capolavoro, con il video di My Name Is Mud che rende l'idea del malato mondo, ma simpatico, di Les, Larry e Tim.
  • ziltoid
    23 apr 14
    Amo questo disco, al pari di Sailing. Sbilenco come pochi, è uno dei miei dischi preferiti.
  • De...Marga...
    23 apr 14
    Disco superbo per un gruppo che lo è ancora di più; uno dei loro vertici creativi.
  • tia
    23 apr 14
    My name is Mud...e per essere precisi ..Not to be confused with Bill or Jack or Pete or Dennis .. Canzone follemente decentrata, quasi borderline (è un complimento ovviamente) ma bellissima e con un ritmo travolgente.. così come l'album che da parecchio non ascolto.. Lo caricherò in macchina uno di qs giorni !!..
  • De...Marga...
    24 apr 14
    E fai bene perché merita un ascolto anche e soprattutto in automobile, famiglia permettendo.
  • tia
    24 apr 14
    ..Ma la famiglia è musicalmente tenuta aggiornata dal padre.. Credo gradiranno, di sicuro mio figlio che a 15 mesi accende già lo stereo...e gradisce tutto ciò che è musica!
Primus: Rhinoplasty
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sei anni dopo il primo mini lp di cover, il buon Les ci propone un altro dischetto dove sono presenti riproposizioni di canzoni pescate tra gruppi ed artisti di pregevolissimo valore; XTC, Metallica, Police, Peter Gabriel vengono omaggiati con versioni nemmeno troppo distanti dalle originali, dove il basso del Signor Claypool detta i giusti ritmi, sostenuto dalla chitarra di Larry e dalla batteria di Mantia. Presente anche una "Tommy The Cat" in una versione live da vero godimento...Primari...
  • hjhhjij
    14 mag 14
    Ma infatti più che le cover (mi piacciono le loro cover gabrielliane però) è Tommy the Cat live che fa bene a corpo e spirito.
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Il tuo giudizio risulta essere di parte, visto che nella versione originale di "Tommy the Cat", contenuta nel meraviglioso "Sailing the Seas of Cheese", si sente la gran bella voce di Tom Waits (ed è nota la tua sana passione per questa icona musicale). Opera certamente non fondamentale nell'enorme percorso in Musica dei miei amatissimi Primus, ma che rappresenta bene un altro aspetto della personalità di Les. Ed è sempre giusto ricordare che il Signor Claypool è mio cugggino. Ciao ragazzo della Capitale.
  • FOGOS
    15 mag 14
    Ci sono anche casi in cui la/le cover risulta-no essere ancor meglio dell'/gli originale/i. Behind My Camel è uno di questi!
  • De...Marga...
    15 mag 14
    Per l'enorme rispetto che nutro nei confronti dei Police, un altro dei miei assoluti musicali, ti dico che pongo sullo stesso piano elevato le due canzoni; rispettando in ogni caso anche la tua predilezione per la versione spettacolare fornita dai Primus.
Primus: Antipop
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ultimo disco degli anni novanta per il simpatico trio di San Francisco, il sesto per la precisione. Disco che vede le sentite partecipazioni di alcuni musicisti piuttosto interessanti, tra i quali si segnalano Tom Morello, James Hetfield e Tom Waits. Ed è proprio il brano conclusivo "Coattails of a Dead Man", lunga e stramba funerea ballata, ad elevarsi sopra le altre composizioni, grazie alla voce baritonale del Signor Waits che ben accompagna Les in un duetto delirante e plumbeo...Malsani...
  • rolando303
    11 giu 14
    Darei 3,5 stelle.
  • De...Marga...
    11 giu 14
    Io 1,5...in aggiunta alle tue 3,5. Ciao rolando, immagino il "fresco" delle tue zone in queste giornate calienti.
  • rolando303
    11 giu 14
    Alla playa non si respira ma qua nelle colline è spesso ventilato :-D
  • De...Marga...
    11 giu 14
    Ora è tempo di tornare serio; capisco il tuo voto, comunque dignitoso per un album che nulla aggiunge alla mirabolante carriera dei Primus. Concorderai con me che il loro periodo migliore si conclude nel 1995 con il disco "Tales From...", anche se i successivi lavori restano per il sottoscritto eccellenti. Ciao rolando, penso che a luglio farò una settimana di vacanza dalle parti di Lugo, come ogni estate,
  • rolando303
    11 giu 14
    Ok.
    Cmq sia rimane un trio scoppiettante al TNT
  • De...Marga...
    11 giu 14
    E qui non posso che concordare pienamente.
Primus: Suck On This
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La storia in musica di Les, Larry e Tim inizia con un disco live...ed è subito "Psichedelic Polka" per usare una definizione data dallo stesso bassista. Al di la della per me scontata bellezza delle canzoni contenute, mi piace partire dai primi trenta secondi dell'album: i ragazzi californiani accolgono gli spettatori con una versione di "YYZ" dei Rush, e la proverbiale tecnica mette subito in chiaro alcuni loro riferimenti musicali; subito dopo si parte con l'avventura del pescatore John.
Primus: Frizzle Fry
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo le prove tecniche del disco d'esordio, un live, i Primus danno alle stampe il primo loro lavoro registrato in studio...ed è subito una deflagrazione. E' ben nota la miscela musicale e lo sono ancor di più le influenze che Les e compagni inglobano nei brani, Zappa in primis; le prime sei canzoni, da "To Defy The Laws of Tradition" fino a "John The Fisherman", rappresentano il perfetto biglietto da visita per capire ed amare incondizionatamente questa Musica. Necessari.
Primus: Sailing the Seas of Cheese
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il mio dischetto numero UNO assoluto ed ormai assodato. E' riuscito nel non semplice compito di superare in ordine di importanza una bella lista di "Mostri Sacri" in apparenza intoccabili...Dire Straits, Pink Floyd, Bob Dylan ecc.ecc. E lo ha fatto a ritmo di quell'impazzito incrocio di generi e stili ben conosciuti. proposti con lucida e demente follia da mio cugggino Les, ben coadiuvato da Larry e Tim. PRIMUS: un nome, diverse sghembe garanzie.
  • +)xAx(-
    20 mar 14
    Ma quanto vuoi allungare il brodo già fatuo ? Ci hai già fatto la rece che significa ciò? Dacci dentro De Marga spacca tutto !
  • De...Marga...
    21 mar 14
    La recensione ritengo sia una cosa ben distinta da queste poche righe di commento alla mia collezione; poi sai ogni volta che parlo, scrivo, argomento di mio cugggino Les vado letteralmente in brodo di giuggiole. Alegar carissimo.
L'ho ascoltato, finalmente dopo tanta attesa; dico subito che il giudizio sul nuovo album dei PRIMUS è di parte, essendo i miei numeri UNO assoluti in ambito musicale. Disco contenuto per minutaggio, strano, sbilenco, oscuro come poche altre cose firmate da Les; con quella voce "da presa per i fondelli" che ben conosco ed adoro. Come sempre il cugggino compone ciò che vuole, come vuole, senza tener conto di mode e tendenze; uno spirito liberissimo, da trent'anni...GOLDEN TICKET...
  • madcat
    19 dic 14
    E su ondarock l'hanno massacrato come massacrarono l'ultimo dei Pixies (per me bellissimo, come sai)
  • De...Marga...
    19 dic 14
    Vado subito a leggere, cercando di mantenermi calmo.
  • De...Marga...
    19 dic 14
    @madcat: ho letto la stroncatura su OndaRock e rispetto i gusti altrui, come sempre. Però ho visto, sorridendo. come hanno scritto il titolo del brano che io segnalo in maiuscolo...
Primus: Hallucino Genetic Live
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Porca ZOZZA!!! Mi accorgo solo oggi di non aver ancora collezzzionato codesto DVD pubblicato dai simpatici "cazzari" capitanati dal cugggino Les. Un concerto registrato nell'estate del 2004 e che vede i PRIMUS suonare, meravigliosamente, due set distinti. Una prima parte dove spiccano brani pescati qua e la nella loro discografia; ed una seconda parte che vede la riproposizione integrale e fedelissima del loro primo disco "Frizzle Fry". Divertimento, precisione, tecnica: i più migliori.
R.E.M.: Around The Sun
CD Audio Ce l'ho ★★★
L'unico disco imperfetto di una carriera che invece lo è stata, perfetta appunto; uscito nel 2004, dopo oltre un anno di lavorazione, si apre con la splendida malinconica ballata "Leaving New York" una dichiarazione d'amore incondizionato della band nei confronti della Grande Mela. Poi mi basta citare una frase di Peter Buck: "A tratti il disco risulta inascoltabile, perché suona per quello che è; un gruppo di persone talmente annoiate dal materiale, da non poterne più". E' il tredicesimo album.
  • madcat
    11 nov 14
    fin troppe 3 pallette dema per me, sono già tante 2, davvero.
  • hjhhjij
    11 nov 14
    Da quello che dici nemmeno i R.E.M. stessi darebbero tre palle a questo album :D
  • De...Marga...
    11 nov 14
    No dai almeno il risicato sei se lo meritano, anche qui: oltre il primo brano mi piace tantissimo l'atmosfera Country-Folk di "Final Straw". poi poco altro.
  • pozzo
    11 nov 14
    Ricordo anche Make It All Ok come una buona piano ballad pomiciosa ( forse troppo simile a Nightswimming che ovviamente era un'altra cosa )il resto in effetti a parte anche l'opener è proprio scialbetto.
    E pensare che l'unica volta che li ho visti live era proprio per il tour di questo disco...vabbè fu uno spettacolo grandioso comunque.
  • De...Marga...
    11 nov 14
    Io gli ho visti ad Assago nel febbraio del 1995 per il Tour di Monster: e fu uno spettacolo indimenticabile.
  • hjhhjij
    11 nov 14
    DeMa, comunque se Peter Buck fosse un utente di questo sito, non andrebbe oltre le due palle per questo disco :D
  • De...Marga...
    11 nov 14
    Comunque visto che io non sono Peter Buck, tre stelle le appongo.
  • hjhhjij
    11 nov 14
    Si, però questa è cosa la trovo divertente, non so nemmeno io perché :)
  • De...Marga...
    11 nov 14
    In effetti....Ora vado dalle parti dell'ascolto di Silas.......
R.E.M.: Automatic For The People
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Dopo il successo mondiale di "Out Of Time" i R.E.M decidono di non fare tour promozionali al disco e l'anno dopo, siamo nel 1992, esce già un altro loro album. Un lavoro dove la componente elettrica viene quasi del tutto abbandonata, con una serie di canzoni nelle quali l'intimismo acustico diventa il filo conduttore: dall'iniziale pacata "Drive", alla ballata con avvolgenti ricami orchestrali di "Everybody Hurts", arrivando infine ad uno dei pezzi più belli del gruppo "Man Of The Moon".
  • hellraiser
    11 mag 14
    Mi piace molto di più di Out of Time, hai già spiegato tutto benissimo te, aggiungerei solo una canzone, "The Sidewinder Sleeps Tonite". Forse il capolavoro dei '90...
  • De...Marga...
    11 mag 14
    E' un disco che adoro, come del resto tutta la discografia dei R.EM. L'ho riascoltato questa mattina ed è stato assai logico per me definire il disco; un gruppo che ha sempre dimostrato un'indipendenza decisionale con pochi precedenti, pubblicando sempre album di grande spessore. Fuori dal tempo veramente.
  • AxelZed
    11 mag 14
    Hai pescato uno dei miei album preferiti. Lo sento quasi come una sorta di pacato e sereno viaggio interiore, alla ricerca dei propri santi e demoni. Mi piace pensare che Stipe abbia voluto concepire così Automatic, e direi che ci è riuscito appieno. Voglio ricordare una delle canzoni più belle che abbia udito, ed è contenuta proprio in questo meraviglioso LP: Find the River, ballad acustica avente un testo davvero sentito e commovente (i cori di Mills poi sono sempre stupendi, ma in questo pezzo ti rapiscono!).
  • the last
    12 mag 14
    Il capolavoro assoluto dei R.E.M., oltre ai pezzi da voi giustamente citati, aggiungerei Sweetness Follows, brividi ad ogni ascolto.
  • bluesboy94
    14 mag 14
    I R.E.M non mi attirano per niente, anche se li rispetto( sopratutto perchè si sono ritirati in tempo, evitando di diventare la parodia di loro stessi)."Everybody Hurts" è oggettivamente una bella canzone.
R.E.M.: Document
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Con il loro quinto lavoro, l'ultimo per la casa discografica I.R.S., i ragazzi di Athens giungono ad uno dei loro assoluti capolavori; un disco Rock di qualità sopraffina, con tutte le caratteristiche di un suono e di una voce che sfiorano la perfezione. Dall'iniziale "Finest Worksong", passando dalle parti di "Exhuming McCarthy" giungendo infine al vero e proprio inno di "The One I love"; senza dimenticare la cover di "Strange" dei seminali Wire. Disco da dieci e lode, almeno per me.
  • hjhhjij
    2 giu 14
    Cover dei Wire ? Porc...
  • hellraiser
    2 giu 14
    Bellissimo, come tutti i loro lavori anni '80 e gran parte dei '90.
  • madcat
    2 giu 14
    bello ovviamente, eppure secondo me lifes rich pageant gli è superiore
  • Lao Tze
    2 giu 14
    e aggiungerei quella "Oddfellows Local One-Five-One", che dimostra in maniera INEQUIVOCABILE quanto (e bene) Mr.Peter Buck si sia ripassato i Crazy Horse da Zuma a Rust Never Sleeps...
  • De...Marga...
    2 giu 14
    Rispondo solo ora a tutti; vedo che apprezzata giustamente un disco importante per la band di Stipe, Buck ecc..ecc. L'album citato da madcat è un altro disco capolavoro della loro discografia, ma personalmente sono più legato a Document per un semplice motivo: ho scoperto il gruppo proprio grazie a tale disco. Alegar e grazzie per essere passati.
R.E.M.: Green
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Primo album della band per una major, la Warner Bros., posto sul mercato discografico nel Novembre del 1988; sesto disco del quartetto in cinque anni. Tocca alla sinuosa "Pop Song 89", qualcosa del titolo mi suggerisce un andamento leggero, dare il via ad un altro disco perfetto. L'acustica unplugged di "You Are The Everything" lascia poi spazio agli assalti Rock di "Orange Crush" e di "I Remember California", senza dimenticare l'oscura "Turn You Inside Out" che mi ricorda i Cult...IT'S OK...
  • Psychopathia
    4 nov 14
    leggero e diverente questo disco, forse l'unico che mi piaccia veramente dei loro (mi manca all'ascolto un due tre titoli degli annii '80). esisterebbe una bella versione deluxe con un concerto nel secondo cd. sarebbe da avere...
  • De...Marga...
    4 nov 14
    Document, di un anno precedente, e Green sono stati i due album che sul finire degli anni ottanta mi introdussero al suono dei ragazzi di Athens; disco al quale sono legatissimo anche per questo motivo. Quali dischi non conosci, Psycho, degli anni ottanta? Ciao.
  • Psychopathia
    4 nov 14
    non conosco per niente reckoning (si chiama cosí?) fables... e life's rich peagent. gli anni '90 sono un pó altalenanti e preferisco automatic for the people ad out of time (che ho in vinile) per esempio. ah, un altro che mi manca é up, ma non so neanch'io perché, forse all'uscita ero piú preso da altra musica
  • De...Marga...
    4 nov 14
    ...Azzz...Ti mancano proprio tre bei dischetti della band negli anni ottanta; allora se vuoi un consiglio procurati "Life's Rich Peagent", che ha un incipit a dir poco clamoroso!!! Mi riferisco alla "dura" "Begin The Begin": album bellissimo e non aggiungo altro...Secondo me lo trovi a prezzo stracciato.
R.E.M.: Out Of Time
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
E' il 12 Marzo del 1991 quando i ragazzi di Athens pubblicano uno dei loro dischi più conosciuti, che li consacra definitivamente all'attenzione mondiale; sono le sapienti mani di Scott Litt a guidare ed affiancare nella produzione la band per un lavoro che venderà milioni di copie. Si passa dalle festose e ballabili "Losing my Religion", "Near Wild Heaven" e "Shiny Happy People" alla profondità e pacatezza di "Low" e "Country Feedback". Mai titolo di un album si rivelò più veritiero...
  • Psychopathia
    13 giu 14
    per me da 3 pallini, nel complesso un pò moscio. green mi piaceva di più. ma non sono loro fan, sicchè rispetto supremo per la tua votazione!
  • De...Marga...
    13 giu 14
    Non è certamente l'opera che preferisco dei R.E.M, trattasi dei Document, ma l'ho sempre ritenuto un più che buono album, proprio per la sua completezza, passando da momenti di pura gioia a canzoni quasi drammatiche nel loro incedere. Visti nel 1995 per il tour di Monster al Forum di Assago: riuscì a fare stage diving facendomi lanciare da un mio amico sopra la folla. Ricordo benissimo che indossavo una maglietta dei Godflesh...più eterogeneo di così!!! Ciao, è sempre un piacere parlare con te di Musica.
R.E.M.: Lifes Rich Pageant
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Madonna che disco!! Vera e propria dichiarazione d'intenti dei R.E.M. o per meglio dire "chiamata alle armi" per tutto il nascente Indie-College Rock americano a seguire. Dovrei citarli tutti i dodici memorabili brani di un disco che di apre con il roccioso e prepotente riff di "Begin The Begin"; la baldanzosa irruenza di "These Days" e "Hyena", la ballata acustica della breve "Swan Swan H", la sacrale solarità di "Cuyahoga". E cosa dire della perfezione assoluta del singolo "Fall On Me"!!! Il capolavoro della fase giovanile della band di Athens...The Flowers Of Guatemala...
  • Mr. Money87
    5 gen 17
    Ho finito di riascoltarlo proprio mezz'ora fa. Sto ritirando fuori tutta la discografia dei R.E.M. in mio possesso nel tentativo di capire quale disco preferisco. Questo è di sicuro in pole position!
  • De...Marga...
    5 gen 17
    Sul più bello della band ti dico "Document"; "Lifes Rich Pageant" va sicuramente sul podio.
  • Mr. Money87
    5 gen 17
    E infatti adesso ho messo su Document!
  • altro disco stupendo, ricordo la versione di Cuyahoga in "R.E.M. Live". immensi.
  • imasoulman
    7 gen 17
    come direbbe Dan Peterson, "per me, numero uno" (facendo, beninteso, quella gran fatica a scegliere. Ma poi alla fine è qui che c'è "Fall On Me"...)
  • De...Marga...
    7 gen 17
    Di un pizzico al di sotto di "Document"; ma un pizzico infinitesimale ima!!
  • madcat
    26 set 17
    Il capolavoro della prima fase secondo me, uno dei tanti loro apici.
R.E.M.: New Adventures In Hi Fi
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco uscito nel 1996, il decimo in carriera della band di Athens, e composto in massima parte in viaggio, tra gli spostamenti dei concerti: sulla strada appunto. Sono le raccolte e semplici note di "How The West Was Won..." a dare il via ad un album ricco di quelle ballate che sono da sempre una caratteristica dei R.E.M.; impossibile non provare viva emozione nel brano "E-Bow The Letter", con quel duetto vocale tra Michael e Patti Smith che affascina, semplicemente...FUORICLASSE...
  • madcat
    30 ott 14
    ballate, si, ma anche pezzi belli rock, il disco che unisce le 2 anime del gruppo, quella elettroacustica di automatic for the people, green, out of time e quella più elettrica di lifes rich pageant, document, o monster
  • De...Marga...
    30 ott 14
    E a mio avviso l'ultimo capolavoro della band; ci saranno ancora cinque dischi dopo questo, a parte "Around The Sun" tutti validi, ma nessuno raggiungerà simili vette adamantine; ed è anche l'ultimo disco registrato con Bill Berry alla batteria, che dovrà subito dopo lasciare il gruppo per gravi problemi di salute.
  • madcat
    30 ott 14
    trovo reveal accelerate e collapse into now ottimi dischi, chi più, chi meno, up invece boh, noioso, non saprei valutarlo anche perchè ascoltato molto poco, around the sun è semplicemente brutto, inutile,moscio, non ispirato, insomma ce le ha tutte :)
  • De...Marga...
    30 ott 14
    Sono in perfetta simbiosi su quanto asserisci; "Up" rimane un album di difficile lettura: lungo, il primo senza la fondamentale presenza di Bill Berry, sperimentale in alcuni inserti, riusciti, di elettronica. Con alcune canzoni a mio parere tra le migliori dei R.E.M. come la sconosciuta ai più "Diminished" che è un'intensa ballata che si muove sinuosa, con quel tipico mood della band; la voce di Michael efficace e penetrante. Brano avvolgente, caldo, con dei passaggi strumentali meravigliosi. Ascoltala e sono sicuro che la troverai accattivante il giusto.
  • madcat
    30 ott 14
    si, forse dovrei recuperarlo up
  • hjhhjij
    30 ott 14
    E io prendo appunti.
R.E.M.: Collapse into Now
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Marzo 2011; la band di Athens pubblica il quindicesimo album, l'ultimo di una carriera formidabile, a parer mio pazzesca dal punto di vista della qualità musicale. Un disco breve, superando di poco i quaranta minuti, che nulla aggiunge ad una storia iniziata trent'anni prima con un concerto in una Chiesa sconsacrata della loro città. Un brano supera gli altri per bellezza: "Oh My Heart" con quel andamento folk-bucolico, ed un ritornello vocale che per un' ultima volta ti penetra...nel cuore...
  • madcat
    12 nov 14
    Bell'album conclusivo questo,lo ascoltai per la prima volta in auto mentre dovevo andare fuori Roma per lavoro,un pomeriggio,non mi aspettavo molto,a dir la verita',e invece mi sorprese molto in positivo,del post new adventures questo lo metto subito dopo reveal,di poco sotto accellerate
  • De...Marga...
    12 nov 14
    E' il classico disco che attendevo, a tre anni da quella sferzata inaspettata che era stato "Accelerate"; con la notizia, dopo pochi mesi dall'uscita del disco, che mi traumatizzò; ma hanno secondo me fatto benissimo ad interrompere la carriera dopo un disco riuscito. E secondo me ben difficilmente torneranno sui loro passi. Ciao madcat, sempre interessante discorrere con te.
  • madcat
    12 nov 14
    Anche per me (Creuza) De Ma, è sempre molto interessante e stimolante discorrere con te :) Riguardo gli R.E.M. verissimo, hanno fatto benissimo a chiudere. Mi vengono in mente i miei Blur, che non fanno uscire un disco di inediti dal 2003 e che hanno già dichiarato che SE e quando lo faranno uscire sarà comunque il loro ultimo album. Apprezzo davvero questa etica nella musica.
  • De...Marga...
    12 nov 14
    Parlando di un eventuale ritorno dei Blur, anche se non so se tutto questo avverrà: immagina una recensione a quattro mani nostra!!!! Io andrei ad occuparmi della storia della band, delle registrazioni, della copertina: in parole povere del contorno dove me la cavo piuttosto bene; mentre tu, conoscendo a meraviglia la band molto meglio di me, andresti a concentrare il tuo scritto, in maniera approfondita, sui brani. Uno spettacolo, sono pronto a giurarci.
  • madcat
    12 nov 14
    Cool:)! Peccato penso per ora l'abbiano accantonato (è uscito il disco di Albarn solista qualche mese fa e il prossimo in programma è il nuovo di Coxon), come ho già scritto da qualche altra parte, dalle session dello scorso anno hanno tirato fuori 15 pezzi nuovi, ma hanno già detto che non vuol dire avere un disco nuovo pronto (di solito ne registrano almeno il doppio e poi scremano, lasciando molto materiale per le b.sides).
  • De...Marga...
    12 nov 14
    madcat se ne avrai voglia mi piacerebbe tantissimissimo una collaborazione a quattro mani con te; ti reputo uno dei migliori colleghi con il quale parlare di Musica, senza distinzione di generi (a parte forse il Metal più estremo che io adoro). E come ti ho già più volte ricordato hai sempre quei toni educati, che io prediligo. Pensiamoci con assoluta calma, senza forzare la mano; a me andrebbe bene un disco, un autore, un gruppo scelto da te, compatibilmente con la mia conoscenza. Che ne dici?
  • madcat
    12 nov 14
    Grazie dema! Ovviamente come sai, la stima è ricambiata totalmente. Certo!, sarebbe una cosa molto interessante, comincio a rifletterci su.
  • piendepei
    12 nov 14
    per me e' pure peggiore di around the sun
  • madcat
    12 nov 14
    no su, peggiore di around the sun proprio no, forse non l'hai ascoltato bene, qui le canzoni ci sono (per me molto belle), lì no, a parte rarissimi momenti.
  • pozzo
    13 nov 14
    Non è un brutto disco per carità...il fatto è che proprio non mi ha mai preso. I pezzi migliori secondo me sono gli ultimi due e se Me, Marlon Brando ecc.....è troppo vicino alle sonorità acustiche di Automatic, Blue è stranamente troppo somigliante a E-bow The Letter ( che però è un capolavoro di canzone). MI lasciò con l'amaro in bocca francamente e mi dispiacque non riuscire ad apprezzare quello che di fatto fu il loro ultimo lavoro. Premettendo che non conosco benissimo Accelerate, nel mio caso i REM( almeno i REM che ho amato io) terminano con Leaving NY e qualcos'altro di quel sin troppo bistrattato e crocifisso Around The Sun.
  • madcat
    13 nov 14
    Guarda pozzo,con i successivi 2 ai aono ripresi alla grande,almeno per me,around the sun e' uno di quei disci abbastanza indifendibili,un po' come a momentary dei pink floyd,dei passi falsi,pee fortuna unici,in un percorso sempre buono/ottimo
R.E.M.: Accelerate
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Penultimo disco dei R.E.M. prima della conclusione di una carriera che rasenta la perfezione; ed è un album breve nel minutaggio, veloce, diretto come non accadeva dai tempi di "Monster". Riff di chitarra irresistibili nella loro semplicità, come nel brano che apre la raccolta "Living Well Is The Best Revenge"; ma è l'epica profondità della title track ad elevarsi al di sopra di tutte le altre canzoni, con un ritornello finale dove la voce di Michael graffia ancora...COME BACK TO PAST...
  • aleradio
    3 nov 14
    Dopo qualche delusione uscì quest'album, io avevo ventunanni e tutto contento li andai a vedere, gli voglio bene tanto.
  • De...Marga...
    3 nov 14
    Bel disco, dopo un deludente "Around The Sun". Io gli ho visti nel 1995, per il tour di Monster al Forum di Assago: concerto straordinario!!!
  • SilasLang
    3 nov 14
    Con questo pareva si stessero riprendendo. Una bella botta di vita dopo i per me insulsi 'Reveal' e soprattutto 'Around The Sun'....Bel dischetto.
  • De...Marga...
    3 nov 14
    Ciao Silas; ti do ragione soltanto su "Around The Sun"; invece a me "Reveal" era piaciuto ai tempi della sua uscita, e continuo tutt'oggi a trovarlo interessante. "Accelerate" è una bella sferzata di vitalità, che forse non era più lecito aspettarsi da una band navigata come i R.E.M.
  • SilasLang
    3 nov 14
    ahahah, si, mi pare che già ne parlammo addietro di 'Reveal'...mai piaciuto. Mi fermo ad 'Up', un buon disco ma già a tratti incerto per me, mentre considero 'New Adventures In Hi-Fi' l'ultimo grande capolavoro dei Georgiani...
  • De...Marga...
    3 nov 14
    Come sempre accade in queste situazioni di contrasto di opinioni, ho una mia teoria che già conosci: preferisco la tua "stroncatura" di un album dettata da persona che conosce assai bene la storia e la Musica dei R.E.M., rispetto a giovani penne che hanno ascoltato pochissimo, o per nulla, il gruppo ma sono pronti a sparare sentenze che non meritano nemmeno risposta...E sono sicuro che a qualcuno, senza far nomi, le orecchie fischieranno a lungo...
  • madcat
    3 nov 14
    certo che fa strano vedere accostati reveal e around the sun, cioè non c'è proprio paragone in tutti i sensi
  • De...Marga...
    3 nov 14
    @madcat: sono d'accordo con te, nella maniera più assoluto. Su Reveal abbiamo già discusso recentemente in un mio ascolto, mentre sul successivo Around the Sun c'è poco, pochissimo da discutere. A mio parere l'unico passo falso dei R.E.M. nella lunga carriera.
  • madcat
    3 nov 14
    "around the sun l'unico passo falso dei rem" perfettamente d'accordo dema!
  • SilasLang
    4 nov 14
    Li accosto in quanto a disgusto personale, gattomatto, non in similitudine.
Radiohead: OK Computer
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Siamo nel 1997 ma la band è già proiettata nel futuro e nel nuovo millennio; un futuro che li porterà in seguito ai clamorosi e spiazzanti "Kid A" ed "Amnesiac". Ma restiamo sul terzo disco della band inglese, anch'esso di non semplice lettura, già dalla misteriosa copertina; un capolavoro, con tutte le dodici canzoni di pregevole valore. La mia preferita rimane, fin dai primi ascolti, "No Surprises" dolce e fiabesca ballata che si distingue per una melodia semplice ma di sicuro effetto...LUCKY.
Ramone, Joey: Don't Worry About Me
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"Non preoccuparti di me" titolava Joey il suo primo ed unico disco solista, uscito ad un anno dalla sua morte. Sconfitto da un tumore con il quale ha combattuto a lungo senza speranza; un album che mi ha sempre dato gioia nell'ascolto, pur conoscendo la vicenda umana della voce dei RAMONES. Sono legato da un inossidabile vincolo affettivo nei confronti di tutti i Fratelloni del Punk, ma Joey resterà sempre il mio preferito, per quella sua voglia immensa di vivere...WHAT A WONDERFUL WORLD...
  • SilasLang
    20 nov 14
    Me lo sono trovato davanti molte volte questo ultimo lavoro di Joey, ma non l'ho mai preso...ma com'è? Diverso dalla band madre oppure pare sempre di ascoltare i primi Beach Boys suonati a 78 giri? :)
  • De...Marga...
    21 nov 14
    E' un disco solare, nonostante la storia narra ben altro. Un inno alla vita scanzonato da parte di Joey, con brani che per forza ricordano i RAMONES diciamo più easy nell'ascolto; provalo non te ne pentirai.
Ramones: Loco Live
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
"It's great to be back in Barcelona tonight" è l'urlo di Joey per salutare il pubblico presente; subito dopo C.J. scandisce in rapida successione il celeberrimo "one-two-three-four" e partono le note dell'immortale inno "BLITZKTIEG BOP". Trenta e più brani in poco più di un'ora per sancire ancora una volta la grandezza, l'unicità di una band che ha fatto della dimensione live il suo credo definitivo! Mai mi stancherò di ascoltare, amare, lodare i fratelloni del Punk...I (don't) WANNA BE SEDATED.
  • Pinhead
    19 nov 14
    4,99 pallette, giusto perché «It's alive» è «It's alive».
  • De...Marga...
    19 nov 14
    Certo It's alive è di un minimo migliore; presenziava ancora Dee Dee.
  • Pinhead
    19 nov 14
    Proprio per quello. Dee Dee IL migliore bassista punk, Johnny IL migliore chitarrista punk, Joey IL migliora cantante punk, Tommy IL migliore batterista punk. Risultato: i Ramones furono IL punk.
  • De...Marga...
    19 nov 14
    Tutto giustissimo; un unico appunto. I RAMONES SONO IL PUNK; parliamone sempre al presente!!!!!!!
  • Pinhead
    19 nov 14
    Furono, sono e saranno ...
  • hjhhjij
    19 nov 14
    Credo che qui si sia un pelo mandata a puttane l'obbiettività :D Comunque dei grandi (cazzoni, ma grandi proprio per questo).
  • De...Marga...
    19 nov 14
    Lo so hjhhjij ma con i RAMONES non posso essere obbiettivo; sempre e soltanto massima stima ed infinita lode...ANIMAL BOY..