Can I fly? Ossigeno, rilascio di endorfine.... Can I cry? Il paracadute soul...

 La gente che mi conosce ride di me, perché mi piacciono i canti delle balene. Ma io li adoro, voglio che le parti vocali suonino così, come un grido nella notte, un animale angelico.

La raccolta "Tunes 2011-2019" di Burial raccoglie sette EP caratterizzati da un’elegante fusione di elettronica, soul e atmosfere malinconiche. Il lavoro espande la tavolozza sonora dell'artista, con tracce che si sviluppano in lunghe danze luminose e introspettive. L’influenza di rave, trip hop e il fascino per i canti delle balene conferiscono un carattere unico e ipnotico al progetto. Un viaggio sonoro denso di emozione e sperimentazione. Ascolta ora "Tunes 2011-2019" per un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Una sorta di “piacevole disagio”, come ha scritto qualcuno.

 Il controllo, il mettere a posto le cose. Solo che poi le cose a posto non si mettono mai e ciò che dovrebbe rassicurare è più inquietante dell’inquietudine stessa.

La recensione del disco 'Mind How You Go (Revised Edition)' di The Advisory Circle evidenzia un quadro sonoro che mescola atmosfere anni '70 con suggestioni di krautrock e library music. L'album è descritto come elegante, con un piacevole senso di disagio e una malinconica nostalgia per un futuro mancato. L'opera riflette un'attenzione al dettaglio e una capacità di evocare emozioni complesse, con riferimenti a elementi estranei ma familiari che creano un affascinante equilibrio tra inquietudine e dolcezza. Scopri ora l'eleganza e il fascino vintage di The Advisory Circle!

 “Ideogrammi non è un disco, è un miracolo...”

 “Canzoni pop per elettronica e canto tribale, le parole haiku svolazzanti...”

La recensione celebra 'Ideogrammi' di Patty Pravo come un album unico e miracoloso, che fonde musica elettronica, canto tribale e poesia in una forma nuova e affascinante. Il disco, registrato in Cina, evoca atmosfere orientali e sofisticatezza avanguardistica, con testi evocativi e una voce eterea. L'autore si lascia trasportare da ricordi personali e suggestioni, sottolineando la natura inafferrabile e magica dell'opera. Ascolta Ideogrammi e lasciati trasportare in un viaggio musicale senza tempo.

 Per te ci vogliono gli elefanti effervescenti.

 L'effetto dei confetti è a lento rilascio e cresce piano piano.

La recensione descrive l'album Ganesh Sessions degli Effervescent Elephants come un viaggio musicale che trascende la realtà, evocando atmosfere folk e etniche con un tocco onirico. L'autore si immerge in immagini poetiche, accompagnato da suoni che trasformano lo spazio circostante, generando un'esperienza intensa e piacevole. L'ascolto si trasforma in un racconto di sensazioni, sogni e viaggi interiori senza muoversi fisicamente. Ascolta Ganesh Sessions e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 Dolce è l'ingenuità e bella la gentilezza.

 Apri una scatola e arrivano come ovattati, avvolti nel bozzolo del tempo...

L'album "From The End To The Beginning" degli Effervescent Elephants è celebrato per la sua dolce ingenuità e atmosfere ovattate. La recensione sottolinea l'intensità emotiva, la freschezza e la capacità della musica di evocare immagini di casa e viaggi immaginari, con riferimenti poetici e culturali. Un viaggio sonoro personale e delicato che ricorda il fascino di epoche psichedeliche rivisitate con sensibilità moderna. Scopri la magia sonora di Effervescent Elephants e lasciati trasportare dal loro mondo incantato!

 Sei tu quello più a posto. Sembri un guerriero, cazzo, un super eroe, una specie di fricchettone Uhr punk.

 Le fondamenta si gettano sull’impossibile e anche il punk per non morire ha dovuto suicidarsi.

La recensione celebra Julian Cope come un artista rivoluzionario e vulnerabile, capace di creare un album complesso e intenso. Revolutionary Suicide è descritto come un mix unico di folk epico, elettronica vintage e tocchi pop, con tracce che evocano atmosfere sciamaniche e spirituali. Il disco riflette la crescita artistica di Cope e il suo spirito da guerriero punk contro l’omologazione musicale. Ascolta Revolutionary Suicide e immergiti nell'arte rivoluzionaria di Julian Cope!

 Il rock'n'roll più grande è nel momento in cui i nomadi viaggiano seguendo la via indicata dallo sciamano.

 Peggy è un disco che assomiglia solo a se stesso.

La recensione evidenzia Jehovahkill di Julian Cope come un album profondamente personale e visionario, che combina elementi di rock psichedelico, krautrock e folk. Cope, definito arcidruido, si presenta come un artista che unisce tradizioni antiche e sperimentazioni moderne, trasformando il suo lavoro in un poema epico musicale. L'album si distingue per la coesione e la capacità di racchiudere molteplici influenze in un'unica potente visione artistica. Scopri l'epica visione musicale di Julian Cope con Jehovahkill, un viaggio sonoro indimenticabile.

 "Un sogno incubo di parole a caso, una presa per il culo a gravità zero."

 "'I'm the Walrus' è più che una canzone, è una cosa acida, storta e ondeggiante..."

La recensione esplora 'I'm the Walrus' come un viaggio sonoro e linguistico unico, un mix surreale di nonsense, psichedelia e ironia tipici dei Beatles. L'autore descrive la canzone come un mondo popolato da spiritelli e creature bizzarre, e celebra la complessità del brano e i suoi giochi di parole che sfuggono a interpretazioni lineari. Un invito a lasciarsi trasportare dalle onde sonore e a immergersi in un'esperienza sensoriale fuori dal comune. Ascolta 'I'm the Walrus' e immergiti in un mondo di suoni e immagini surreali!

 “L'opera di Daniel Johnson parla da sola.”

 “La capacità di scrivere canzoni in grado sia di spezzarti il cuore, sia di spedirti in paradiso.”

La recensione celebra '1990' come il primo vero album di Daniel Johnston, caratterizzato da una produzione essenziale e un talento cristallino che emerge attraverso melodie crude e sincere. L'autore evita il sensazionalismo sulla sua vita, concentrandosi invece sull'impatto emotivo e la radicale autenticità della musica. Un lavoro folk-gospel, lontano dalle stravaganze dei primi lavori, che coinvolge con l'intensità delle sue canzoni. Un disco che tocca il cuore con la sua semplicità e profondità. Ascolta '1990' di Daniel Johnston e lasciati emozionare dal suo talento unico.

 I Beatles, che vuoi mai dire, i Beatles sono come la torta al cioccolato, come le ragazze un terzo nuvola, come la primavera.

 Back in USSR me la ricordo come un frammento di felicità captato alla radio in un pomeriggio perso nella notte dei tempi.

La recensione racconta con toni fortemente emotivi e nostalgici l'impatto della canzone 'Back in the U.S.S.R.' dei Beatles su un ricordo personale di gioventù. Attraverso un racconto vivido di atmosfere scolastiche e amicizie, emerge il potere liberatorio e gioioso della musica dei Beatles. L'autore accompagna il lettore nel vissuto e nell'imprinting emotivo legato all'ascolto del brano, celebrando la band come simbolo di festa e rinascita spirituale. Scopri l'energia senza tempo dei Beatles in 'Back in the U.S.S.R.' e lasciati trasportare dalle emozioni!