Miglior album Rock Italiano di sempre secondo DeBaser.

Qui sotto c'è la classifica "Miglior album Rock Italiano di sempre" secondo gli utenti di DeBaser. Se vuoi partecipare anche tu, prepara la tua classifica dello stesso tipo!

"Viaggio senza Vento" rappresenta senza ombra di dubbio il culmine della carriera dei bresciani Timoria (Diego Galeri alla batteria, Enrico Ghedi alle tastiere, Illorca al basso, Omar Pedrini alle Chitarre e in alcuni casi cantante, Francesco Renga cantante). di più


Dopo l'anno di pausa presosi da Vasco, successivo all'uscita di "Cosa Succede in Città" (1985); i giornali dell'epoca già avevano ipotizzato l'idea di un eventuale abbandono del mondo della Musica da parte di Vasco... ed invece NO!! Dopo averli stupiti tutti con la completezza di "C'è Chi Dice NO", esc… di più


Nel 1994 i Timoria dopo una lunga gavetta venivano dal trionfale "Viaggio Senza Vento" ed erano la rock band italiana più popolare e in vista, secondi probabilmente solo a Litfiba e CSI, tra il novembre di quell'anno e il gennaio del successivo entrarono in studio e realizzarono il loro vertic… di più


Si sono ritornato, BeatBoy è ritornato! BeatBoy scompare e ricompare, ed anche questa volta non sò se il mio ritorno sarà permanente. L'ultima volta vi ho lasciati con "La Terza Madre" di Dario Argento, questa volta invece sono venuto a dirvi che... di più


Per molti l’ultimo Vasco degno di nota. Il testamento spirituale del primo periodo, quello rockcantautorale, quello vero. Quello dove conta più la libidine che il contratto. Sicuramente, dopo, Vasco diventerà il monumento di se stesso, e qualche volta la caricatura di se stesso, alternando guizzi di genio (“Sally”) e colp… di più



Francamente oggi è insopportabile: nuota nell'oro come Paperon de Paperoni, è corteggiato da decine di marchi pubblicitari famosi e riempie gli stadi anche quando i biglietti costano 100 euro, vederlo cantare "Un senso" (che io considero la canzone italiana più insulsa degli ultimi trent'anni) mette tristezza e malcelata malinconia. di più


Venerdì sera uno degli speaker della web radio di cui sono speaker anch'io, ha tirato fuori dal cappello a cilindro della musica prog italiana la Premiata Forneria Marconi. La trasmissione è interamente dedicata alla musica prog (italiana e straniera) e la puntata in questione, come prima puntata, è stata dedicat… di più


Eeeeehhhhhh, me lo ricordo bene il 1982, avevo già fatto parecchi bei dischi, ma questo fu il mio capolavoro. di più


Era il 1982 e Battiato cantava una manciata di canzoni passate alla storia. Un vero miracolo se si pensa che qualche anno prima l’artista vinceva il premio Stockhausen con un disco contenente due soli pezzi di pura ricerca sulla timbrica del pianoforte, roba da cultori paranoici. Con questo Battiato avev… di più


E cosa succede nella testa del recensore… ? A volte parlare di Vasco è diventato, quantomeno, inutile. Tutti hanno le proprie idee, e sono più o meno sempre le solite. Sintetizzando: “è bollito”, “è un genio”, “non è mai stato un genio”, “è insopportabile”, “lo adoro”, “meglio i primi”, “megli… di più


Per la prima volta mi è capitato di comprare un disco con dentro, nello scarno libretto, una recensione non proprio lusinghiera: questo disco è il primo (e ufficialmente unico) del quintetto ligure della Corte dei Miracoli, disco di progressive italiano pubblicato molto tardivamente nel 1976. di più


Non poteva mancare, da parte mia, la recensione del primo disco del Banco: si tratta di un lavoro fondamentale per la corrente del progressive italiano, che dimostrò, come molti altri "colleghi", di avere qualcosa da dire anche ai blasonati colleghi tedeschi ed inglesi. di più


Era inevitabile che prima o poi dovessi scrivere su Vasco. Anzi, molti, conoscendomi mi chiedevano come mai io, iscritta da 2 mesi, non lo avessi ancora fatto. Vasco non è più lui. Si è detto e stradetto anche in tante rece qui. Allora ho voluto ripercorrere la sua discografia a… di più


Da un po' di tempo qualcuno rosicchiava i miei quaderni di poesie. E in che modo poi!! Ogni volta mancava un verso e la volta dopo il successivo. Fino a che tutta la poesia era completata. Sembrava opera dei denti di un topino. di più


1981: Vasco Rossi è sulla bocca di tutti, è fresco da "Colpa d'Alfredo", album che ha riscosso un modesto successo, sebbene lontano dall'essere considerato il personaggio che oggi si è cucito addosso. Vasco all'epoca era considerato uno scoppiato, uno di quei giovani ribelli che sarebbero morti presto, oggi probabilmente l'unic… di più



Nel 1972, "Quella Vecchia Locanda", gruppo italiano nato sull'onda dell'emergente movimento progressive, entra a far parte di questo genere con un disco (omonimo) di ottima fattura. Le particolarità del gruppo sono la presenza del flauto, suonato dal cantante Giorgio Giorgi e del violino di Donald Lax che permettono al sestett… di più


[Non ci vogliamo perdere del tempo e sappiamo che fronte del palco è di Vasco Rossi, però ci ha fatto ridere e ve la passiamo cosí, "as is". Vic, sei un monazza.] di più


"Arbeit macht frei", frase tristemente nota, di cui tutti, credo, conosciamo il lugubre e crudele significato negli anni in cui il folle sogno nazista voleva cambiare radicalmente le sorti del mondo per assoggettarlo ai voleri di un pazzo visionario che non ha pagato all'umanità, purtroppo, il prezzo del suo insensat… di più


Augusto Daolio: Voce e chitarra. di più


Nel 1971, gli "esperimenti" di fusione tra musica classica e rock erano stati numerosi e di diverso tipo: pensiamo ai Moody Blues, ai Procol Harum, ai lavori dei Nice e successivamente degli Emerson, Lake & Palmer, dove gli strumenti sono prettamente rock, ma la commistione con la musica classica consist… di più


Il disco giusto al momento sbagliato. Difficile descrivere la breve carriera della Locanda delle Fate differentemente. Partiti a inizio Settanta, dopo la solita trafila di serate nei dancing e qualche cover in italiano di tormentoni stranieri, il gruppo si assesta con l’arrivo di Leonardo Sasso, voce potente e impostata sull… di più


Vasco sta cambiando, e non solo i fan lo notano... Musicalmente sta migliorando: molto più rock, molta più rabbia, mentre prima si trattava di prendere in giro la società stavolta si tratta di andarci pesante pur mantenendo il suo originale stile ironico nei testi. di più


L'equilibrio armonioso di due pianeti gemelli si è spezzato. Felona, "una nuova festa oggi come ieri", Sorona "da giorni ormai lontani persi nel tempo", non ha spazio per "nere paludi". Questo è il racconto che ci propongono le Orme, con molta grinta e semplicità. In questo disco, il gruppo dà… di più


Ore otto: è tardi e io devo andare a scuola, faccia sconvolta umore ancora peggiore, mi sento un po' come Vasco ai tempi di "Fegato Spappolato" mi alzo e in cinque minuti sono pronto e via di corsa a scuola. Appena entrato il vicepreside mi fa il solito discorso d… di più




Dopo aver bazzicato per un bel po' di tempo su questo sito ho deciso infine di provare a fare il recensore. Per iniziare ho scelto, a mio rischio e pericolo, un album di Vasco Rossi, cioè uno degli autori meno apprezzati dal "DeBaseriano" medio. di più


NEL CUORE DEL CAOS (NAR, 1995) Dopo cinque lunghi anni di latitanza dalle scene, la band capitanata dal carismatico singer Pino Scotto ritorna prepotentemente alla ribalta con un album forte, emozionale, dotato di una carica e di un’ energia uniche. Per la prima volta nella loro lunga e gloriosa carrier… di più


Ho già scritto, tempo fa, che per certi autori la pubblicazione di un live è, o forse meglio era, la chiusura di un momento artistico, e l'anticipo dell'apertura di un altro. Potrebbe forse dirsi meglio che la pubblicazione di un concerto è la copertina, o il titolo di coda, d… di più


"E nella voce di James, nella sua aspra vocalità, risuona una secolare maledizione, la lacerazione di ferite che non trovano lenimento né conforto né comprensione da parte di una città cieca e distratta, che al melodismo più volgare e dozzinale volge le sue attenzioni." di più


Io non sono un fan di Vasco Rossi. Anzi, trovo sia decisamente sopravvalutato. E mi viene una sorta di magone quando sento dire che costui è il miglior rocker italiano. In America hanno Bruce Springsteen, in Inghilterra David Bowie e noi.... EH GIA'. di più


Dedico questa recensione a tutti coloro che in quelle precedenti mi hanno continuamente rotto il c@zzo perché "recensisco sempre gli stessi dischi", spesso molto male, e non recensisco mai un disco di un altro genere? Bene, presto fatto....oggi ho deciso quindi di parlare di un album di Caparezza, un artist… di più


Questo disco era bello e a me mi piaceva molto. di più



Premessa: questa mia frivola recensione era destinata ad un giornalino scolastico pseudo-irriverente, ma venne rispedita al mittente perchè considersata inadeguata. Da allora mi sono rifiutato di scrivere ancora per il suddetto giornalino. Ad ogni modo, questo la dice lunga sui miei coetanei, saturi di slogan a effetto da urlare i… di più


Ok, proviamoci, mi ero detto fra me e me...
E allora: eccomi qua, stavolta con Boomerang dei Pooh. di più



Siamo nel 1996: gli Elio e Le Storie Tese tornano con questo "Eat The Phikis" "promuovendolo" a San Remo dello stesso anno. di più


Lo ammetto con totale sincerità: per me Vasco è morto dopo questo disco. di più


Lo ammetto: se amo tanto questo disco è anche perché, nella mia mente, esso è legato indissolubilmente ai ricordi dell'estate più bella della mia vita, quella del 1998. Quando lo ascolto, è come se rivivessi, nostalgicamente, quei momenti... di più


L'album soundtrack del 1975, "Profondo Rosso", proiettò i Goblin (giovane band romana che col nome di Oliver aveva di poco fallito la pubblicazione di un album sotto l'egida, nientemeno, che di Eddie Offord) in cima alle classifiche italiane per quel singolo così particolare, enigmatico ed affascinante. Era successo che Enric… di più


Ecco ancora il Blasco. Questa volta recensisco un disco che, secondo me, non è bello proprio come gli altri anche se una o due canzoni spakkano il culetto alle mule. di più


Se "Desaparecido" è, insieme a "17 Re", il mio album preferito dei Litfiba, ciò è dovuto al fatto che quest'ultimo si presenta quale una miscela di elementi unici che ne fanno un'opera rock, assai omogenea, un capolavoro, che unisce al fascino new-wave degli esordi litfibiani, una nuova aggressività, quella ch… di più


La Grande Famiglia è il secondo album dei Modena City Ramblers, in ordine cronologico e secondo molti anche in ordine di bellezza, dopo l'inarrivabile Riportando Tutto a Casa. Ed in effetti in questo cd risuona ancora forte la carica e la freschezza delle ballate folk, lente, malinconiche, ma anche aggressiv… di più



La prima volta che ascoltai un brano degli Elio E Le Storie Tese, chiamato "Il Rock And Roll", rimasi esterrefatto dalla loro immensa bravura, e poi dopo l'ascolto di "Shpalman" e di "Born To Be Abramo" decisi di scoprirli passo dopo passo. di più


E' un po' come pugnalare il proprio padre musicale, ma tant'è: dalla notte dei tempi, una volta che il bambino ha avuto l' iniziazione musicale ed è stato vaccinato contro la tradizionale musica leggera nazionalpopolare, papà Rock & Roll lascia il figlio libero di camminare con le proprie gambe. Pens… di più


Un po' del nostro tempo migliore, album uscito nel Febbraio del 1975, è un album che lascia alquanto interdetti gli ascoltatori dei Pooh. di più


Se fossi un musicista vorrei essere Gene Simmons, co-fondatore dei “Baci” dalla lingua extra lunga e non nel senso che è un gran chiacchierone. Farei musica di merda, ma con le donne con le “mutandine rosa” avrei un discreto successo, anche in età avanzata. Sicuramente meglio di ora che, tr… di più


52° CapaRezzaMuseica
Album - 22 luglio 2014

Dopo “Il Sogno Eretico”, capolavoro assoluto, CapaRezza ci offre “Museica”, altro suo stupendo lavoro. Il nome di questo disco nasce dall’incrocio della parola “Museo” e “Musica”… E inoltre, tutti i testi si basano su opere artistiche, e quindi, è come se quest’album fosse un vero e proprio museo in chiav… di più


Da adolescente, avevo 13 anni, mi avvicinai alla musica punk dopo aver ascoltato per anni (e non mi vergogno a dirlo, dato che hanno formato la mia cultura musicale) tutti i fenomeni commerciali che passava la televisione (Spice Girls, Take That, Backstreet Boys ma anche Ligabue, Alanis Morrissette, Daft Punk)… di più


Questa recensione ha prima di tutto un valore affettivo. Si parla della metà degli anni 90, e il vostro affezionatissimo ha poco più (o poco meno) dell'età necessaria a tenere un motorino allineato e portarlo a scorazzare qua e là. di più


Fresca reduce dal grande successo dei due precedenti lavori "Lucio Battisti" del 1969 ed "Emozioni" del 1970 (anche se in realtà, soprattutto per il secondo, si dovrebbe parlare più di raccolte di 45 giri pubblicati fino a quel momento che di veri e propri album), la coppia Battisti-Mogol sforna ne… di più


Molti estimatori storici di Venditti si incazzarono non poco quando l'Antonello Nazionale ci mostrò senza riserva alcuna il suo "Cuore". Era luglio 1984: gli anni della contestazione erano ormai un lontanissimo ricordo, erano bensì gli anni degli eccessi e della mondanità, di Craxi e di Reagan. Anche la musica d… di più


Correva l'anno 1992 quando questo primo album del duo lombardo Pezzali-Repetto irruppe fragorosamente in tutta Italia, diventando uno dei debutti discografici più venduti di sempre nella nostra penisola. di più


Il primo album di un gruppo incredibilmente ironico, tagliente e sfacciatamente dotato di grande tecnica musicale. di più


Luca Carboni, ovvero, quando le proprie sensazioni, le proprie emozioni, belle o brutte che siano, divengono parole, divengono musica. Ebbene si, lo ammetto, ho un debole per il cantautore bolognese (musicale, s'intende), sarà per quella sua voce malinconica e rassicurante, per quell'aria timida e silenziosa, per quel profumo misto tr… di più


Questo fu il disco più venduto in Italia nel 1980 (poi uno dice...) ed è uno dei vertici dell'opera dalliana, compresa in quel periodo che va fra il 1977 (l'anno in cui si stacca definitvamente dalle parole del poeta Roversi) al 1986 (l'anno della culminante tournée americana), ma, a be… di più


Gli anni '90: la mafia, l'immigrazione, lo shock post 80's, la voglia di riprendersi e di riappropriarsi del tempo perduto. di più


Nel 1996 J-Ax e DJ Jad, ovvero gli Articolo 31, danno alle stampe il loro terzo album, "Così com'è": variopinto, colorato, gustoso come una scatola di cioccolatini (P.S.: visto che questo commento si trova praticamente in tutte le recensioni di questo album, mi pareva brutto non riproporlo). di più