Miglior album Rock Italiano di sempre secondo DeBaser.

Qui sotto c'è la classifica "Miglior album Rock Italiano di sempre" secondo gli utenti di DeBaser. Se vuoi partecipare anche tu, prepara la tua classifica dello stesso tipo!

"Viaggio senza Vento" rappresenta senza ombra di dubbio il culmine della carriera dei bresciani Timoria (Diego Galeri alla batteria, Enrico Ghedi alle tastiere, Illorca al basso, Omar Pedrini alle Chitarre e in alcuni casi cantante, Francesco Renga cantante). di più


Nel 1994 i Timoria dopo una lunga gavetta venivano dal trionfale "Viaggio Senza Vento" ed erano la rock band italiana più popolare e in vista, secondi probabilmente solo a Litfiba e CSI, tra il novembre di quell'anno e il gennaio del successivo entrarono in studio e realizzarono il loro vertice… di più


Si sono ritornato, BeatBoy è ritornato! BeatBoy scompare e ricompare, ed anche questa volta non sò se il mio ritorno sarà permanente. L'ultima volta vi ho lasciati con "La Terza Madre" di Dario Argento, questa volta invece sono venuto a dirvi che... di più


Vasco RossiBollicine
Album - 14 aprile 1983

Per molti l’ultimo Vasco degno di nota. Il testamento spirituale del primo periodo, quello rockcantautorale, quello vero. Quello dove conta più la libidine che il contratto. Sicuramente, dopo, Vasco diventerà il monumento di se stesso, e qualche volta la caricatura di se stesso, alternando guizzi di genio (“Sally”) e colpi… di più



Venerdì sera uno degli speaker della web radio di cui sono speaker anch'io, ha tirato fuori dal cappello a cilindro della musica prog italiana la Premiata Forneria Marconi. La trasmissione è interamente dedicata alla musica prog (italiana e straniera) e la puntata in questione, come prima puntata, è stata dedicata… di più


Era il 1982 e Battiato cantava una manciata di canzoni passate alla storia. Un vero miracolo se si pensa che qualche anno prima l’artista vinceva il premio Stockhausen con un disco contenente due soli pezzi di pura ricerca sulla timbrica del pianoforte, roba da cultori paranoici. Con questo Battiato aveva… di più


Per la prima volta mi è capitato di comprare un disco con dentro, nello scarno libretto, una recensione non proprio lusinghiera: questo disco è il primo (e ufficialmente unico) del quintetto ligure della Corte dei Miracoli, disco di progressive italiano pubblicato molto tardivamente nel 1976. di più


Non poteva mancare, da parte mia, la recensione del primo disco del Banco: si tratta di un lavoro fondamentale per la corrente del progressive italiano, che dimostrò, come molti altri "colleghi", di avere qualcosa da dire anche ai blasonati colleghi tedeschi ed inglesi. di più


Da un po' di tempo qualcuno rosicchiava i miei quaderni di poesie. E in che modo poi!! Ogni volta mancava un verso e la volta dopo il successivo. Fino a che tutta la poesia era completata. Sembrava opera dei denti di un topino. di più



Eeeeehhhhhh, me lo ricordo bene il 1982, avevo già fatto parecchi bei dischi, ma questo fu il mio capolavoro. di più


Nel 1972, "Quella Vecchia Locanda", gruppo italiano nato sull'onda dell'emergente movimento progressive, entra a far parte di questo genere con un disco (omonimo) di ottima fattura. Le particolarità del gruppo sono la presenza del flauto, suonato dal cantante Giorgio Giorgi e del violino di Donald Lax che permettono al sestetto… di più


"Arbeit macht frei", frase tristemente nota, di cui tutti, credo, conosciamo il lugubre e crudele significato negli anni in cui il folle sogno nazista voleva cambiare radicalmente le sorti del mondo per assoggettarlo ai voleri di un pazzo visionario che non ha pagato all'umanità, purtroppo, il prezzo del suo insensato… di più


Augusto Daolio: Voce e chitarra. di più


Nel 1971, gli "esperimenti" di fusione tra musica classica e rock erano stati numerosi e di diverso tipo: pensiamo ai Moody Blues, ai Procol Harum, ai lavori dei Nice e successivamente degli Emerson, Lake & Palmer, dove gli strumenti sono prettamente rock, ma la commistione con la musica classica consiste… di più


Il disco giusto al momento sbagliato. Difficile descrivere la breve carriera della Locanda delle Fate differentemente. Partiti a inizio Settanta, dopo la solita trafila di serate nei dancing e qualche cover in italiano di tormentoni stranieri, il gruppo si assesta con l’arrivo di Leonardo Sasso, voce potente e impostata sullo… di più


L'equilibrio armonioso di due pianeti gemelli si è spezzato. Felona, "una nuova festa oggi come ieri", Sorona "da giorni ormai lontani persi nel tempo", non ha spazio per "nere paludi". Questo è il racconto che ci propongono le Orme, con molta grinta e semplicità. In questo disco, il gruppo dà… di più


Ore otto: è tardi e io devo andare a scuola, faccia sconvolta umore ancora peggiore, mi sento un po' come Vasco ai tempi di "Fegato Spappolato" mi alzo e in cinque minuti sono pronto e via di corsa a scuola. Appena entrato il vicepreside mi fa il solito discorso di… di più



21° VanadiumNel Cuore del Caos
Album - 20 febbraio 2006

NEL CUORE DEL CAOS (NAR, 1995) Dopo cinque lunghi anni di latitanza dalle scene, la band capitanata dal carismatico singer Pino Scotto ritorna prepotentemente alla ribalta con un album forte, emozionale, dotato di una carica e di un’ energia uniche. Per la prima volta nella loro lunga e gloriosa carriera… di più


"E nella voce di James, nella sua aspra vocalità, risuona una secolare maledizione, la lacerazione di ferite che non trovano lenimento né conforto né comprensione da parte di una città cieca e distratta, che al melodismo più volgare e dozzinale volge le sue attenzioni." di più


Dedico questa recensione a tutti coloro che in quelle precedenti mi hanno continuamente rotto il c@zzo perché "recensisco sempre gli stessi dischi", spesso molto male, e non recensisco mai un disco di un altro genere? Bene, presto fatto....oggi ho deciso quindi di parlare di un album di Caparezza, un artista… di più



Ok, proviamoci, mi ero detto fra me e me...
E allora: eccomi qua, stavolta con Boomerang dei Pooh. di più


Siamo nel 1996: gli Elio e Le Storie Tese tornano con questo "Eat The Phikis" "promuovendolo" a San Remo dello stesso anno. di più


L'album soundtrack del 1975, "Profondo Rosso", proiettò i Goblin (giovane band romana che col nome di Oliver aveva di poco fallito la pubblicazione di un album sotto l'egida, nientemeno, che di Eddie Offord) in cima alle classifiche italiane per quel singolo così particolare, enigmatico ed affascinante. Era successo che Enrico… di più


Se "Desaparecido" è, insieme a "17 Re", il mio album preferito dei Litfiba, ciò è dovuto al fatto che quest'ultimo si presenta quale una miscela di elementi unici che ne fanno un'opera rock, assai omogenea, un capolavoro, che unisce al fascino new-wave degli esordi litfibiani, una nuova aggressività, quella che… di più


La Grande Famiglia è il secondo album dei Modena City Ramblers, in ordine cronologico e secondo molti anche in ordine di bellezza, dopo l'inarrivabile Riportando Tutto a Casa. Ed in effetti in questo cd risuona ancora forte la carica e la freschezza delle ballate folk, lente, malinconiche, ma anche aggressive… di più


La prima volta che ascoltai un brano degli Elio E Le Storie Tese, chiamato "Il Rock And Roll", rimasi esterrefatto dalla loro immensa bravura, e poi dopo l'ascolto di "Shpalman" e di "Born To Be Abramo" decisi di scoprirli passo dopo passo. di più


Un po' del nostro tempo migliore, album uscito nel Febbraio del 1975, è un album che lascia alquanto interdetti gli ascoltatori dei Pooh. di più


Dopo l'enorme successo di "Una donna per amico" (1978) - quasi un milione le copie vendute - Battisti decide di applicare una vecchia regola dello show-business: squadra che vince non si cambia. La regola però, questa volta, fa eccezione: "Una giornata uggiosa", datato 1980, verrà ricordato come uno dei dischi… di più


33° CapaRezzaMuseica
Album - 22 luglio 2014

Dopo “Il Sogno Eretico”, capolavoro assoluto, CapaRezza ci offre “Museica”, altro suo stupendo lavoro. Il nome di questo disco nasce dall’incrocio della parola “Museo” e “Musica”… E inoltre, tutti i testi si basano su opere artistiche, e quindi, è come se quest’album fosse un vero e proprio museo in chiave… di più


Da adolescente, avevo 13 anni, mi avvicinai alla musica punk dopo aver ascoltato per anni (e non mi vergogno a dirlo, dato che hanno formato la mia cultura musicale) tutti i fenomeni commerciali che passava la televisione (Spice Girls, Take That, Backstreet Boys ma anche Ligabue, Alanis Morrissette, Daft Punk).… di più


Questa recensione ha prima di tutto un valore affettivo. Si parla della metà degli anni 90, e il vostro affezionatissimo ha poco più (o poco meno) dell'età necessaria a tenere un motorino allineato e portarlo a scorazzare qua e là. di più


Fresca reduce dal grande successo dei due precedenti lavori "Lucio Battisti" del 1969 ed "Emozioni" del 1970 (anche se in realtà, soprattutto per il secondo, si dovrebbe parlare più di raccolte di 45 giri pubblicati fino a quel momento che di veri e propri album), la coppia Battisti-Mogol sforna nel… di più


Molti estimatori storici di Venditti si incazzarono non poco quando l'Antonello Nazionale ci mostrò senza riserva alcuna il suo "Cuore". Era luglio 1984: gli anni della contestazione erano ormai un lontanissimo ricordo, erano bensì gli anni degli eccessi e della mondanità, di Craxi e di Reagan. Anche la musica di… di più


Il più bel disco di pop-rock della storia della musica italiana è datato 1992, ed è il debutto degli "883"... che non sono mica 883, ma sono solo 2. Max Pezzali canta alla grande e scrive canzoni che sono una figata mentre invece Mauro Repetto balla, balla, balla ma soprattutto… di più


Il primo album di un gruppo incredibilmente ironico, tagliente e sfacciatamente dotato di grande tecnica musicale. di più


Negli ultimi tempi, la razza dei cantautori sfigati sembrava finalmente in via d’estinzione, ma con questo nuovo cd Luca Carboni rientra a pieno diritto nel gruppo. di più


Risiamo al discorso del Dalla quando ci regalava dischi superlativi, quando con le sue canzoni dava emozioni vere e non arlecchinate come quelle degli ultimi tempi. di più


Gli anni '90: la mafia, l'immigrazione, lo shock post 80's, la voglia di riprendersi e di riappropriarsi del tempo perduto. di più


Non c'è bisogno di fare alcuna recensione, ve lo dico sulla fiducia, quest'album fa CAGARE.. è UNA MERDA!!!! di più