Miglior album Canzone d'autore di sempre secondo DeBaser.

Qui sotto c'è la classifica "Miglior album Canzone d'autore di sempre" secondo gli utenti di DeBaser. Se vuoi partecipare anche tu, prepara la tua classifica dello stesso tipo!

"È tutta musica leggera, ma come vedi, la dobbiamo imparare..." di più



Ammetto di essermi appassionato ai Queen solo ultimamente data la mia giovane età e l'interesse per generi musicali totalmente opposti a quelli preferiti da questa grande band. Dunque, tra i dischi più datati e le cassette ormai dimenticate sugli scaffali di casa, appare ai miei occhi il vinile di ''Innuendo''… di più


E’ appena il caso di spendere qualche parola su uno dei dischi più belli della canzone italiana: “Agnese dolce Agnese” di Ivan Graziani, pubblicato nel 1979. Abruzzese, lupo del Gran Sasso, talentuoso chitarrista, artista irregolare impossibile da etichettare e capace come pochi di raccontare tante storie di provincia. Storie d… di più


Non sarò breve. Metto subito le mani avanti, ma quando la materia da trattare è così abbondante e allo stesso tempo così pregiata, è praticamente impossibile contenersi. Con "Aguaplano" (1988) per la prima volta siamo di fronte ad un Paolo Conte che pensa in grande. Finora c'erano stati capolavori assolut… di più



Recensione album "Bad" di Michael Jackson di più


Si dice che Rino Gaetano si presentò alla casa discografica con una chitarra e alla domanda "suonami qualcosa", lui rispose: "Non so suonare". Intanto questo ragazzo, morto tragicamente in un incidente stradale, aveva talento. di più


Quando le voci nella mia testa si fanno più forti dei pensieri non ho altra scelta che scappare in Abruzzo a sfogare la mia rabbia su un vecchio biliardo con le buche troppo strette e con qualche pendenza. Lì non mi devo preoccupare di chi possiede un pistola, ma sol… di più



Sono popolate di animali le canzoni di questo album, a cominciare dalla filastrocca - ispirata a un canto pasquale ebraico - che dà il titolo al disco: "Alla fiera dell'est, per due soldi un topolino mio padre comprò". Una filastrocca, e poi una favola - quella degli aironi: "a un vent… di più


Marco è un amico che oggi compie vent’anni. A lui dedico A Day in the Life, un pezzo su cui è già stato scritto di tutto, di un gruppo che non è manco tra i miei preferiti. Il classico pezzo che salta regolarmente fuori in quei giochini stupidi tipo: votat… di più


Fresca reduce dal grande successo dei due precedenti lavori "Lucio Battisti" del 1969 ed "Emozioni" del 1970 (anche se in realtà, soprattutto per il secondo, si dovrebbe parlare più di raccolte di 45 giri pubblicati fino a quel momento che di veri e propri album), la coppia Battisti-Mogol sforna ne… di più



Siamo nel 2001, Francesco De gregori pubblica "Amore nel pomeriggio". di più



1975. "Anidride Solforosa". Dalla copertina pare che le idee di Dalla-Roversi si stiano facendo addirittura più confuse, più fumose, in contrasto coi propositi di rinnovamento contenutistico e lessicale del duo bolognese. Fortunatamente non è così. L' album è decisamente più omogeneo, più immediato del precedente "Il Giorno Aveva Cinque Teste"… di più



Ssssst!... Silenzio... Si vola... di più


[In questa recensione parlerò solo della canzone Anime salve] di più


Solitamente descrivere con un modesto punto di vista, dischi impegnati e sofferti come quelli che molti esponenti della canzone d'autore di casa nostra, ci hanno propinato nei “seventies“, non è particolarmente semplice in quanto la decriptazione di alcuni testi, risulta assai faticosa e talvolta tediosa, ma allo stesso tempo affascinante… di più


1976. "Automobili". All'indomani di "Anidride Solforosa" Lucio Dalla e Roberto Roversi decidono di intraprendere un ambizioso progetto discografico e teatrale imperniato sulla realtà dell'automobile; il duo bolognese lavora assiduamente alla stesura di un prodotto che, ben accolto nei teatri d'Italia da critica e pubblico, deve fare i conti con gl… di più


Parlare di Pino Daniele per me è un'impresa ardua, quasi imbarazzante, e lo è ancora di più quando si tratta l'argomento "Bella 'Mbriana". L'album, registrato dalla EMI nel lontano 1982, è una finestra aperta sull'animo di un musicista partenopeo che ha ormai raggiunto il suo apice tecnico-compositivo, e vuole cantare i… di più


Stupisce il fatto che, navigando in rete, si trovino così poche informazioni, ma soprattutto (clamoroso), alcun'analisi critica del quarto album di Eugenio Finardi, Blitz, pubblicato per la Cramps nel 1978 e suonato dai Crisalide. Eppure stiamo parlando dell'album che contiene la celebre Extraterrestre, parabola fantascientifica sull'egoistico tentativo di crearsi un… di più


Poesia e musica: è bello vederle sgorgare insieme, già perfettamente fuse, ma è anche un fenomeno assai raro. Più facile trovare ottimi poeti o narratori che usano la musica come un semplice sfondo per le loro storie, come la gran parte dei cantautori italiani, oppure musicisti puri per i qual… di più


Nel 1976, anno di pubblicazione di questo album, Francesco De Gregori è reduce dal grandissimo successo commerciale di "Rimmel", pubblicato l'anno prima. Successo che gli aveva spalancato le critiche di parte del suo pubblico "della prima ora" ed addirittura anche di alcuni intellettuali della sinistra extraparlamentare, che lo avevano accusat… di più


Seduto in ufficio davanti ad una scrivania, aria disincantata con lo sguardo fisso sull obiettivo. Così appariva nel lontano 1977 Edoardo Bennato sulla foto di copertina di uno dei più bei concept-album della musica italiana. di più


"Caffè de la Paix", datato 1993, rappresenta una delle opere più intime ed introspettive nella discografia di Battiato, e a parer mio uno dei suoi lavori migliori. di più


Nel 1978 Roberto Vecchioni pubblica l'album "Calabuig, Stranamore ed altri incidenti": è sicuramente uno degli album più criptici ed ermetici dell'intera carriera del Prof milanese ma napoletano d'origine. Io ho provato a dare una mia interpretazione, ed a mio avviso tutto l'album è una metafora del (o quanto meno s… di più


"E da un'uscita di galleria, col cuore in gola, ti trovi in faccia il sole che ti fruga i pensieri: Ti legge dentro la nostalgia, il buio fresco in cui fino a ieri gettavi via i tuoi giorni d'eternità. Ma la voglia di vivere, forse ti salverà, all'uscita di un… di più


Io so già che andrò controcorrente, ma amen, il bello della musica è anche questo. di più


Il sound prettamente mediterraneo ed i testi malinconici e decadenti costituiscono uno dei migliori album in assoluto dell'artista emiliano. Personalmente I pezzi che più amo di questo disco sono la title-track, "Il Cucciolo Alfredo" e "Disperato Erotico Stomp", ma anche le ultime tre ballate sono fantastiche (ho un debole pe… di più


Già mi immagino le risate di alcuni e i conati di vomito di altri quando leggeranno "Riccardo Cocciante" e nella loro mente si affolleranno immagini di un capellone riccioluto che suona il pianoforte urlando a più non posso: "e adesso spogliati come sai fare tu...". Ma questo non è u… di più


Anno 1992. Dopo il successo de "La Sposa Occidentale" - terzo album con i testi di Pasquale Panella - album uscito nel 1990, considerato come "il più commerciale" per via delle 400.000 vendite sfiorate, motivo dovuto all'orecchiabilità della title-track passata periodicamente in radio, Battisti e Panella - oramai noti tristement… di più


"... E a montare l'asino c'è rimasto Dio, il diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido..." di più


"Ma il tempo, il tempo, chi me lo rende?
chi mi dà indietro quelle stagioni
di vetro e sabbia, chi mi riprende
la rabbia e il gesto, donne e canzoni
gli amici persi, i libri mangiati
la gioia piana degli appetiti
l'arsura sana degli assetati
la fede cieca in poveri miti..."
di più


Questo fu il disco più venduto in Italia nel 1980 (poi uno dice...) ed è uno dei vertici dell'opera dalliana, compresa in quel periodo che va fra il 1977 (l'anno in cui si stacca definitvamente dalle parole del poeta Roversi) al 1986 (l'anno della culminante tournée americana), ma, a be… di più


C'era una volta un prezioso artista che cantava di immagini e di luoghi della mente, c'era una volta un impagabile affabulatore, c'era una volta un cantastorie. di più


Ritorno con piacere a parlare di un cantautore italiano, su consiglio del caro Dislocation: Eugenio Finardi, il "ribelle col codino" (che allora neanche aveva) di Milano, si lancia in un'avventura così complicata e "difficile" da analizzare in maniera completa come l'album "Diesel" nel 1977, forte di due album pubblicati, d… di più


È un Fossati in stato di grazia quello che nel 1990 ci offre quest'altro saggio di creatività, solo appena un po' appesantito da certi eccessivi e tortuosi intellettualismi letterari, che riguardano in particolare i testi di "Lunario di Settembre" e "Confessioni di Alonso Chisciano", la prima tratta da una sentenz… di più


Ok, mi sa che continuerò ancora un po' a scrivere di Jannacci. Oggi voglio parlarvi di un disco greve chiamato appunto Discogreve. Credo che quasi tutti quelli che ascoltano Jannacci non sappiano di questo disco oppure lo considerano inferiore a tutti gli altri. La realtà dei fatti è un'altra: Jannacc… di più


Frutto di un grande sforzo poetico, politico e d'immaginazione, punto d'arrivo per Claudio Lolli prima di abbandonarsi ad alcuni anni di pausa, il problema di un gran bell'album come Disoccupate... è il suo essere un gioiello del '77, con tutto ciò che questo comporta; e la scarsa memoria storica relativ… di più


Per la gioia di molti ho modificato la mia prima recensione. Spero sia "leggibile" ora. di più


Ci sono dei momenti in cui restiamo soli con noi stessi e dobbiamo fare delle scelte e purtroppo accade sempre questo paradosso: quando abbiamo bisogno degli altri restiamo soli e quando non vogliamo nessuno attorno ci sono sempre delle inutili attenzioni. Nel secondo caso è decisamente una fregatura quello ch… di più


La Vita mi ha dato la peculiare fortuna di abitare sotto una montagna...protettrice di venti avversi, in una collina rialzata grazie alla quale riesco a vedere la costa e di conseguenza il mare. Una specie di conca per intenderci. Non viene giorno in cui non riesco a scorgere il sol… di più


1970 Lucio battisti, dopo il suo album d'esordio "Luci Battisti", porta in Italia sonorità mai sentite prima, testi ricchi di vicende narranti di poca fedeltà coniugale e amori fugaci di più


Ho notato con un pochino di delusione che tra le 5300 de-recensioni di questo sito ve n'è una sola su Giorgio Gaber. Per ovviare a questa lacuna, provvedo subito ad inserirne una io, scusandomi in anticipo con chi ama questo artista unico (e in questo caso l'abusato aggettivo ci stà… di più



"Un bambino degli anni 50, col naso non ancora trasformato dallo scontro con un palo di una porta da campo di calcio, ci osserva divertito dalla copertina. Quello stesso bambino, di poco più d'una trentina d'anni più vecchio, che, messo su il disco, ci canta dell'Universo rappresentato alle sue spalle." di più


Per parlare di certi dischi bisogna attendere l’ispirazione. Erano diversi giorni che mi frullava in testa l’idea della recensione di questo album, ma il momento giusto, per un motivo o per l’altro, non arrivava mai. di più


Anno 1974. Francesco è un giovane e promettente cantautore romano dalla barba rossa, con un un principio di tristezza in fondo all’anima, come dirà qualche anno dopo, ed ha l’attivo due dischi: il primo con l’amico di sempre Antonello, nel quale giocava ancora con i seni piccoli ed il cuor… di più


Visto che questo album per me rimane indescrivibile dopo tantissimi ascolti, lascerò a voi una confersazione del passato remoto, con una ragazza che odiava visceralmente questo disco (per far vedere come le liceali non capiscono niente di musica e come io non riuscivo a rimorchiare). di più


53° Lucio BattistiHegel
Album - 29 settembre 1994

Se, finita l'ora di matematica, rivolgendomi ai compagni, dicessi: "Via, andiamo a fare ginnastica", nessuno mi degnerebbe; se invece enunciassi : "Andiamo a fare gli esercizi obbligatori estetici", chi riderebbe, chi trasecolerebbe, chi rimarrebbe ammirato, e via che si va. E ancora: se ti chiedo un caffè caldo e m… di più


E' sempre stato così: per avere successo e seguito sapersi vendere conta più del valere effettivamente. Per dire al giorno d'oggi si dibatte e si scrivono fiumi di parole sulle finte crocifissioni inscenate sul palco dalla "trasgressiva" Madonna mentre la morte, dopo trent'anni e più di vera via crucis nell… di più


Prima di cominciare volevo ricordare agli utenti che questo disco è stato già recensito, prima di me, da un altro utente, cioè Pibroch. Lo dico per correttezza, perché è un passaggio che ho ignorato in una delle ultime recensioni che ho scritto per questo sito, mea culpa, ma è pur… di più


Siamo nel 1974: Edoardo Bennato pubblica il suo secondo album (o LP per usare il "linguaggio dell'epoca"), "I buoni e i cattivi" appunto. Già dalla copertina si intuisce che siamo di fronte ad una sorta di concept album sulla eterna dicotomia buoni-cattivi e che tale differenziazione non sia poi sempr… di più


Ma io non smetterò. Mai. Un vero chitarrista muore. Deve morire sul palco”. di più


"Il cielo capovolto", cioè il disco al femminile, oltre che uno degli episodi migliori del Vecchioni post '70 se non dell'intera sua produzione. di più


All'indomani dei successi di "4/3/1943" e "Piazza Grande", Lucio Dalla decide di fare il salto di qualità iniziando un'interessante collaborazione con una delle storiche firme della rivista letteraria "L'Officina", il poeta e narratore Roberto Roversi, col quale darà alle stampe tre prodotti discografici in serie: il caleidoscopico "Il Giorno Avev… di più


Eccoci qua: che lo si voglia o no, che lo si accetti o meno, uno studio semiserio della musica leggera italiana non può prescindere dalla conoscenza di questo disco, vero e proprio punto di svolta dell' evoluzione della canzone moderna; "Il mio canto libero", datato 1972, è pietra miliare dell… di più


Da battistiano di ferro (periodo Mogol, periodo Panella per me l'è i stess, cioè li trovo meravigliosi entrambi) mi dolgo e mi prendo le mie colpe. Ho sempre sottovalutato questo album, considerandolo un apostrofo rosa tra le parole "Canto libero" e "Anima latina", tanto che non ce l'ho nemmeno i… di più


A.D. 1974 D.C. Dalle prime esperienze del Folkstudio al primo vero album in uno studio discografico. Grazie a Vincenzo Micocci, il giovane artista Rino Gaetano può finalmente riassumere per la prima volta le sue idee in un disco come i suoi miti d'infanzia, i vari De Andrè, Bob Dylan, Joh… di più


1975: Edoardo Bennato pubblica il suo terzo album, "Io che non sono l'imperatore". Nella copertina è rappresentato un progetto della metropolitana di Napoli dello stesso Bennato, il quale di lì a poco si sarebbe laureato in Architettura. Progetto naturalmente respinto dagli "addetti ai lavori". La musica anche in questo caso… di più


Il nuovo lavoro di Roberto Vecchioni è uscito nelle ultime settimane, accolto fra squilli di trombe in un improbabile trasmissione dedicata alle previsioni del tempo. Io però volevo parlare di questo "Ipertensione" datato 1975; insomma del nuovo lavoro non mi importa poi molto. di più


Nessuna musa ha mai fatto visita a Piero, carezzandolo con versi sublimi. di più


Lucio Battisti mi è sempre piaciuto, da quando ero ragazzino. Ho sempre avuto l'impressione che avesse un talento particolare. Basta ascoltare "Mi ritorni in mente". E' un pezzo strano perché non c'è la strofa. La canzone parte col ritornello che viene interrotto da un bridge che nemmeno Paul McCartney … di più


Questo si che è un album particolare... di più


Per quanto ggiovane io sia, amo troppo Jannacci. Il suo stile mi rappresenta da una vita e non posso non amare canzoni come "Quelli che", "Saltimbanchi" e la troppo sottovalutata "Obbligatorio". Voglio recensire questo disco perchè secondo me è molto valido e ricco di idee brillanti. di più


Voglio raccontarvi una storia, quando avevo 13 o 14 anni ero a una festa di ragazzi, mi ricordo che fra le tante canzoni che mandarono ad un certo punto misero una canzone di De Andrè pensai che la canzone fosse un po' pallosa e non adatta ad una festa d… di più


sottovalutatissimo, per me un discone meraviglioso. title-track, "il mare di jan", "l'ingresso della fabbrica" e "l'uomo di pane" spiccano su tutte. sarebbero 5 stelle non proprio pienissime ma chissenefrega. di più



Vangelo [εὐαγγέλιον] è la buona novella o il lieto annunzio, la parola che reca con sé un futuro radioso. di più


Con “La disciplina della terra” Fossati chiude un ciclo di album nobili, orgogliosamente diversi, che era iniziato con “La pianta del tè”. Gli album successivi (se si fa l’eccezione di “Not one word”) mostreranno una leggerezza, anch’essa nobile, che si pone in discontinuità soprattutto con l’album qui presente. “La disciplin… di più


"La donna cannone" è una delle canzoni più conosciute del panorama musicale italiano: una ballata indimenticabile divenuta negli anni il classico per eccellenza di Francesco De Gregori, la cui esecuzione ai concerti risulta essere uno dei momenti più attesi ed emozionanti delle esibizioni dal vivo del Principe dei nostri cantautori. di più


Nel 1977 Angelo Branduardi, reduce dal grande successo dell'album "Alla fiera dell'est" uscito l'anno precedente, pubblica "La pulce d'acqua", sorta di concept incentrato sul tema giulivo della...Morte! O meglio, della speranza (o forse sarebbe meglio dire illusione?) di poterla fermare, quando in realtà la Grande Mietitrice avanza inesorabilmente inghiottendo tutt… di più


E' l'album della definitiva conferma di Ivano Fossati come musicista di prim'ordine. La prova più lampante della distanza da certe spigolosità degli esordi è il confronto tra "La costruzione di un amore" nella contorta e tormentata versione originale con quella cristallina e impeccabile di questo disco, che è nel compless… di più


Era il 1982 e Battiato cantava una manciata di canzoni passate alla storia. Un vero miracolo se si pensa che qualche anno prima l’artista vinceva il premio Stockhausen con un disco contenente due soli pezzi di pura ricerca sulla timbrica del pianoforte, roba da cultori paranoici. Con questo Battiato avev… di più



La vita dell'appassionato di Ivano Fossati non è delle più semplici. Ricorda un po' quella di chi fa trekking e sa che per conquistarsi i posti e i panorami più incantati bisogna seguire i sentieri più impervi, rimanere spesso infrenati nei rovi e qualche volta rischiare di perdersi. Però all… di più


Dopo il promettente esordio di "Theorius Campus" in coppia con De Gregori, e "L'orso bruno" di qualche mese precedente, Antonello Venditti, pur continuandosi ad ispirare all'Elton John di "Madman across the water", decide di virare verso suoni più scarni ed acustici, abbandonando le soluzioni orchestrali. Il risultato è un L… di più


Gli anni 60 crescono, maturano e con loro quegli stessi ideali che nel decennio successivo troveranno terreno fertile. Quegli stessi ideali ciechi, biechi e torvi che da un momento all’altro deflagreranno senza lasciare nulla di concreto. Gli anni 70 si portano alle spalle il peso di quelle ideologie sublimante … di più


«...in Creuza in fondo ci eravamo divisi i compiti, lui i testi, io le musiche. Quando cominciammo a lavorare al disco nuovo ci rendemmo conto invece che con il passare degli anni il nostro rapporto si era fatto più profondo, che le nostre conoscenze sempre più si influenzavano e s… di più


Chissà quale oscuro dirigente dell'Ulivo avrà avuto la brillante idea di scegliere "La canzone popolare" come inno della coalizione di centrosinistra... Bè, chiunque sia, è riuscito a beccare l'unico brano ordinario di un autentico capolavoro della maturità musicale di Ivano Fossati, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno… di più


Ho raccontato già questa cosa da queste parti, se non ricordo male, ma non so quanti in quella occasione hanno avuto modo di leggerla.. di più



Nel 1995 Ivano Fossati, dopo diversi periodi di “eremitaggio” compositivo, finisce di scrivere con Fabrizio De Andrè “Anime salve”, uno dei capolavori assoluti della canzone d’autore italiana. di più


A distanza di 2 anni dal suo primo album, "Ingresso Libero", che passò inosservato, e a un anno solo dal suo primo successo, "Ma il Cielo è Sempre Più Blu", una delle sue canzoni più famose, nel 1976, l'allora ventiseienne Rino Gaetano si ripresenta con uno dei suoi migliori album… di più


...tradizione, sperimentazione, classe... ma sopratutto tradizione, infatti la melodia classica napoletana aleggia su tutti i brani di questo splendido album, ancor più che nel passato, certo il tutto magistralmente filtrato dall’abilità di Pino Daniele di restare sui binari della modernità e di non nascondere mai la sua passione per i… di più


Torno fugacemente per scrivere una piccola recensione a proposito di un disco di cui si è già detto molto, se non tutto. Ma l'occasione mi sembrava appropiata: non lo ascoltavo da secoli, eppure, nonostante i suoi 44 anni "Nero a metà" rimane un capolavoro dalla prima all'ultima nota. Forse l'apoge… di più


Passano gli anni e quelle frasi ritornano, quei personaggi sedimentano nelle nostre memorie, e ogni tanto ci piace tornare a incontrarli. Ognuno di loro possiede una stagione dei nostri cuori, mi accorgo - ogni volta un po' di più - che vivono in noi, fanno parte delle nostre storie. Son… di più



Felicità – oltre che “un bicchiere di vino con un panino” o “una canzone pazza che cantare mi fa” – è riaccompagnare a casa Giulia, tornare a casa alle due, sdraiarsi sul canapé e scoprire che su DeBaser nessuno ha recensito quest’album. di più



Questa è la piccola perla di Edoardo Bennato, e non solo si tratta di un disco stupendo, ma anche di una storia molto carina. Non Farti Cadere le Braccia è il primo LP della produzione del Cantautore, ed è famosissimo per la sua copertina molto curata, proprio perché nel 1973… di più


E' estate, e ci meritiamo tutti un meritato riposo. Dunque, anche il recensore se ne va in ferie, prima pero' l'ultima recensione. Indeciso su cosa scrivere, mi piaceva dire due parole, o anche di più, su uno dei miei album preferiti di Battiato, "Patriots". di più


Come glielo spieghiamo ai francesi che il più grande chansonnier è italiano? Questa è la volta buona che si "incazzano" definitivamente, ma non ci si può fare niente, faranno due fatiche e alla fine dovranno accettare l' evidente realtà: il livornese è il migliore, migliore per sempre. di più


Quando insisto sul valore altissimo che un cantautore ha nella società, di istinto, penso a Ivan Graziani. Quel chitarrista che chiedeva un occhio di riguardo al suo Dio, e che quel riguardo non lo ha avuto. Ivan Graziani nasce a Teramo il 6 ottobre 1945, e se n'è andato tropp… di più


Disco allucinato e visionario, "Pollution", del 1972, rappresenta l'apice della sperimentazione elettronica di Franco Battiato. Dalla struttura complessa e pressoché profetica, il nuovo lavoro di "Süphan Barzani" - questo lo pseudonimo del Battiato artista espositore delle più recenti tele - non fa che proseguire il discorso già intrapreso in "Fetus"… di più


A Napoli negli anni a cavallo tra '70 e '80 nasce e si sviluppa quel movimento artistico chiamato "Napolitan Power", opera di artisti del calibro di Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, e soprattutto James Senese e Pino Daniele; non una rottura con il passato, piuttosto una fusione tr… di più


Quando ti imbatti in un intelletuale così enormemente anticonvenzionale, come Giorgio Gaber, lo fai sempre con una sorta di timore reverenziale, con un senso di inadeguatezza e di squilibrio culturale che ti conduce, volente o nolente, a un lavoro introspettivo e a una indignazione parossistica senza precedenti. "Polli d'allevamento" è… di più