Miglior album degli anni settanta secondo DeBaser.

Qui sotto c'è la classifica "Miglior album degli anni settanta" secondo gli utenti di DeBaser. Se vuoi partecipare anche tu, prepara la tua classifica dello stesso tipo!

SantanaAbraxas
Album - 6 novembre 1970

Premessa: questa è la mia prima recensione. Accetto commenti e giudizi, me che siano esposti sempre in maniera educata! Artista: Santana. Album: Abraxas. Genere: Latin-Rock. Anno: 1970. All’inizio degli anni ’70 si stava sviluppando una band, che andava cercando un suono e uno stile originali: questi musicisti erano usciti trionfant… di più


The WhoWho’s Next
Album - 14 agosto 1971

Who's Next, brutalmente detto, nasce come album di comodità. di più


Led ZeppelinIV
Album - 8 novembre 1971

È un po' bizzarro fare la recensione di un album del quale non si sa neanche il titolo, ma, come disse Robert Plant alla vigilia dell'uscita, l'intenzione era quella di focalizzare l'attenzione del pubblico esclusivamnte sulla musica che contenteva. di più


Il mwandishi Herbert Jeffrey Hancock —l’uomo-cocomero & il gran ballerino di dita dell'âge d'or della Blue Note— ha raccattato una banda di cacciatori di teste armati a dovere di strumenti percussivi della madre Africa e di quant’altro poteva servire a cacciar fuori il ragno dal buco (e quel ragno siam… di più


Black SabbathParanoid
Album - 18 settembre 1970

Avevo dunque avviato il mio giradischi con sopra questo ellepì, prestatomi da un amico che affidandome aveva pronunciato la seguente frase: "Tu che parli sempre di Deep Purple e Led Zeppelin... sentiti questi!". di più


Nick DrakePink Moon
Album - 25 febbraio 1972

(...) e poi mille strade grigie come il fumo,
in un mondo di luci sentirsi nessuno (...)

Ciao Amore Ciao, Luigi Tenco di più


"Rock Bottom" è tante cose: c'è chi lo considera il miglior album di sempre e chi lo reputa un album sopravvalutato...ma cos'è alla fine? Non è facile da definire, probabilmente, quando si viene al punto di dover parlare del massimo affresco di Robert Wyatt, ex batterista dei Soft Machine (ban… di più


Dopo la sbornia dei sixties in Inghilterra non fu molto facile trovare qualcosa di veramente nuovo e potente da ascoltare. Il vuoto lasciato dai baronetti ha lanciato la terribile sfida di trovare in terra d’ Albione qualcuno che potesse replicare il successo commerciale immenso dei quattro ma anche la lor… di più


Due anni prima aveva spiazzato critica e pubblico con quel flusso inarrestabile di pensieri in musica e parole chiamato "Astral Weeks", che all'epoca non fu un campione di incassi, ma in seguito sarebbe diventato uno di quei dischi che lasciano una traccia indelebile nella storia della musica. La logica avrebb… di più


Tra i tanti piccoli o grandi miti creatisi presso gli appassionati di musica rock e di chitarristi, quello relativo a quest’opera per me è sempre stato spunto di personale rifiuto del pensiero dominante, dato il mio convinto giudizio di mediocrità su di essa. “Layla” la canzone è un capolavoro, senz… di più


Pochi dischi ho sentito che, come questo, abbiano l'intensità e l'effetto del disperante abbandono con cui si sorbisce l'ultimo sorso alcolico prima di crollare preda dei fantasmi della mente. Ad esso ci si affeziona subito, quasi con l'ingenua ed istintiva disposizione di un adolescente, o di chi soffre e s… di più


12° The WhoQuadrophenia
Album - 16 novembre 1973

Quando gli Who pubblicano 'Quadrophenia' è ‘appena' il 1973, ma già l'album deve vedersela – ancora prima di uscire – con precedenti del calibro di 'Tommy', 'Live At Leeds' e 'Who's Next': non esattamente scartine, altri avrebbero rinunziato ad un progetto tanto ambizioso, avendo indiscutibilmente consegnato già tre opere all… di più


13° King CrimsonRed
Album - 27 settembre 1974

Il Re Cremisi aveva un debole per le stelle. Per gli astri. Per gli accordi di seta. Aveva un debole per le fantasie più arcane. I versi primordiali. Il Re amava i pazzi. E fu così che le stelle caddero ad una ad una per diventare rosse rosse, farsi music… di più


Quarto ed immenso album di una band ormai consacrata alla leggenda! Il leader del gruppo è il "necromante"(così si definiì egli stesso) Peter Hammill, un vero e proprio genio del canto drammatico che aveva come musa ispiratrice il menestrello Tim Buckley. La band suona senza chitarra (solo qualche accenno de… di più


…Chissà, perchè mai non potrebbe essere accaduto? di più


Esistono sonorità che hanno il potere di trasportare l'ascoltatore attraverso una specie di dimensione particolare della coscienza. E' il 1971 e la band di Carlos Santana da vita a questo terzo album intitolato semplicemente "Santana III". Alle loro spalle ci sono già il travolgente debutto, nato direttamente dalle atmosfere d… di più


Immaginatevi la scena: una decina d'anni fa, l'incubo dell'Y2K, quell'ignobile pupazzo di Flat Eric, gli Aqua di “Barbie girl”, e un ragazzino (all'epoca) magro di quindi/sedici anni, già fanatico di qualsiasi suono che fosse minimamente distorto e ritmato, ad esclusione del trapano del dentista (tutt'ora grande nemico di questo orma… di più


Nel 1976 Jaco Pastorius pubblica l'album omonimo, sua prima opera da solista, imponendosi sulla scena musicale come virtuoso ed innovatore del basso elettrico, ma anche come raffinato compositore. Ormai il suono del suo basso fretless è entrato nella leggenda, influenzando tutti i bassisti venuti dopo di lui. In questo meraviglios… di più


Parliamo di "Bright Size Life", il primo album da solista dell'appena ventunenne Pat Metheny, la leggenda sorridente del Missouri. La  line up vede la partecipazione illustre di un giovanissimo Jaco Pastorius e del batterista Bob Moses; la formula del trio dona leggerezza e freschezza al sound: a Pat l'esclusiva sull… di più


Funhouse fotografa perfettamente le peculiari caratteristiche del sound stoogesiano di inizio `70: suoni sporchi e crudi (a dispetto di un rock sempre più diretto verso una raffinazione degli stessi), voce roca e sguaiata, quasi il latrare di un cane (totalmente fuori luogo se confrontata con le ugole cristalline di altr… di più


"Physical Graffiti" più che il successore di "Houses Of The Holy" è il diretto frutto dei cinque capitoli che lo hanno preceduto. La lavorazione di questo disco è iniziata nel novembre del 1973 a fasi alterne, riprendendo definitivamente tra il mese di gennaio e quello di febbraio dell'anno successivo, passand… di più


Dopo l'estenuante tournèe in supporto al secondo capitolo/capolavoro, i Led Zeppelin si concedono un meritato periodo di riposo che termina con il ritorno a Bron-Y-Aur tra le sperdute terre della Snowdonia nel nord del Galles, e l'abbozzo di quella che sarà la terza incisione ufficiale del gruppo.L'attività live non vien… di più


Tim Buckley è stato un sognatore, un utopista, lontano finchè ha potuto da ogni logica commerciale, esploratore del linguaggio musicale non per la sperimentazione fine a se stessa, ma sempre alla ricerca di forme nuove che gli permettessero di esprimere l'inesprimibile, in un titanico sforzo romantico teso a raggiungere l'assoluto… di più


Era una giornata iniziata nel migliore dei modi. Avevo appena accertato che ero scampato a un debito di inglese. Questo mi portò a una conclusione: mi sarei auto-premiato con 1 cd. Tra l'altro era da made in japan dei deep purple che non compravo più nulla (quindi quasi una settimana)… di più



"Conference Of The Birds" risale al 1972. 6 tracce, tutte composte da Dave Holland. Ecco un contrabbassista che ha sempre agito in secondo piano. Proprio come in questo album. di più


27° Pink FloydWish You Were Here
Album - 12 settembre 1975

Piove. Una leggera pioggerellina penetra l'aria della città. Si è da soli, in una parte del mondo, e non si può fare a meno di sognare, mentre dal mio amplificatore Fender fluiscono le note di "Shine On You Crazy Diamond", e si continua a sognare... di più


Ho appena finito di ascoltare per tre volte di seguito questo "Not Available". Sono scoinvolto, un po' esterrefatto, ma compiaciutissimo. E ne ho  capito il senso. di più


"Hosianna Mantra"fu un inno mistico intriso di purezza "cosmica" che univa mirabilmente religiosità cristiana e orientale e che risuonò all'epoca della sua uscita nelle menti di tutti gli "iniziati" : Fricke aveva deciso di abiurare tutti gli strumenti elettronici e compose quello che rimane indiscutibilmente il suo capolavoro.Le suggestioni religios… di più


Seguire la scia di Vega, perdersi nelle orbite circolari di Tritone e Nereide. Supernovae e nebulose astrali, attraverso il ciclo solstiziale. Eclisse lunare, l'emisfero non visibile, monti e crateri. L'anello di pulviscolo che abbraccia Saturno; Ariel e gli altri satelliti di Urano. Nucleo e vortici del Sole. Asteroidi nello spazi… di più


31° Jethro TullAqualung
Album - 19 marzo 1971

Nel mezzo del cammin di nostra vita di più


Istigazione all' incanto... Non mi capacito come si possa andare oltre "The Marble Index" dove già si gettava la folgorazione dell' annullamento: "Tutti quanti sono scomparsi, quando il gioco inizia non c'è nessuno. E nessun suono ha dichiarato loro che non sono lì, che non sono lì..." (No One I… di più


33° Soft MachineThird
Album - 6 giugno 1970

Mi sorpresero, i Soft Machine. di più


Siamo germi, virus che infettano gli ingranaggi. Su, bestia perplessa, entra nella gabbia, per lo schifo intorno a te l'evoluzione è troppo lenta. Vuoto pieno pieno vuoto. di più


1977: Gli Wire, nati alla scuola d’arte un anno prima dell’avvento del Punk (1976), esordiscono con Pink Flag. Quello che fu uno dei dischi più importanti del punk britannico, fu anche allo stesso tempo uno dei più inusuali e moderni, avanti coi tempi come poche volte capita di sentire riguard… di più


"Quando sei stanca e i sentimenti fuggono / Quando le lacrime sono nei tuoi occhi / Io le asciugherò tutte / Io sono sulla tua sponda. / Quando passi un brutto momento / E amici non hai accanto / Io sarò per te / Come un ponte sulle acque agitate". di più


"Reel To Real... Fact To Fact..."   Dedicata a chi crede che i Simple Minds abbiano dato il meglio di sè solo in veste di (magnifici) alfieri di elettro-pop cristallino periodo New Gold Dream / Sparkle In The Rain. O epici trascinatori di etereo rock da stadio e pezzi d… di più



39° Joe PassVirtuoso 3
Album - 17 luglio 2006

Ma quanto può durare un secondo?
E più che altro quante note ci riesce ad inserire il vecchio Joe? E il bello è che suonano giuste, sono swinganti e blu al punto giusto. La Gibson archtop ben temperata insomma. di più


Stanare i fantasmi dalla mente umana, costringerli a lasciare i loro nascondigli più oscuri per uscire allo scoperto, in modo da poterli fissare in ritratti musicali minuziosi, spietatamente realistici, senza accarezzare le gobbe, senza tralasciare i particolari più orribili. Anche questa è un'arte, e tutt'altro che facile, a cominciare propri… di più


La new wave è una musica spesso ermetica, quasi "sgradevole" ma ricca di intuizioni preziose e geniali, capace di fondere rock e avanguardia; sicuramente i Pere Ubu costituiscono un valido esempio di quanto detto: in bilico tra Velvet Underground e Captain Beefheart la band di Cleveland ha saputo esprimere u… di più


Spesso classificata frettolosamente come una band progressive o psichedelica, la Third Ear Band potrebbe essere accomunata ai Pink Floyd o ai King Crimson soltanto per l'attitudine compositiva, inusuale, in un'era rock passata alla storia proprio grazie a band inusuali. di più


Se la musica in genere, e il cosiddetto rock sinfonico (o progressive rock) in particolare, fossero esclusivamente un fatto di bravura e spettacolarità nell'esecuzione (ovvero di virtuosismo), Franz Liszt sarebbe il più grande compositore della storia, e gli Emerson Lake & Palmer il più grande complesso di rock sinfonico degl… di più


David Gilmour: "Sì, pronto? ciao, Roger. Ascolta, a me non è proprio venuto nulla in mente, non un riff, non una melodia." Roger Waters: "Come al solito, non ci si può aspettare proprio niente da te, solo assoli kilometrici. Anch'io sono un po' a corto di idee. Con obscured b… di più


Janis Joplin: una delle più grandi "bianche" a cantare musica "nera" (altro che Eminem...). Questo disco esce postumo agli inizi del 1971, quando Janis ci ha gia lasciato da qualche mese (era morta nell'ottobre del '70). Il disco è il vero capolavoro di questa donnina triste, malinconica, che cercava l'amor… di più


46° RamonesRocket to Russia
Album - 4 novembre 1977

Ramones - "Rocket To Russia" (1977) di più


47° The ClashThe Clash
Album - 8 aprile 1977

Il lavoro d’esordio dei Clash rischia di essere frainteso. Sbaglia chi lo considera un fratellino minore di “Nevermind The Bollocks” e sbaglia chi lo considera un disco sfrenato e rivoltoso. Certo, è ruvido e le parole lo sono ancora di più; ma è già distaccato dal punk dei Pistols. È… di più


48° GenesisNursery Cryme
Album - 12 novembre 1971

Ok, c'è già qualcuno che ha scritto di questo album.... ma io vorrei proporre lo stesso il mio pensiero, forse un pelo più tecnico (suono il piano e le tastiere da svariati anni). di più


49° YesClose to the Edge
Album - 13 settembre 1972

"Pochi artisti sono abbastanza fortunati da creare un lavoro che trascende il suo tempo".
Penso che nessuna frase descriva "Close To The Edge" meglio di questa, presa dal booklet del cd.
Appena inserito il disco nel lettore e premuto il tasto play, si entra infatti in un altro mondo. di più


Qualche giorno fa stavo passeggiando sotto gli alberi pigri di un parco, dove cumuli di anni fa, da piccolo, passavo intere giornate. E ho capito che l'odore del tempo lo annusi con la mente, e non col naso. Ho rivisto tanti vecchi pomeriggi, magari un po' appannati, ma abbastanza chiari… di più


Risaliamo il corso del tempo fino al lontano anno 1971. Siamo in una fase della storia del rock in cui tutto sembrava ancora possible. Che la Germania potesse essere l'avanguardia del rock. Che uno dei migliori esponenti di quello che poi sarà chiamato Krautrock avesse come cantante (cantante?) un giappones… di più


52° The ClashLondon Calling
Album - 14 dicembre 1979

"Per me i Clash sono una delusione, piacciono ai mocciosi dei quartieri bene" Johnny Rotten. di più


53° TelevisionMarquee Moon
Album - 8 febbraio 1977

Io sono l'Edward Norton de "la 25° ora", e questo fottuto disco è lo specchio che riflette i miei pensieri. E allora fanculo. Fanculo agli Strokes, arricchiti di dollari e di groupies rifacendo ad libitum "See no evil". Fanculo ai Libertines, che prendono "Venus", e pensano: la svecchiamo e i… di più


Il 1970 fu un anno incredibile per i Black Sabbath. Il sontuoso tour che fece seguito alla pubblicazione di “Paranoid” aveva consentito ai Sabs di affacciarsi con successo su entrambe le coste dell’Atlantico, donando loro una visibilità tanto meritata quanto pericolosa. di più


Ballano e lei, ma cosa cazzo ci fai quassù mi chiedo ancora oggi mentre riosservo la scena nella testa, è l’incarnazione della felicità; il peso di un corpo che si materializza in un pugno di piume sollevate dal vento. Girano abbracciati, appiccicati: cercano in ogni istante il contatto con l… di più


Dopo "Out to Lunch" e "Speak no Evil", ma prima di "Headhunters" e "Spectrum" si piazza "Red Clay", lo stesso anno di "Bitches Brew". Sì, nel 1970. Per Freddie Hubbard è, come del resto per il jazz in generale, tempo di cambiare. Dopo aver lasciato il segno come uno de… di più


Consigliatomi da un vispo aguzzino a seguito di una discussione dai toni sufficientemente caldi, ecco "First Utterance", prima ed abbondante scarica di cartucce di questa straordinaria band inglese chiamata Comus. Quest'opera, prevalentemente costruita su geniali ma volutamente disordinate, metriche medioevali, rappresenta la possibilità di stordire qualunque partitura che un normal… di più


A differenza dell'illustre compatriota Leonard Cohen, che ragionava, scriveva e perfino cantava come un europeo, il canadese Neil Young è stato un cantautore "americano" per eccellenza, capace di assimilare la tradizione dei folksingers, trasformandola in una personalissima forma di rock, senza però abbandonarla mai del tutto. Così in molti disch… di più


1970. John Lennon, quattro accordi, un paio di amici e tanto dolore da raccontare. Con gli occhi velati dalle lacrime causate dalla sofferenza interna, John ci racconta il suo mondo. Un mondo freddo, superficiale, dannatamente patetico, in cui “God is a concept by which we measure our pain”- da “God”. di più


Non so se qualcuno lo abbia fatto prima di me, ma io ho sempre pensato, da quando ho conosciuto Nick Drake, che i primi suoi tre dischi, in verità i suoi unici in vita, rappresentassero giorni della settimana. di più


Mettiamo che tu sia una personalità geniale, fuori dalle righe, spassionato fan di droghe più o meno pesanti, ma soprattutto mettiamo che tu abbia ponderato un progetto al quale nessuno prima si era avvicinato: riassumere in tre dischi... TUTTO. Usando come strumenti la storia di una civiltà primordiale, frutto anch'ess… di più


La scuola di Canterbury è stata prolifica di artisti, ognuno caratterizzato da un proprio stile particolare, anche se il sound restava inconfondibilmente quello. Il progressive dei Caravan fondeva rock, jazz e psichedelia in un delicatissimo connubio di armonie e visioni, e d’ altronde già dal paesaggio incantato grigio e ros… di più


Iniziamo subito sgombrando il campo da eventuali dubbi: si tratta di un classico dei classici. In questo album uscito nel lontanissimo ed eccezionale (musicalmente) 1970 si può trovare tutto, ovvero, riff di chitarra incredibili, un sound dal retrogusto soave e, canzoni che sono come stelle lucenti nel cielo del rock. di più


Un collezionista alieno, o antropologo interstellare, che contempla divertito tutto quel che ha raccattato in anni di scorribande dai robivecchi del pianeta terra e che per gioco costruisce delle canzoni mescolando alla rinfusa quell'esotico bric a brac personale. di più


Bazzicando tra il jazz e i suoi immediati dintorni è praticamente impossibile non imbattersi in Armando Anthony Corea, detto "Chick". Ma sarebbe meglio dire in uno dei tanti Chick Corea esistenti: dal jazzista ortodosso ma già un po' latineggiante degli esordi a quello già aperto verso il rock del fondamental… di più



Siamo nel 1973 ed i Black Sabbath, ormai sulla cresta dell'onda grazie al planetario successo di Paranoid (1970), sfornano il quinto atto della loro epopea musicale: Sabbath Bloody Sabbath. Solo osservando la copertina (in cui compaiono demoni, teschi ed il 666, numero biblico dell'anticristo) si intuisce quale dovesse essere i… di più


Per chi ama suoni “strani”, sperimentazioni e follie varie, difficile che si scandalizzi di fronte ad ascolti di questo tipo. Mi è capitato di tutto, ascoltare ronzii elettronici, canzoni cantate da gatti, pazzi deviati che usavano frustate come sessione ritmica. Di fronte a questo capolavoro leggendario però ho dovuto rifletter… di più


69° David BowieHeroes
Album - 22 febbraio 2005

70° Neil YoungZuma
Album - 15 gennaio 2006

Neil Young esce dalla “trilogia maledetta” di metà anni '70 e dai suoi oscuri strascichi col migliore dei colpi di reni possibile: riprende a cavalcare il cavallo pazzo e sforna un disco di rock classico. La visionarietà che aveva reso unico e meravigliosamente variegato il precedente “On the Beach” no… di più


Questo disco, nonostante sia stato registrato nelle più spaventose condizioni possibili e rimissato un numero imprecisato di volte, rimane uno dei principali capisaldi dellla discografia dei Rolling Stones. Fuggitivi, mal visti e fuorilegge gli Stones nel 1972 lo erano veramente, più in fuga dagli esattori delle tasse del Regno Unit… di più


1970
MORRISON HOTEL di più


"Sono giù da così tanto, che mi sembra quasi bello". di più


74° Neil YoungHarvest
Album - 14 febbraio 1972

Con certezza è fra i miei dischi preferiti, questo capolavoro del grande canadese. C?è qualcosa di magico e sognante nelle atmosfere di Out On The Weekend, Harvest , Heart Of Gold, qualcosa che ti porta nel bel mezzo di una tranquilla casa di campagna o magari a ricordare amori passat… di più


Un funambolico tastierista dalle doti non comuni, un cantante\bassista\chitarrista che ha contribuito alla nascita di un genere, un batterista dalle doti ritmiche a dir poco non comuni. Sono questi i componenti di uno dei più clamorosi, celebri e pomposi supergruppi della storia. Dopo il fortunatissimo esordio omonimo del 1970, trascinat… di più


Mai copertina e titolo furono più veritieri. Inflammable material è davvero un album incendiario, nel contenuto e nella forma. Con quest' album uscito ne 1979 hanno dato alla luce uno dei migliori dischi punk di sempre. Rock'n roll crudo e immediato quello dei quattro di Belfast che fa dimenare … di più


77° YesFragile
Album - 12 novembre 1971

E' sempre difficile per un giovane come me descrivere in poche righe un album di rock progressive senza incappare nel rischio di essere troppo banale; essendo questa a mio parere la forma più alta della musica contemporanea. Premesso ciò, per accostare l'orecchio al rock progressive (ma non per coglierne … di più


1970: l'anno che segna la svolta di una band che fino ad allora non è che avesse fatto proprio faville. Si tratta dei Deep Purple, che a suo tempo sfornarono quello che era destinato a diventare la colonna portante della loro discografia (insieme a "Machine Head", su cui avrei d… di più




E c’è ancora gente che concepisce l’arte come mondo scollegato dalla sfera politica. Andatelo a dire agli Henry Cow e a tutti coloro che hanno tessuto l’abito irripetibile degli anni Settanta. Le pure forme artistiche, dotate di bellezza universale, ovviamente non c’entrano niente con politica, discorsi sui massimi sistemi … di più


Gli Amon Düül II. Eh, mica facile parlarne. Un gruppo enorme, multicolore, multiforme, indefinibile, libero. Virulentemente libero. di più


83° Pink FloydThe Wall
Album - 30 novembre 1979

[Versione tradotta (e pure male, con Babelfish o Google) di una recensione che appare su Amazon.com.] di più


84° YesThe Yes Album
Album - 29 gennaio 1971

L'artista è un uomo generoso, l'arte non condivisa non ha ragione d'essere. L'arte eleva l'uomo dalla sua condizione materiale, l'arte è una illusione, l'arte nasce dall'amore per la vita, ma soprattutto dalla paura della morte, dalla sua natura oscura... ma l'arte è un dono, la musica è un dono e… di più


Ho scelto questo grande album per la mia prima recensione, perchè lo conosco abbastanza bene e da tantissimo tempo, e poi è uno dei miei album preferiti. di più


'Heavy weather': Tempo Da Lupi! Questo disco rappresenta, per unanime riconoscimento della critica internazionale, il pinnacolo dell'arte raggiunto dal gruppo. Ora, tutto è opinabile, comunque questo disco è un pezzo di musica che BISOGNA assolutamente possedere. Se non altro per provare il proprio stereo (!?). Ne hanno fatte versioni Superaudi… di più


I This Heat corrispondono al puro dadaismo pittorico. Tre studiosi della musica, Charles Hayward (percussioni, tastiere e voce, attivo già nel 1975 nei Quiet Sun di “Mainstream”), Charles Bullen (chitarra e viola) e Gareth Williams (tastiere, basso, chitarra) nella fine degli anni Settanta creano una band mescolando varie forme sonore… di più


88° Pink FloydMeddle
Album - 31 ottobre 1971

Per lungo tempo "Meddle" è rimasto l'ultimo album dei Pink Floyd in cui la band si mostrava in ritratto. Per giunta l'ultimo - a tutt'oggi - in cui appare la formazione con Waters. Segno sintomatico che questo album ha rappresentato uno spartiacque o la fine di un ciclo? di più


89° The WhoLive at Leeds
Live - 16 maggio 1970

Sono convinto che un certo tipo di rock abbia avuto la sua era migliore fra la fine dei '60 e l'inizio dei '70. Se si pensa ai dischi usciti nel breve periodo che va dal '67 al '73 non si può che rimanere estasiati da tanta abbondanza e qualità. Th… di più


Quando si parla di Genesis e degli album storici che firmarono nella prima metà degli anni '70 bisogna sempre muoversi coi piedi di piombo, perchè gli esegeti della band ti aspettano al varco, pronti a mazziarti (o a cazziarti) se ogni dettaglio non quadra di più


Lo so, non è un sito letterario, ma il mio pensiero va dritto a "Ricordi di un bevitore", (sottotitolo "L'incontro fatale con John Barleycorn"), sincero e profondo libro-confessione di Jack London, grande e sottovalutato scrittore americano, più noto per romanzi d'azione come "Il richiamo della foresta". Chi è John Barleycorn… di più


Nella vita capitano momenti magici, attimi in cui la tensione nell'aria si percepisce tanto dalle note quanto dai silenzi. di più



Bisogna essere sinceri, solo i Lynyrd Skynyrd seppero sostenere il peso dell'eredità della Allman Brothers Band. Gli aggressivi e attaccabrighe Skynyrd fecero propri tutti gli stereotipi sudisti innalzando lodi a whisky, rivoltelle e risse da bar. In merito alla sezione strumentale, andarono un passo oltre agli Allman introducendo una terz… di più


Nonostante abbia scritto pagine fondamentali nel libro del rock americano con Byrds e CSNY, è nel suo debutto solista del 1971 che si trovano le composizioni più intense e autentiche di David Crosby. “If I Could Only Remember My Name” si inserisce nel solco musicale di quei gruppi seminali, e… di più


Déjà vu (Già visto). Ovvero l’impressione di trovarsi in un ambiete già noto anche se razionalmente sappiamo che non lo è. E’ capitato a tutti ed è stato raccontato da molti. E’ un insieme disensazioni che si accavallano lasciandoi perplessi in balìa del nostro inconscio. Déjà vu (Già visto). Letteralment… di più


Eric Clapton ha sulle spalle più di quarant'anni di carriera, nel corso della quale si è conquistato una grande popolarità e un'ottima reputazione quale chitarrista. La sua discografia è immensa: si va dalla militanza negli Yardbirds a quella nei Cream di Jack Bruce e Ginger Baker, con i quali h… di più


La promozione del precedente "Greetings From Asbury Park, N.J." ha portato Springsteen ad esibirsi in quelle arene a cui non è ancora abituato, se poi ci mettiamo che l'aver fatto da spalla ai Chicago non abbia assolutamente dato i frutti sperati, la delusione del 24enne musicista del New Jersey c… di più



100° Black SabbathBlack Sabbath
Album - 13 febbraio 1970

"Black Sabbath" (Castle, 1970di più